'Ndrangheta
Con il termine 'Ndràngheta \'ndraŋgeta\ (o Famiglia Montalbano, Onorata società e Picciotteria) si indica la criminalità organizzata calabrese. La 'ndrangheta si è sviluppata a partire da organizzazioni criminali operanti nella provincia di Reggio Calabria, dove oggi è fortemente radicata, anche se il potere mafioso è in forte espansione nelle province di Vibo Valentia, Catanzaro e Crotone e, in misura minore, in quella di Cosenza.

pochi paroli e cull'occhiuzzi 'nterra,
l'omu chi parra assai sempre la sgarra!
Culla sua stessa lingua s'assutterra»
Oggi la 'ndrangheta è una tra le più forti e pericolose organizzazioni criminali in Italia con una diffusione della presenza anche all'estero (dal Canada ad altri paesi europei meta dell'emigrazione calabrese). Secondo le forze dell'ordine, in Calabria sono attualmente operanti circa 155 clan locali[2][3] (definiti cosche o 'ndrine) che affiliano circa 6.000 persone dedite ad attività criminali, legate spesso tra loro da vincoli familiari. Nella regione Calabria la 'ndrangheta svolge un profondo condizionamento sociale fondato sia sulla forza delle armi che sul ruolo economico attualmente raggiunto attraverso il riciclaggio del denaro sporco, riciclaggio che le ha permesso di controllare ampi settori dell'economia dall'impresa al commercio e all'agricoltura, spesso con una forte connivenza di aree della pubblica amministrazione a livello locale e regionale.
Etimologia
La più probabile derivazione del termine 'ndrangheta è quella dal greco andragathía, (ανδραγαθια) traducibile con "virilità", "coraggio"[4]. Secondo un'altra etimologia, la parola deriverebbe dal toponimo "Andragathia Regio", che in età moderna designava un'ampia zona situata a cavallo tra le odierne Calabria e Basilicata[5][6]. Altre fonti, come il linguista Paolo Martino affermano che l'origine del termine sia grecanica e derivi da greco "andragathos", (parola contratta di due termini "anér /andròs":uomo e "agathòs":bellezza) traducibile con "uomo valoroso e coraggioso".[7][8]
L'ambiente malavitoso
Lo sviluppo economico e militare della 'ndrangheta si realizza con più facilità se lo Stato è assente o poco presente sul territorio. Di tale assenza, o scarsa presenza, l'organizzazione 'ndranghetistica si avvantaggia sotto vari punti di vista:
- economico: con meno controlli, pattugliamenti, perquisizioni, è sicuramente più facile intraprendere atti e traffici illeciti (Abigeato, traffico di sigarette, riscossione del Pizzo, traffico di Droga e armi, ecc...).
- politico/militare: diventa anche più semplice stringere la stretta sul territorio, eliminare cosche rivali, piegare ai propri scopi amministratori locali e/o funzionari statali (poliziotti, carabinieri, ecc...), quindi creare e consolidare una rete di protezione sociale molto forte.
- culturale: in parte della comunità allora si può radicare l'idea che la sola forma di controllo del territorio è quella 'ndranghetistica, e quindi è agli 'ndranghetisti che ci si deve rivolgere se si vuole risolvere qualche problema. Ciò consente di approfondire ulteriormente il controllo territoriale, e di conoscere diversi lati deboli della popolazione.
Quest'ultima idea (se voglio ottenere qualcosa devo parlare con il boss) può portare, sempre in una parte limitata della popolazione, ad un'altra idea, consequenziale: allora lo Stato è nemico, se lo Stato decide di reagire si mette contro i miei interessi, quindi io sto dalla parte della 'ndrangheta.
Struttura
La relazione della Commissione parlamentare antimafia del 20 febbraio 2008[9] afferma che la 'ndrangheta "ha una struttura tentacolare priva di direzione strategica ma caratterizzata da una sorta di intelligenza organica", e la paragona alla struttura di Al Qaeda.
A differenza di Cosa Nostra, la struttura interna ad ogni cosca della 'Ndrangheta poggia sui membri di un nucleo familiare legati tra loro da vincoli di sangue, le 'ndrine. Non sono rari matrimoni tra le varie cosche per saldare i rapporti tra famiglie mafiose. I matrimoni hanno un alto valore simbolico, e possono anche servire a sancire la fine di una faida: un esempio da tale punto di vista fu il matrimonio di Venanzio Tripodo, figlio di Domenico, con Teresa Romeo, di San Luca, figlia di Sebastiano. Esso sancì la ritrovata pace tra i De Stefano e i Tripodo. Inoltre spesso i banchetti nuziali sono stati occasioni per veri e propri summit 'ndranghetisti: tale fu ad esempio, il banchetto seguito al matrimonio di Girolamo Mazzaferro.
