Template:Comune Riposto (Ripostu in siciliano, che significa "ripostiglio" o "cantina") è un comune di circa 14.000 abitanti della provincia di Catania.

Geografia

 
Il comune di Riposto nella provincia di Catania

Riposto sorge sul mar Ionio, sulla costa che va da Catania a Messina, e rappresenta uno dei più storici e caratteristici paesi marinari dell'area jonico-etnea. È praticamente congiunta alla cittadina di Giarre, con cui condivide anche la stazione ferroviaria. Possiede un grande e moderno porto turistico denominato "Marina di Riposto" o "Porto dell’Etna" per la sua posizione.

Storia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Contea di Mascali e Giarre-Riposto.

La storia di Riposto è strettamente connessa a quella di Giarre e di Mascali, della cui Contea faceva parte. Il suo nome deriva dal siciliano u ripostu ovvero il ripostiglio o la cantina, dato che a Riposto venivano depositate le ingenti quantità di vino e prodotti agricoli raccolte nelle vicine città.

La zona venne presto popolata da messinesi, fuggiti da un'epidemia di peste, che nel 1710 costruirono la Chiesa della Madonna della Lettera.

Nel 1815 la città ottenne, insieme alla vicina Giarre, l'autonomia da Mascali, ma i commercianti ripostesi chiesero presto la secessione delle due città, che avvenne nel 1841.

Nel 1820, grazie ad un decreto reale di Ferdinando I di Borbone venne costruita proprio a Riposto una delle primissime scuole pubbliche in Sicilia, la seconda scuola nautica dopo quella di Palermo, intitolata al navigatore siciliano Luigi Rizzo, e nel 1906 venne iniziata la realizzazione del porto. Alla fine del secolo XIX si verificò il boom economico di Riposto. A Riposto vi erano le sedi consolari di Svezia, Romania, Norvegia, Uruguay, Francia, Brasile, Grecia, Gran Bretagna. Nel 1885, vi si pubblicava la rivista settimanale "La Sicilia Vinicola".

L'espansione coloniale verso la Libia, avvenuta sotto il governo da Giolitti nel 1911-12 prima, e la guerra mondiale dopo, impoverirono Riposto in conseguenza della chiusura dei suoi mercati di esportazione-importazione, che costituivano sino al 1919 una delle principali ricchezze del paese. Oltre a cio l'arruolamento e la morte durante il conflitto bellico di molti dei suoi marinai contibuirono al declino commerciale e sociale.

 
La grande conurbazione che costituiscono oggi i centri di Giarre e Riposto

Nel 1939 Riposto fu riunita nuovamente al comune di Giarre con il nome di Giarre-Riposto finché, per volere della gerarchia fascista ed in seguito ad interessamento del podestà giarrese Giuseppe Vasta Parisi e del ripostese Achille Arcidiacono, con Real Decreto del settembre 1939 nacque il comune di Jonia; dalla fusione appunto dei due centri vicini il nuovo comune prese nel 1942 la denominazione di Jonia. Numerose polemiche conseguirono all’accentramento dei servizi pubblici a Giarre, soprattutto in considerazione delle differenti origini e vocazioni delle popolazioni dei due comuni (marinara e commerciale la ripostese, contadina la giarrese) e della differente estrazione sociale. Pertanto nel 1945 i due comuni, specie per le pressioni dalla parte ripostese furono nuovamente separati, riprendendo le rispettive denominazioni.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[1]

Luoghi d'interesse

 
Il duomo di Riposto, dedicato a San Pietro

Basilica

La Chiesa Madre di Riposto, magnifico ed imponente edificio neoclassico, a tre navate e a croce latina in stile neo-classico, risale tra la fine del XVIII ed il XIX secolo dedicata al santo protettore dei marinai S. Pietro. Nel progetto originario era prevista la collocazione di statue marmoree e un campanile, che non sono mai stati realizzati. La Chiesa Madre ripostese presenta all'interno una lavorazione molto più elaborata e raffinata rispetto alla sua vicina giarrese, particolarmente di pregio è l'altare maggiore con gli scranni in legno di fine settecento, i pilastri con capitelli corinzi, l'altare dell'Addolorata in marmo e legno. Al suo interno, nelle cappelle laterali, sono esposte numerose tele di illustri pittori siciliani del Settecento e dell'Ottocento. La facciata, in pietra bianca di Comiso, è ispirata alla Basilica di San Giovanni in Laterano, e all'interno sono custoditi un organo a canne francese di fine '800 e un pulpito di scuola siciliana.

