Barbiano (Felino)

Barbiano
frazione
Localizzazione
Stato  Italia
Regione  Emilia-Romagna
Provincia  Parma
ComuneFelino
Territorio
Abitanti77[2]
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1

Barbiano è una frazione del comune di Felino, in provincia di Parma.

La località dista 2,98 km dal capoluogo.[1]

Geografia fisica

La frazione sorge alla quota di 366 m s.l.m.,[1] sul versante sinistro della Val Cinghio, sulla sommità di uno dei primi rilievi appenninici che si affacciano sulla pianura Padana.[3]

Origini del nome

La località era nota in epoca medievale come Celliano,[3] Ciriano, Cirliano e Zarliano, forse in riferimento alla divinità romana Cerere, dea della terra e della fertilità.[4][5] La più antica testimonianza scritta del nome "Barbiano" risale soltanto al 1560.[4]

Storia

Il centro abitato fu fondato in età altomedievale; la più antica testimonianza della sua esistenza risale al 918, quando Cirliano fu citata in un rogito notarile riguardante la vendita di alcune proprietà da parte della monaca Lamperga.[3] Forse già all'epoca era stata eretta la pieve, che tuttavia fu nominata soltanto a partire dal 1230.[3][6]

Il borgo di Celliano fu citato il 4 luglio 1028, nel rogito di vendita di numerose terre del Parmense da parte di Ildegarda, figlia di Oddone il Salico, alla chiesa di San Pietro di Parma.[3]

https://books.google.it/books?hl=it&id=ItJLLttngsMC&q=soragna#v=onepage&q=ciriano&f=false


https://www.google.it/books/edition/Castelli_parmigiani/O8GBAAAAIAAJ?hl=it&gbpv=1&bsq=%22conte+di+Berceto+,+volger%C3%A0+gli+occhi+alle+rovine+del%22&dq=%22conte+di+Berceto+,+volger%C3%A0+gli+occhi+alle+rovine+del%22&printsec=frontcover

Monumenti e luoghi d'interesse

Pieve di Sant'Antonino Martire

  Lo stesso argomento in dettaglio: Pieve di Sant'Antonino Martire (Felino).
 
Facciata della pieve di Sant'Antonino Martire
 
Retro e canonica della pieve di Sant'Antonino Martire

Edificata probabilmente nel X secolo, la pieve fu menzionata per la prima volta nel 1230; profondamente deteriorata da cedimenti del terreno intorno alla metà del XVIII secolo, fu demolita e ricostruita nel 1775 in forme barocche, conservando solo la base dell'antico campanile; danneggiata dal terremoto del 1920, fu completamente ristrutturata, ricostruendo anche le volte a crociera della navata; restaurata nel 1987, fu nuovamente lesionata da un sisma nel 2008 e successivamente ristrutturata. La chiesa, sviluppata su un impianto a navata unica affiancata da una cappella per lato, presenta una simmetrica facciata a capanna rivestita in pietra e coronata da un frontone triangolare spezzato; l'interno, ornato con paraste doriche, conserva varie opere di pregio, tra cui la pala raffigurante la Madonna di Costantinopoli, dipinta da Gaetano Callani nel 1806.[7][8][4][9]

Note

  1. ^ a b c La Frazione di Barbiano, su italia.indettaglio.it. URL consultato l'8 ottobre 2025.
  2. ^ [1]
  3. ^ a b c d e Dall'Aglio, p. 223.
  4. ^ a b c Fallini, Calidoni, Rapetti, Ughetti, p. 71.
  5. ^ Barbiano, su prolocofelino.it. URL consultato l'8 ottobre 2025.
  6. ^ Le chiese, su comune.felino.pr.it. URL consultato l'8 ottobre 2025.
  7. ^ Dall'Aglio, pp. 224-225.
  8. ^ Cirillo, Godi, p. 304.
  9. ^ Chiesa di Sant'Antonino Martire "Barbiano, Felino", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato l'8 ottobre 2025.

Bibliografia

  • Giuseppe Cirillo, Giovanni Godi, Guida artistica del Parmense, II, Parma, Artegrafica Silva, 1986.
  • Italo Dall'Aglio, La Diocesi di Parma, I Volume, Parma, Scuola Tipografica Benedettina, 1966.
  • Marco Fallini, Mario Calidoni, Caterina Rapetti, Luigi Ughetti, Terra di pievi, Parma, MUP Editore, 2006, ISBN 88-7847-021-X.

Voci correlate

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