Si entra nella 'Ndrangheta, o, per dirla nel gergo mafioso, si viene battezzati con un rito preciso, che può avvenire automaticamente, poco dopo la nascita se si tratta del figlio di un importante esponente dell'organizzazione (in questo caso, finché il bambino non raggiungerà i quattordici anni, età minima per entrare nella 'ndrangheta, si dirà che il piccolo è "mezzo dentro e mezzo fuori"), oppure con un giuramento, per il quale garantisce con la vita il mafioso che presenta il novizio, simile ad una cerimonia esoterica, durante la quale il nuovo affiliato è chiamato a giurare nel nome di nostro Signore Gesù Cristo. Il battesimo dura tutta la vita e ad uno sgarro paga spesso la famiglia del nuovo affiliato. Per questo motivo è difficile trovare pentiti, poiché questi andrebbero contro i loro stessi parenti e familiari, e al giuramento che hanno fatto all'ingresso nel mondo della malavita. A tutt'oggi i pentiti di 'Ndrangheta sono pochissimi, e solo uno è un esponente di spicco dell'organizzazione; tutto ciò rende il fenomeno mafioso difficile da combattere e da arginare.
Ogni famiglia ha pieni poteri oltre che controllo sulla zona e sul territorio che le appartiene, in cui opera con la massima tranquillità e gestisce il monopolio di ogni sua attività lecita o illecita che sia. La posizione di ogni singolo membro all'interno di una famiglia è severamente disciplinata e regolata da un ferreo codice al quale non si può sfuggire. Nel caso ci siano problemi con un adepto, questo viene portato davanti al tribunale della sua cosca (o faida per usare un termine tipico della 'Ndrangheta).
Più 'ndrine nella stessa zona formano un'entità detta "locale". Ogni locale ha un proprio capo, che ha potere di vita e di morte su tutti, un contabile, che gestisce le finanze (una specie di ministro dell'Economia), e un crimine, una sorta di ministro della guerra, che governa le modalità di regolamento dei conti con le cosche rivali, organizzando omicidi, estorsioni ed agguati.
Fino alla grande guerra interna scoppiata nel 1985 non esisteva nulla di simile alla cupola di Cosa Nostra, mentre successivamente le cosche della provincia di Reggio Calabria si sono dotate di un organismo analogo detto "Santa" che presenta però differenze significative. A questa riunione, che si tiene una volta all'anno, partecipano tutti i capifamiglia delle varie aree controllate, ma solo i capi zona del reggino possono eleggere e designare il capo dei capi, detto "'U Zianu". Questa figura è il rappresentante della 'Ndrangheta e deve farsi garante del rispetto delle tradizioni più antiche di questa organizzazione. [10] non interferisce però negli affari svolti da ciascun capo nella propria zona, a meno che questi non infranga le più importanti norme e regole. È probabile che questa sorta di Cupola si riunisca ad Africo e non nel santuario di Polsi, luogo sacro della 'Ndrangheta.[10]
Storia
La Storia dell'Ndrangheta inizia nella metà del 1800 in vari paesi della provincia di Reggio Calabria. A partire dal 1950 si afferma su tutta la regione a causa della scarsa presenza dello Stato, o addirittura del favoreggiamento di personaggi politici che tramite essa ne potevano dirottare i voti. Negli anni sessanta crescono in importanza 3 cosche: i Piromalli nella piana di Gioia Tauro, i Tripodo a Reggio Calabria e i Macrì nella Locride. Tra gli anni settanta e ottanta avvengono ben due guerre di mafia: la prima dovuta al desiderio delle nuove generazioni di entrare nel traffico di stupefacenti osteggiata dalle famiglie fedeli al vecchio modello di "onorata società", la seconda dovuta all'indipendenza delle ndrine fra di loro e sulla modalità di gestire i capitali accumulati dalle nuove attività. Negli anni novanta avvengo una serie di Maxiprocessi: "Wall Street", "Count Down", "Hoca Tuca", "Nord - Sud", "Belgio" e "Fine" che coinvolgono molte ndrine.
Oggi
Con l'arrivo del XXI secolo la 'Ndrangheta entra di diritto fra le più potenti organizzazioni criminali al mondo, prima in Italia e in Europa, con il monopolio del traffico di cocaina nel continente. Di notevole rilievo l'arresto nel 2004 di Giuseppe Morabito, il latitante e ricercato numero uno della 'Ndrangheta e l'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno. Da questo omicidio i ragazzi della città di Locri formarono una nuova organizzazione antimafia: Ammazzateci tutti. Nell'agosto 2007 è ritornata sotto i riflettori la faida di San Luca tra le cosche Nirta-Strangio e Pelle-Vottari dopo la strage di Ferragosto nel ristorante italiano Da Bruno a Duisburg in Germania (6 persone uccise).
Il comune e la provincia di Reggio Calabria, l'Università della Calabria e l’associazione Antigone avviano nel marzo 2008 il progetto: Museo della 'Ndrangheta per combattere il fenomeno mafioso attraverso la cultura e la conosenza.[14]
Prima delle elezioni politiche del 2008 in aprile scoppia una guerra fra cosche nel crotonese, e sempre nello stesso periodo si conclude l'operazione Heracles che porta a 39 arresti in quell'area.[15][16][17][18]
Recenti vittorie dello Stato sulla 'Ndrangheta
- L'8 febbraio 2003 I carabinieri del ROS hanno tratto in arresto a Platì (RC) Rocco Barbaro, 38 anni, latitante da 10. Ricercato per omicidio, traffico internazionale di droga e di armi.
- Il 18 febbraio 2004 è stato arrestato il superlatitante da 12 anni Giuseppe Morabito detto "U tiraddrittu", di 70 anni, considerato il numero uno dell'Ndrangheta, che secondo la commissione parlamentare antimafia è anche più importante dell'ex superlatitante Bernardo Provenzano capo di Cosanostra. Fu arrestato in un'operazione congiunta dei carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale e del comando provinciale dell'Arma di Reggio Calabria in una frazione di Cardeto, paese aspromontano. Il latitante alla cattura dice solo: "Trattatemi bene".
