Mario Cubbino
Mario Cubbino (Gorizia, 14 gennaio 1930 – Rimini, 2 maggio 2007) è stato un fumettista italiano.
Cenni biografici
Vive la giovinezza a Vicenza, ma a vent'anni si trasferisce a Milano dopo la scomparsa del padre. Esordisce nel settore fumettistico nel 1950 collaborando con Enzo Magni (Ingam) a Pantera Bionda. Nel 1954 è invece la volta di Nat del Santa Cruz, disegnato per l'editore Torelli. Entrato nello studio D'Ami, disegna storie di guerra pubblicate sul mercato britanico dalla Fleetway e per qualche anno si trasferisce in Inghilterra. Nel 1963 torna in Italia, dove la sua firma appare sulle tavole dei nuovi episodi di Pecos Bill, pubblicati da Torelli.
Successivamente disegna tascabili erotici come Al Capone, Jungla, Wallenstein e Karzan, per poi approdare alla Sergio Bonelli Editore dove disegna il numero 17 di Zagor, scritto da Guido Nolitta e intitolato Condanna a morte (novembre 1966). Nel 1973 avvia una collaborazione con il Corriere dei ragazzi e poi con Corrier Boy. Tre anni dopo entra alla Casa Editrice Universo, ma realizza anche le matite di un numero di Diabolik (Lo strangolatore, numero 15 del luglio 1976): la carriera di Cubbino si arricchisce così di un altro grande personaggio del fumetto italiano.
Nel 1994 torna a Diabolik nel ruolo di inchiostratore (Realtà simulata, numero 1 pubblicato a gennaio su matite di Sergio Zaniboni) diventando uno dei disegnatori più apprezzati e lavora agli episodi del Re del Terrore fino al 1998, quando abbandona il tavolo da disegno per problemi di salute. Il suo ultimo episodio è Gli occhi di Sushima (numero 11 del mese di novembre), su matite di Giancarlo Tenenti.