Close Combat: First to Fight

videogioco del 2005

Close Combat: First to Fight (CC:FTF) un FPS tattico ambientato a Beirut nel 2006, dove un gruppo di ribelli si è stabilito nella città. I programmatori per sviluppare il gioco hanno contato anche sull'aiuto di 40 Marines ritornati da poco dall'Iraq.

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videogioco
PiattaformaMicrosoft Windows
GenereSparatutto in prima persona
SviluppoDestineer
Pubblicazione2K Games
Periferiche di inputMouse, tastiera, joystick
Requisiti di sistema(min) CPU 1.3 GHz, GPU 32mb,

256mb RAM, 2.16Gb HD

Gameplay

In Close Combat: First to Fight il giocatore impressiona un Marine (la cui faccia e nome si possono scegliere) che assieme ad altri tre compagni dovranno riportare l'ordine a Beirut. Lo stile di gioco è il normale FPS tattico dove in qualità di leader del gruppo il giocatore comanda i compagni. Questi, dotati di una buona IA, copriranno il giocatore come in una vera battaglia, ma anche loro come nella realtà saranno dotati di morale, salute e disciplina visualizzabile puntando il mirino su uno di loro. Più la disciplina è alta più il Marine esegue ordini e istruzioni, il morale invece lo motiva a combattere e la salute lo aiuta ad essere pienamente efficiente. La squadra tattica è composta da tre elementi più al giocatore, ognuno con compiti ben precisi (Pronto-Squadra-Fuoco-Assistenza):

  • Fuciliere (Pronto): il fuciliere invece ha il compito di stare davanti al caposquadra come esploratore del fireteam. E' armato di un normale M16A4.
  • Caposquadra (Squadra): il caposquadra è quello che coordina i movimenti del fireteam e ha la possibilità di chiamare in supporto alla missione cecchini, elicotteri d'attacco oppure un bombardamento di mortai. E' equipaggiato con un fucile M16A4 con lanciagranate M203.
  • Mitragliere SAW (Fuoco): è un elemento fondamentale della squadra per la buona riuscita delle missioni. Con la sua mitragliatrice può creare un potente fuoco di soppressione per bloccare il nemico. E' armato di una mitragliatrice leggera M249 SAW.
  • Fuciliere di supporto (Assistenza): porta delle munizioni extra per il mitragliere. E' dotato di un M16A4.

In ogni missione non si sarà soli, ci saranno degli aiuti come la richiesta di un cecchino, un attacco di mortai oppure l'intervento di un elicottero d'attacco per superare parti particolarmente difficili e impegnative dei livelli. Ogni aiuto non sarà illimitato, quindi va usato con intelligenza per non rimanere soli nei veri momenti di bisogno. Il numero di chiamate ancora a disposizione si trova nella parte superiore desta dello schermo.

  • Cecchino: chiamando il cecchino, questo si posizionerà in una parte strategica del luogo indicato dal giocatore e colpirà tutti i bersagli nemici che riuscirà ad individuare. E' molto efficace per colpire i serventi delle mitragliatrici.
  • Mortai: il supporto di mortai si rivela assai utile per colpire nidi di mitragliatrici oppure veicoli blindati, i colpi arriveranno pochi secondi dopo la chiamata.
  • Supporto aereo: nel gioco saranno presenti alcune parti dove i nemici si troveranno dentro dei bunker oppure veicoli blindati come BMP o BRDM, distruggerli solo con le forze della squadra sarebbe molto ostico, così si potranno chiamare degli elicotteri Cobra armati di cannoncino, razzi e missili.