- Il 5 aprile 2004 in Spagna viene arrestato Alessandro Pannunzi (figlio di Roberto Pannunzi), importantissimo narcotrafficante a livello internazionale , con contatti con i colombiani, con la mafia turca, il clan dei marsigliesi e Gaetano Badalamenti e Gerlando Alberti.[19]
- Il 6 agosto 2004 è stato arrestato uno dei 30 latitanti più ricercati Pasquale Tegano di 49 anni. Capo dell'omonima cosca e alleato dei De Stefano. Accusato di omicidio, associazione mafiosa e estorsione. Arrestato dai carabinieri a nord di Reggio Calabria. Autore dell'accordo che portò a una pax mafiosa tra le cosche.
- Il 20 dicembre 2004 viene arrestato Antonio Rosmini, dopo 10 anni di latitanza, uno dei capi delle più forti famiglie mafiose di Reggio Calabria.
- il 16 febbraio 2005 i carabinieri in un bunker nella campagna di Rosarno arrestano Gregorio Bellocco, 49 anni, capo dell'omonima 'ndrina. Faceva parte dei 30 latitanti più pericolosi. Sfuggiva alla cattura da 9 anni. Tra l'altro era già sfuggito all'arresto nel dicembre del 2003 ad Anoia nel reggino. Trovato in compagnia della moglie non ha opposto resistenza. Dal 1996 è accusato di traffico di armi, droga, omicidio e associazione a stampo mafioso. Estese l'influenza della sua cosca in Lombardia nella zona di Varese. La cosca Bellocco è una delle più potenti della 'ndrangheta, da sempre molto attiva nel narcotraffico, nelle estorsioni e nel controllo di tutte le attività commerciali e imprenditoriali nella Piana di Gioia Tauro.
- il 21 ottobre 2005 scatta l'operazione "Ciaramella" in merito al traffico internazionale di sostanze stupefacenti; circa cinquanta arrestati (tra i quali spiccano Paolo Codispoti di San Luca, e gli Africesi Francesco Bruzzaniti, Francesco Pizzinga, Salvatore Morabito, ritenuti al vertice dell'organizzazione), 99 gli indagati. Il 13 febbraio 2007 le condanne per complessivi 153 anni di carcere.
- Il 28 ottobre 2005 un’operazione internazionale di polizia cattura ad Amsterdam Sebastiano Strangio, considerato uno dei più importanti narcotrafficanti calabresi.
- Il 23 marzo 2006 è stato arrestato Giuseppe D'Agostino uno delle 30 persone più pericolose in ambito nazionale latitante da quasi 10 anni nei pressi del paese di Rosarno in Calabria dai carabinieri del ROS e dei Cacciatori di Calabria. Boss dell'omonima cosca oltre ad una condanna già definitiva per omicidio, pendevano condanne per traffico di sostanze stupefacenti ed altri omicidi.
- Il 3 luglio 2006 nella frazione Castellace del comune di Oppido Mamertina (nella piana di Gioia Tauro) è stato arrestato il boss latitante da 10 anni Teodoro Crea, di 67 anni, durante una riunione della 'Ndrangheta insieme ad altri due affiliati.
- 11 marzo 2007 a Reggio Calabria viene arrestato da Luigi Silipo uno dei 30 latitanti più pericolosi, Salvatore Pelle, appartenente all'omonima 'ndrina di San Luca, latitante dal 1991 e condannato a 11 anni di carcere per traffico internazionale di stupefacenti.
- Il 26 luglio 2007 con l'operazione Bless dei Carabinieri vengono arrestate 24 persone tra cui presunti esponenti della potentissima cosca dei Condello.
- 30 Agosto 2007 - Dopo essere stati emessi 43 provvedimenti di fermo dalla Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria, nell'operazione con quasi 500 persone tra polizia e carabinieri, 31 persone vengono arrestate a San Luca, presunte affiliate alle cosche Pelle-Vottari e Nirta-Strangio.
- Il 18 febbraio 2008, in un blitz in cui sono intervenuti circa 100 agenti del ROS e del Gruppo Operativo Calabria viene arrestato a Pellaro Pasquale Condello boss dell'omonima cosca e capo indiscusso della 'ndrangheta, latitante da 18 anni. Condello è stato condannato a 4 ergastoli e 22 anni di reclusione, e dal 1993 era ricercato in campo internazionale.[20][21][22][23]
Presenza della 'Ndrangheta nelle 20 regioni italiane
In tutte e 20 le regioni d'Italia si trovano delle 'ndrine.
Calabria
Nella sua regione di origine il controllo della 'ndrangheta è amplissimo, estendendosi dal settore della sanità a quello dei trasporti e dei lavori pubblici, grazie a forti infiltrazioni nelle istituzioni, a partire dalla Regione, con complicità nelle forze politiche di ognio colore. In campo sanitario, si può citare il caso delle Asl di Taurianova e Locri sciolte per mafia, quest'ultima per due volte, la seconda delle quali dopo l'omicidio del vicepresidente del Consiglio Regionale Francesco Fortugno, omicidio che gli inquirenti ritengono compiuto proprio a causa delle infiltrazioni criminali nella Sanità regionale. La 'ndrangheta ha un completo controllo dei lavori sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria, che le varie 'ndrine si dividono per aggiudicarsi gli appalti. Il porto di Gioia Tauro vede la presenza di numerosi traffici illeciti, in particolare il commercio della droga, ma anche il contrabbando dei tabacchi e il traffico dei rifiuti, ma le 'ndrine gestiscono in gran parte anche le attività lecite. Vengono gestiti dalla 'ndrangheta anche molti dei progetti finanziati con i fondi forniti dall'Unione Europea.