Chiesa della Madonna della Lettera

L'odierna Chiesa della Madonna della Lettera è stata la prima chiesa di Riposto; tuttavia l'odierna struttura è solo la quarta ricostruzione. La prima fu costruita durante la dominazione arabo-normanna, la seconda durante spagnola, la terza nel '700 e l'ultima nel 1868.

Al suo interno sono custoditi un dipinto raffigurante la Madonna con il Bambino, un organo settecentesco ed una cripta con l'ossario dove si trovano un pozzo d'acqua marina ed i colatoi utilizzati per il trattamento delle salme, dove ancora oggi in essi, durante l’alta e la bassa marea, l’acqua si alza e si abbassa.

Altro

 
Lungomare

Altre attrattive sono:

  • Il Porto dell'Etna.
  • Il lungomare.
  • Il Palazzo Comunale, risalente agli anni '20.
  • La Villa Edoardo Pantano, che fu sede dell'accampamento inglese durante l'occupazione Alleata.
  • Il Parco delle Kentie, un museo didattico botanico.

Frazioni

Torre Archirafi è la frazione storicamente più legata a Riposto (il borgo fa parte di questo comune dal 1841, cioè dalla secessione da Giarre). Prende nome una delle sette torri difensive della Contea di Mascali.

Altre frazioni sono Altarello (in buona parte amministrata da Giarre), Archi, Carruba (in parte amministrata da Giarre), Praiola e Quartirello.

Economia

L’economia ripostese è basata sull'agricoltura (uva da vino, agrumi, patate novelle), sul commercio (importante è l'esportazione dei vini), sulla pesca (è presente un grosso mercato ittico) e l’artigianato. Ultimamente sta acquistando importanza anche il turismo, grazie al completamento del porto turistico e alla presenza di attrezzature ricettive e balneari.

Cultura

La stagione più viva, da un punto di vista culturale, è l'estate. Da anni nel centro rivierasco si organizzano una serie di eventi che attirano un pubblico numeroso. Da segnalare la rassegna di musica "Musiche Migranti" che si tiene sul finire dell'estate e che vede esibirsi gruppi provenienti da tutti i Paesi del bacino del Mediterraneo.

Religione

Il patrono di Riposto è San Pietro, protettore dei pescatori. Tuttavia è importante anche il culto della Madonna della Lettera, patrona di Messina.

Cinema

Il noto cantautore Franco Battiato ha girato nella cittadina ionica, a cui è rimasto sempre profondamente legato, parte del suo film Perduto amor.

Letteratura

Ne I Malavoglia di Giovanni Verga, Bastianazzo annega in seguito al naufragio della propria nave mentre trasporta un carico di lupini da Acitrezza a Riposto.

Musica

Riposto ha un forte legame con la musica. Infatti essa fu visitata nel 1882 dal compositore tedesco Richard Wagner, e inoltre è la città natale del cantautore Franco Battiato.

Personalità legate a Riposto

Tra i ripostesi celebri ricordiamo:

Trasporti

La città è servita da un porto turistico moderno, dalle Ferrovie dello Stato e dalla Ferrovia Circumetnea. L’Aeroporto di Catania-Fontanarossa è a circa 30 km ed è facilmente raggiungibile a mezzo dell'autostrada Messina-Catania.

Amministrazione comunale

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Galleria fotografica

Collegamenti esterni

Il sito del Parco delle Kentie

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