Nel 344 a.C. Adranon fu teatro della prima battaglia tra il corinzo Timoleonte e il leontinese Iceta. Adranon fu anche la seconda città, dopo Tauromenion, che si unì in alleanza (symmachia) con Timoleonte. Di questa alleanza successivamente faranno parte altre polis siceliote. Tale alleanza avrà un ruolo fondamentale nella sconfitta della tirannide di Dionisio II e dei cartaginesi. Dopo la battaglia del Crimiso la Symmachia venne sciolta e Timoleonte procedette alla eliminazione sistematica di tutti i tiranni delle polis che lo avevano appoggiato.

La storia

Gli abitanti della piccola città di Adranon saputo che Timoleonte era arrivato in Sicilia e che era stato accolto da Andromaco di Tauromenion si trovarono in forte dilemma. Infatti una fazione si appellava a Timoleonte un'altra a Iceta e ai Cartaginesi. Fu per questo che ambedue gli strateghi si affrettarono, con il proprio esercito, ad occupare la città.

Iceta era a capo di cinquemila uomini ed arrivò primo ad Adranon. Timoleonte aveva solo millecinquecento soldati, arrivò poco dopo. Timoleonte infatti era partito da Tauromenion, distante 350 stadi (circa 70÷80km) da Adrano, impiegò più di un giorno per arrivare. La notte fece una sosta e il giorno successivo marciò a ritmo sostenuto.

Alla fine della giornata seppe che i nemici si stavano accampando nei pressi di Adranon. Era già sera e i capi avevano ordinato ai soldati di accamparsi per riposarsi e rifocillarsi. Timoleonte li raggiunse pregandoli di non far nulla di tutto ciò, anzi di attaccare i nemici mentre erano in disordine e stavano per accamparsi, montando le tende e rifocillandosi. Prese uno scudo e incitò per primo alla battaglia i suoi soldati che lo seguirono coraggiosamente piombando sull'accampamento nemico che distava non più di 30 stadi (6÷7 km). I soldati di Iceta furono colti di sorpresa, trecento furono uccisi, almeno il doppio furono presi prigionieri e il campo conquistato.

Nel frattempo un avvenimento miracoloso accadde nel tempio di Adranon. La punta della lancia della divinità si mosse, il suo viso si rigò di gocce di sudore e le porte del tempio si aprirono automaticamente. Questi segni furono interpretati in favore di Timoleonte, per cui gli adraniti aprirono le porte della città e si unirono con lui in alleanza

Dionisio II appena seppe di questa ignobile sconfitta di Iceta decise di arrendersi ai corinzi e inviò a Timoleonte ambasciatori.

Bibliografia

Plutarco - Vite parallele - Emilio Paolo - Timoleonte - Rizzoli - Collana: BUR - Classici Greci e Latini - L1135 - Pagine 398 - Formato 10,9 x 17,8 - Anno 1996 - EAN13 9788817171359