La 'Ndrangheta al nord Italia
L'insediamento della 'ndrangheta al nord Italia ha tutta una sua peculiarità rispetto alle altre organizzazioni mafiose.
Difatti al nord vi sono delle vere e proprie filiali fisse delle cosche-madre della Calabria. Quindi un maggior controllo del territorio. Un esempio eclatante è la 'ndrina dei Mazzaferro: Giuseppe Mazzaferro controllava le "locali" (insieme di più 'ndrine) di Lombardia, Francesco Mazzaferro Torino e Vincenzo Mazzaferro Gioiosa Jonica, il luogo d'origine. Le altre organizzazioni invece si stabiliscono al nord solo per il periodo dell'affare da stipulare. Questo fenomeno si è comunque esteso all'intero paese. Si potrebbe datare l'inizio della presenza mafiosa dagli anni cinquanta.
Anni settanta
Negli anni settanta con il caso Teardo venne alla luce la presenza di cosche in Liguria: Asciutto, Grimaldi, Bruzzaniti, De Stefano (esponenti del calibro di Paolo Martino e Vittorio Canale), e altre. Nella regione esiste anche una struttura della ’Ndrangheta di enorme rilievo: la "camera di compensazione", che ha il compito di gestire e organizzare le attività mafiose della regione con quelle dei "locali" di Nizza e della Costa Azzurra.
Anni ottanta
Ma è negli anni ottanta che si inizia ad investire al nord i proventi illeciti e al controllo dei mercati illegali. I mafiosi acquistarono immobili, alberghi, discoteche, imprese commerciali. Penetrano nelle imprese che falliscono e successivamente se ne impossessano. Nel 1985 a Buccinasco (MI) si svolse un incontro fra Sergi e Papalia per il controllo del traffico di eroina.
Anni novanta
Negli anni novanta Cosanostra lascia il passo all'ndrangheta che si insedia in modo ancora più preponderante. Ciò è dovuto anche alle azioni giudiziarie da cui è stata colpita Cosanostra, e al numero notevolmente inferiore di pentiti. La 'ndrangheta inoltre ha intrecci con la politica al nord, come dimostrato da alcuni episodi avvenuti in Lombardia, Liguria e Piemonte. Nel 1995 venne sciolto per mafia il consiglio di Bardonecchia, unico caso al nord. Sempre in questo periodo vi furono le operazioni "Wall Street", "Count Down", "Hoca Tuca", "Nord - Sud", "Belgio" e "Fine" che arrestarono in Lombardia oltre 3 000 persone . Le 'ndrine colpite furono: Flachi, Coco Trovato, Papalia, Sergi e Morabito e Paviglianiti. A seguito delle operazioni nel 1995 si avviò il maxiprocesso conclusosi nel 1997 con condanne pesanti verso numerosi imputati.
Oggi
Oggi Le cosche nel sud Milano (specie quelle dei Barbaro, Papalia e Sergi) monopolizzano appalti e subappalti nel campo edilizio e il traffico di cocaina. Si può affermare che sul territorio milanese sono presenti in modo diretto o rappresentate con alleanze tutte le ndrine calabresi.[26]
Secondo la DIA Antonio Papalia (in carcere a Cuneo) è ritenuto il referente della ndrangheta al nord.
