Clio Maria Bittoni

avvocata italiana, moglie di Giorgio Napolitano (1934-2024)
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Clio Maria Bittoni, vedova Napolitano (Chiaravalle, 10 novembre 1934Roma, 10 settembre 2024) è stata un'avvocata italiana, consorte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Clio Maria Bittoni nel 2014

Biografia

Clio Maria Bittoni nacque a Chiaravalle il 10 novembre 1934, durante il confino dei suoi genitori, Amleto Bittoni e Diva Campanella, in quanto oppositori del regime dittatoriale fascista. La madre fu una socialista impegnata politicamente anche dopo la Liberazione.

Frequentò il liceo classico a Jesi e si laureò successivamente in giurisprudenza all'Università degli Studi di Napoli Federico II, dove conobbe Giorgio Napolitano, suo futuro marito. I due si ritrovarono a Roma, dove lui intraprese la carriera parlamentare e lei iniziò a fare pratica in uno studio legale, sposandosi poi nel 1959 con rito civile al Campidoglio, secondo l'usanza per i funzionari del Partito Comunista Italiano. La coppia ebbe due figli, Giovanni (nato nel 1961) e Giulio (nato nel 1969). Da Giovanni ebbero successivamente due nipoti, Sofia (nata nel 1997) e Simone (nato nel 1999).

Svolse la professione di avvocata, specializzandosi in diritto del lavoro e nell'applicazione della legge sull'equo canone in agricoltura, assistendo per questo molti braccianti. In merito a tale attività, raccontò che una volta accompagnò il marito ad Acerra per una manifestazione del partito e tra gli agricoltori vi furono molti dei suoi assistiti che cominciarono a dire: "vedi, quello è il marito dell'avvocato nostro".[1]

Lavorò per molti anni nell'ufficio legislativo della Lega delle Cooperative, incarico dal quale si dimise nel 1992 quando il marito venne eletto presidente della Camera dei deputati.[2] Più tardi dichiarò:

«Lasciai perché mi sembrava inopportuno rimanere, essendo le mie controparti le commissioni parlamentari, la presidenza del Consiglio e altri organismi istituzionali. Ecco, forse in questo senso Giorgio ha influenzato la realizzazione di un percorso professionale.[3]»

Consorte del presidente della Repubblica

Dopo l'elezione di Giorgio Napolitano a presidente della Repubblica Italiana partecipò spesso a eventi ufficiali accompagnando il marito in quasi tutti i viaggi di Stato. Partecipò inoltre a eventi mondani, accettando l'invito di numerosi stilisti per presenziare alle loro sfilate. Nelle visite dei vari capi di Stato in Italia ricevette diverse consorti di spicco, come la regina Rania di Giordania o la first lady statunitense Michelle Obama.[4] Poco attenta ai protocolli del Quirinale, nel settembre del 2012 si mise in fila come una comune cittadina per vedere una mostra d'arte su Vermeer allestita nelle scuderie del Quirinale, insistendo nel voler pagare il biglietto.[5]

Inoltre si spese più volte personalmente in difesa della donne, scrivendo lettere pubblicate poi in diversi quotidiani. Nel marzo del 2014, in occasione della giornata in ricordo delle vittime della violenza, si recò personalmente, assieme al segretario generale della presidenza della Repubblica Donato Marra, a deporre un mazzo di fiori alla fontana dei Dioscuri su piazza del Quirinale, che per l'occasione venne illuminata di rosso con proiettati i nomi di alcune delle vittime delle sanguinose aggressioni sulla base dell'obelisco.[6]

Dopo alcuni anni vissuti nell'ala del palazzo del Quirinale riservata ai presidenti, assieme al marito, si trasferì nell'appartamento del palazzo della Panetteria, di fatto in uno dei lati del Quirinale, dichiarando di sentirsi più libera dai protocolli e dalle formalità. Fu tra le personalità femminili a essere intervistate dalla scrittrice Paola Severini Melograni nel suo libro Le mogli della Repubblica.[7]

Morì a Roma il 10 settembre 2024, due mesi di compiere 90 anni.[8] e quasi un anno dopo la morte del marito, venendo sepolta accanto a quest'ultimo nel cimitero acattolico di Roma.

Onorificenze

Onorificenze straniere

Note

  1. ^ Clio Napolitano, la first lady cresciuta a pane e politica, su repubblica.it, 14 gennaio 2015.
  2. ^ Clio Maria Bittoni (PDF), su presidenti.quirinale.it.
  3. ^ Clio Napolitano, la first lady cresciuta a pane e politica, su repubblica.it.
  4. ^ La signora Clio conquistata da Michelle: «È brillante, allegra e alla mano», su corriere.it.
  5. ^ Clio Napolitano si mette in fila e paga il biglietto - Il Messaggero, su ilmessaggero.it. URL consultato il 1º gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2018).
  6. ^ I fiori di Clio Napolitano per le vittime della violenza, su rainews.it.
  7. ^ Le mogli della repubblica. La storia d'Italia vista con gli occhi delle donne, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2006. ISBN 88-8490-912-0. (Venezia, Marsilio, 2008. ISBN 978-88-317-9527-2.)
  8. ^ Morta Clio Bittoni Napolitano: la figlia del confinato, rigorosa e autoironica, su Corriere della Sera, 10 settembre 2024. URL consultato il 10 settembre 2024.

Altri progetti

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