Tabella regionale
Regione | Località | Ndrine presenti | Affari |
---|---|---|---|
Abruzzo | Cataldo | ||
Basilicata | Pesce Serraino | Creazione e protezione dei Basilischi | |
Campania | Napoli | Alleanze con la Camorra | |
Emilia Romagna | Bologna e provincia di Bologna, Provincia di Forlì, Modena e provincia di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini e Provincia di Rimini | Dragone, Grande Aracri Mammoliti, Nirta, Pompeo, Scriva, Strangio, Vadalà, Vrenna | narcotraffico, bische clandestine, usura, estorsioni |
Friuli Venezia Giulia | Mancuso | Riciclaggio di denaro | |
Lazio | Anzio, Civitavecchia, Fondi, Formia, Gaeta, Nettuno, Roma e Provincia di Roma, Pontinia Terracina | Alvaro, Avignone, Barbaro, Bellocco, Condello, Farao, Gallace, Mollica, Iamonte, Marincola, Metastasio, Morabito, Nirta, Novella, Pesce, Piromalli, Pisano, Ruga, Tripodo, Viola, Zagari | edilizia, esercizi commerciali, estorsione, Gioco d'azzardo, pizzo sulle attività criminali, riciclaggio denaro, traffico di stupefacenti, usura. |
Liguria | La Spezia, Genova, Lavagna, Imperia, Rapallo, Sanremo, Sarzana, Savona, Taggia, Ventimiglia | Albanese, Asciutto, Bellocco, Bruzzaniti, Condello, Cordì, De Stefano, Grimaldi, Gullace, Iamonte, Libri, Neri, Macrì, Mazzaferro, Morabito, Papalia, Piromalli, Raso, Romeo, Santaiti, Ursini | Ristorazione, Smaltimento rifiuti, gioco d'azzardo, usura, estorsioni, attività imprenditoriale nel settore videogiochi, traffico di cocaina. |
Lombardia | Bergamo e provincia, Brescia e provincia, , Como, Lecco, Milano e provincia: Buccinasco, Corsico, Monza, Muggiò, Pavia e Provincia di Pavia, Seregno, Varese | Arena, Barbaro, Bellocco De Stefano, Di Giovine, Facchineri, Gattini, Iamonte, Mancuso, Mazzaferro, Morabito, Pangallo Papalia, Paviglianiti, Pece, Trovato | Traffico Cocaina, Eroina, armi, Edilizia, Locali notturni, |
Marche | Ancona, Marina di Montemarciano, Senigallia | Alvaro, Macrì, Nirta, Ursino | Traffico di cocaina |
Molise | Bellocco | ||
Piemonte | Bardonecchia, Biella, Canavese, Carmagnola, Chivasso, Ivrea, Torino, Ulzio, Val di Susa | Agresta, Belcastro, Belfiore, Bonavota, Bruzzaniti, D'Agostino, Ilacqua, Macrì, Mancuso, Megna, Morabito, Marando, Napoli, Palamara, Polifrone, Romanello, Trimboli, Ursino, Varacolli, Vrenna | traffico di stupefacenti, prostituzione, traffico di armi, usura, estorsioni, gioco d’azzardo, riciclaggio, edilizia. |
Puglia | Bari | Bellocco | Favoreggiamento alla creazione della Sacra Corona Unita |
Sardegna | Cagliari e provincia: Guasila | Nirta | Traffico di cocaina e eroina, immobili |
Sicilia | Messina | Favoreggiamento alla creazione della mafia messinese, alleanze con Cosanostra | |
Toscana | Provincia di Lucca, Versilia | Alvaro, Bellocco, Facchineri, Gallace, Iamonte, Mancuso, Nirta, Novella, Raso | Edilizia, traffico di droga |
Trentino Alto Adige | Provincia di Bolzano' | Traffico di stupefacenti | |
Umbria | Bruzzaniti, Facchineri, Morabito, Palamara | Traffico di droga, edilizia, alleanza con i casalesi | |
Valle D'Aosta | Aosta | Asciutto, Grimaldi, Facchineri, Iamonte, Libri, Neri, Nirta, Torcasio | |
Veneto | Provincia di Padova, Provincia di Verona, Provincia di Vicenza | Morabito, Pangallo, Pesce | Riciclaggio denaro, Traffico stupefacenti, Traffico d'armi, estorsioni |
La 'Ndrangheta all'estero
La 'Ndrangheta, inizia a stabilirsi all'estero fin dalle emigrazioni degli anni '50. Si insedia soprattuti in Australia, Canada e Germania. Quando si inserisce nel traffico di droga negli anni '80 e comincia a controllarne i traffici si sposta in Spagna, Portogallo e Olanda fino ad arrivare in Colombia e a trattare direttamente con i Narcos e con l'AUC diSalvador Miguel Mancuso. Negli anni '90 si scopre che i proventi illeciti vengono riciclati in Europa, Germania, Regno Unito, Olanda e Russia, nell'acquisto di immobili, esercizi commerciali, imprese...
Presenza della 'Ndrangheta nel mondo
La 'Ndrangheta si trova presente o traffica in oltre 40 stati.
Europa
Nazione | Località | Ndrine presenti | Attività illegali |
---|---|---|---|
Belgio | Bruxelles | Ascone, Bellocco | Riciclaggio di denaro, |
Bulgaria | traffico di eroina | ||
Croazia | traffico di droga | ||
Francia | Costa Azzurra, Marsiglia, Nizza, Parigi, Tolone, Tolosa | Acquisto quartieri, traffico di cocaina e rapporti con i clan marsigliesi | |
Germania | Aachen, Blaustein, Bochum, Bous, Deizisau, Dortmund, Duisburg, Essen, Hagen, Krefeld, Francoforte, Lipsia, Monaco di Baviera, Mannheim, Mülheim, Münster, Neukirchen-Vluyn, Stoccarda, nella zona del Baden-Württemberg, Turingia, Warstein | Carelli, Cariati, Farao, Giampaolo, Giorgi, Grande Aracri, Iamonte, Mazzaferro, Mollica, Morabito, Vottari, Nirta, Pelle, Romeo, Strangio | Acquisto immobili, esercizi e acciaierie, traffico di immigrati, contraffazione di marchi tedeschi, narcotraffico, traffico d'armi, sequestri di persone |
Gran Bretagna | Macrì, Ursini | Vendita droga | |
Grecia | traffico di hascisc e eroina | ||
Lussemburgo | Pelle | Riciclaggio di denaro | |
Olanda | Belfiore , Nirta, Strangio Ursini, | Acquisto immobili e traffico di cocaina, ecstasy e LSD | |
Polonia | Iamonte | ||
Portogallo | |||
Repubblica Ceca | Praga | ||
Repubblica di San Marino | Città di San Marino | ||
Romania | Bucarest | Pino, Sena | Riciclaggio di denaro |
Russia | Mosca | Mazzaferro | Acquisto immobili, banche, alberghi, casinò, imprese, riciclaggio denaro, contraffazione di rubli e dollari |
Spagna | Provincia di Cadice, Ibiza, Marbella | Di Giovine, Ferrazzo, Talia | Traffico di cocaina, acquisto esercizi e immobili |
Svizzera | Di Giovine, Ferrazzo, Mazzaferro, Paviglianiti | Traffico d'armi e hascisc |
America
Nazione | Località | Ndrine presenti | Attività illegali |
---|---|---|---|
Antille Olandesi | Curaçao | Mazzaferro | Acquisto cocaina |
Argentina | Moron | Mazzaferro, Talia | Acquisto cocaina |
Bolivia | Santa Cruz de la Sierra | Acquisto cocaina | |
Brasile | Fortaleza | Mazzaferro, Morabito | Acquisto cocaina |
Canada | British Columbia, Montreal, Ontario, Quebec, Toronto, Vancouver, Vaughan | Commisso, Costa, Cotroni, Di Giovine, Gentile, Gallo, Rizzuto, Violi | Traffico armi, eroina e cocaina, riciclaggio di denaro |
Colombia | Anello, Aquino, Libri, Marando, Mazzaferro, Molè, Mollica, Morabito, Nirta, Paviglianiti, Piromalli, Sergi, Talia, Tolone | Acquisto di cocaina con la collaborazione di le Unità di autodifesa della Colombia, rappporti col cartello di Cali | |
Ecuador | Acquisto cocaina | ||
El Salvador | Nirta | Acquisto cocaina | |
Perù | Paviglianiti | Acquisto cocaina | |
Stati Uniti | New York, Florida | Sergi | Traffico di cocaina e eroina |
Venezuela | Contatti con i Cuntrera-Caruana, acquisto cocaina |
Africa
Nazione | Località | Ndrine presenti | Attività illegali |
---|---|---|---|
Marocco | Coloccio, Di Giovine, Morabito, Sergi, Marando | Traffico di hascisc e cocaina | |
Togo | Mancuso, Pesce | Traffico di cocaina | |
Sudafrica | Città del Capo, Johannesburg, Pretoria | Traffico di diamanti | |
Zaire | Traffico di materiale radioattivo |
Asia
Nazione | Località | Ndrine presenti | Attività illegali |
---|---|---|---|
Indonesia | Riciclaggio di denaro | ||
Libano | De Stefano | Traffico di Eroina e Hashish | |
Pakistan | Traffico di Cocaina | ||
Siria | Di Giovine, Morabito | Traffico di Eroina | |
Thailandia | Bastoni, Ianni | Traffico di Cocaina | |
Turchia | Aquino, Papalia, D'Agostino, Paviglianiti | Traffico di Eroina e rapporti con la mafia turca (i baba) |
Oceania
Nazione | Località | Ndrine presenti | Attività illegali |
---|---|---|---|
Australia | Adelaide, Australia Occidentale, Canberra, Griffith, Michelago, Queensland, Sydney e Melbourne, Nuovo Galles del Sud, Victoria, Yelardin | Condello, Alvaro, Agresti, Barbaro, Giorgi, Ielasi, Musitano, Papalia, Perre, Romeo, Sergi, Trimboli, Violi, Zappia | Coltivazione Canapa, estorsione, furto, gioco d'azzardo, prostituzione, spaccio di denaro falso, Traffico armi e eroina |
La 'Ndrangheta e le altre mafie
I rapporti di collaborazione della 'Ndrangheta con le altre mafie è sempre stato intenso soprattutto per il traffico di droga ma anche per il contrabbando di sigarette e le altre attività criminose. Ha avuto sempre un rapporto di reciproco rispetto, non si è mai intromessa in guerre fra cosche delle altre organizzazioni.
Ha avuto e ha rapporti sia con le mafie italiane: Cosa Nostra, Camorra e Sacra Corona Unita, di quest'ultima anche responsabile della sua creazione, sia con le mafie straniere come i narcos colombiani.
'Ndrangheta e politica
La collusione tra 'Ndrangheta e politica è molto forte e inizia negli anni ottanta con la votazione di politici collusi con le 'ndrine. Sono ormai fatti noti i collegamenti in passato con la destra eversiva, anche se questo non significa uno schieramento politico dell'organizzazione criminale. Ha appoggiato anche la DC, il PSI, il PRI e il PCI ed ebbe rapporti contemporaneamente con diversi partiti. La 'Ndrangheta non è né di destra né di sinistra. Nel 1983 a Limbadi avvenne poi un caso eclatante, tanto era forte la presenza mafiosa in politica che le elezioni vennero vinte dal latitante Francesco Mancuso[29]!
- L'11 giugno 1980, fu assassinato Giuseppe Valarioti, segretario della Sezione del PCI di Rosarno. Aveva solo 30 anni.
- Il 21 giugno 1980 fu assassinato Giovanni Losardo, militante comunista, già Sindaco di Cetraro ed - al momento dell'assassinio - Assessore alla pubblica istruzione, Segretario capo presso la Procura della repubblica del Tribunale di Paola.
- Nel 1989, fu assassinato Lodovico Ligato, ex parlamentare DC ed ex presidente delle Ferrovie dello Stato.
- Il 27 marzo 2005 viene indirizzata una busta con un proiettile da mitragliatore a Maurizio Carbonera, sindaco di Buccinasco (MI), il 26 marzo del 2003 gli era già stata incendiata l'automobile.
- Il 16 ottobre 2005, fu assassinato alle primarie dell'Unione a Locri Francesco Fortugno, vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria.
- Il 17 novembre 2007 viene arrestato il sindaco di Seminara Antonio Pasquale Marafioti, il vicesindaco Mariano Battaglia e l'assessore allo Sport Adriano Gioffrè (lista civica) per associazione a delinquere di tipo mafioso. Coinvolti presunti esponenti della 'ndrina Gioffrè di Seminara e anche l'ex Sindaco Carmelo Buggè. Il Comune di Seminara era già stato sciolto una volta per infiltrazioni mafiose[30].
- Il 28 Gennaio 2008, nell'operazione Onorata Sanità, vengono tenute sotto custodia cautelare 18 persone tra cui il consigliere regionale Domenico Crea e esponenti della cosca dei Morabito, dei Zavattieri e dei Cordì per associazione mafiosa, abuso d'ufficio, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, truffa, omissione di soccorso, soppressione e distruzione di atti veri[31][32][33].
- Il 13 febbraio 2008 nell'operazione Naos, tra i 50 arrestati sono presenti anche l'assessore al turimo della regione Calabria Pasquale Tripodi (successivamente scarcerato per ‘illegittimita’ del provvedimento l'8 marzo 2008[34]), Vincenzo Ielo, sindaco di Staiti e il vicesindaco di Brancaleone, Gentile Scaramuzzino per favoreggiamento mafioso della cosca dei Morabito, Bruzzaniti, Palamara in svariate attività illecite[35][36][37].
- Il 19 marzo 2008 viene arrestato il consigliere regionale della Calabria Franco La Rupa con l'accusa di Scambio elettorale politico-mafioso, in presunti collegamenti con il boss di Amantea Tommaso Gentile. Nell'inchiesta sono stati anche arrestati Armando Mendicino, un sottufficiale dei carabinieri, un appuntato della Guardia di finanza, Domenico De Luca accusati di concorso esterno in associazione mafiosa e Concetta Schettini, dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Amantea[38].
- Il 9 aprile 2008 il senatore Sergio De Gregorio è stato iscritto nel registro degli indagati per concorso in esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata al riciclaggio, dovuto a presunti favori nell'acquisto della caserma Mezzacapo alla cosca ndranghetista del reggino Ficara. De Gregorio esclude categoricamente qualsiasi coinvolgimento[39][40].
- l'11 aprile 2008 si viene a conoscenza che la cosca dei Piromalli stava contrattando con un politico siciliano la compravendita di 50.0000 voti per 200.000€ degli italiani all'estero (in Sud America)[41][42].
- Il 7 maggio 2008 viene arrestato il candidato UDC Pasquale Inzitari per concorso esterno in associazione mafiosa e il capo-cosca Domenico Rugolo, entrambi parenti dell'imprenditore Nino Princi vittima nei giorni precedenti di un'attentato della 'Ndrangheta. Sono stati inoltre sequestrati nell'operazione beni per 15 milioni di euro.[43]
Dal 2000 al 2004 ci sono stati 323 atti intimidatori verso amministratori locali della Calabria.
Relazioni tra 'Ndrangheta e destra eversiva
Si viene a conoscenza dei rapporti fra 'Ndrangheta e destra eversiva in un'inchiesta della procura di Reggio Calabria conclusasi nel 1994. L'inchiesta rivela relazioni tra Junio Valerio Borghese, Stefano Delle Chiaie, i servizi segreti, Paolo Romeo deputato del PSDI le logge massoniche e la mafia calabrese. Membri delle 'ndrine sarebbero stati coinvolti nel cosìdetto Golpe Borghese. Un uomo di contatto sarebbe stato Antonio Nirta. Il pentito Giacomo Di Lauro parla anche di un incontro nell'estate del 1970 tra i capibastone dei De Stefano Paolo e Giorgio e Junio Valerio Borghese. Secondo Vincenzo Vinciguerra la 'Ndrangheta per il golpe avrebbe messo in azione 1500 uomini.[44] Riconducibile alla 'Ndrangheta e alla Destra eversiva anche l'attentato al treno Freccia del Sud che deraglià il 22 luglio 1970.[45]
Amministrazioni comunali sciolte per 'Ndrangheta
Per mafia sono stati sciolti numerose giunte comunali calabresi. Dal 1991 al 2005 ben 32 consigli comunali: per lo più in provincia di Reggio Calabria (19), ma anche nelle province di Catanzaro (7), Crotone (3), Vibo Valentia (3) e Cosenza (1). La lista che segue non è completa. Gli scioglimenti hanno avuto luogo in tempi diversi e per alcune Amministrazioni, come quella di Lamezia Terme, è successo più d'una volta. L'ultimo scioglimento è avvenuto nell'aprile del 2008 a Gioia Tauro.[46]
- Africo (RC) - Sciolto nel 2003
- Bardonecchia (TO) (1995)
- Briatico (VV)
- Cirò (KR)
- Delianuova (RC)
- Gerocarne (VV)
- Gioia Tauro (RC) (sciolto nel 1993 e 2008)
- Guardavalle (CZ) (2003)
- Isca sullo Jonio (CZ)
- Isola Capo Rizzuto (KR) (2003)
- Lamezia Terme (CZ) (sciolto nel 1991 e nel 2002)
- Limbadi (VV) - Sciolto nel 1983
- Locri (RC)
- Melito Porto Salvo (RC) (1991 e 1996)
- Molochio (RC) (1993)
- Nettuno (Roma) (novembre 2005)
- Platì (RC)
- Rizziconi (RC) - Sciolto nel luglio del 2000
- Roccaforte del Greco (RC) (2003)
- Rosarno (RC) (1992)
- Sant'Andrea Apostolo dello Ionio (CZ)
- San Ferdinando (RC)
- Seminara (RC)
- Sinopoli (RC)
- Soriano Calabro (VV) (2007)
- Stefanaconi (VV)
- Strongoli (KR) (2003)
- Taurianova (RC)
Interessi
Gli interessi dell'Ndrangheta sono:
- Appalti edilizi
- Contraffazione di denaro
- Controllo del settore alberghiero
- Controllo del settore immobiliare
- Estorsione
- Fabbricazione di marchi falsi
- Immigrazione clandestina
- Tangenti
- Rapporti con la politica
- Riciclaggio di denaro
- Sequestri di persona
- Sfruttamento della prostituzione
- Smaltimento di scorie radioattive
- Traffico di armi (a Modena in un arsenale della Ndrangheta sono stati scoperti missili terra-aria e lanciarazzi Mpg)
- Traffico di diamanti
- Traffico di hashish, cannabis, cocaina e eroina
- Traffico di persone
- Traffico di plutonio
Economia
Nel 2004 la 'Ndrangheta si stima abbia guadagnato solo dal traffico di droga 22 miliardi e 340 milioni di euro (circa 44 000 miliardi di lire) che risulta essere quindi l'affare più redditizio. Ottiene il primato anche per il traffico delle armi con 2 miliardi e 353 milioni di euro (il guadagno delle altre organizzazioni mafiose si aggira attorno agli 800 milioni di euro). 4 100 milioni di euro il giro d'affari nell'usura, 4 600 milioni di euro per il traffico di armi e la prostituzione. Questa è ovviamente solo una parte dei suoi guadagni. Secondo dati Eurispes la 'Ndrangheta nel 2004 ha avuto un giro d'affari stimato di 36 miliardi di euro. [47]
Nel 2008 l'ultimo rapporto dell'Eurispes rivela un giro d'affari di 44 miliardi di euro approssimato per difetto. Pari al 2.9% del PIL italiano. Il 62% degli introiti viene dal traffico di droga.[48][49]
Ecco la tabella dell'Eurispes divisa per attività
Attività illecite | Valore |
---|---|
Traffico di droga | 27.240 mld € |
Imprese e appalti pubblici | 5.733 mld € |
estorsione e usura | 5.017 mld € |
Traffico di armi | 2.938 mld € |
Prostituzione | 2.867 mld € |
Totale | 43.795 mld € |
Questi guadagni rendono la 'Ndrangheta una delle mafie più ricche in Europa. Il successo di questa organizzazione può essere spiegato solo con un'abile politica di riciclaggio del denaro sporco (inizialmente fornito dai sequestri di persona) e con un reinvestimento nel campo della droga che ha portato questa mafia a surclassare le altre: Cosa Nostra, Camorra, Sacra Corona Unita e Stidda. L'argomento è di pericolosa trattazione in Italia dato il collegamento con forze politiche di entrambe le coalizioni. Al momento, migliaia di italiani rischiano la vita, nel cercare di combatterla.
Musica
Sulla 'ndrangheta a partire dagli anni '70 sono stati prodotte cassette e dischi musicali dove vengono cantati fatti e storie dell'onorata società, riti, modo di comportarsi e modo di pensare; i loro "valori".
La trilogia dal titolo La musica della mafia è formata dai seguenti album:
- La musica della mafia. Il canto di malavita
- La musica della mafia volume II. Omertà, onuri e sangu
- La musica della mafia volume III. Le canzoni dell'onorata società.
Inoltre prodotti dall'Elca Sound il ciclo 'Ndrangheta:
- Ndrangheta. Canti e storie. "Cu è orbu surdu e taci, campa cent'anni in paci"
- Ndrangheta II. A storia cuntinua... "A mamma cumanda e u picciottu va e fa..."
- Ndrangheta III. Osso mastrosso carcagnosso.
- Ndrangheta IV. Calabria organetto tarantella.
e Il canto di malavita calabrese di Fred Scotti.
Sono state anche ritrovate canzoni masterizzate artigianalmente che descrivevano i fatti del summit di Montalto presieduto da Giuseppe Zappia dove furono arrestati molti 'ndranghetisti, e una canzone di quando fu arrestato Gregorio Bellocco. Enzo Ciconte afferma che «I proverbi, i racconti, le canzoni, le poesie costituiscono una sorta di corpus giuridico che dettava norme e regole di comportamento».[50]
Note
- ^ Nicaso.com
- ^ ‘Ndrangheta, Nicaso.com
- ^ A Cosenza la testa della ndrangheta?, Nuova Cosenza
- ^ Speciale Col - La 'ndrangheta, CalabriaOnline.com
- ^ RECENSIONE A "FRATELLI DI SANGUE
- ^ Fratelli di sangue di Nicola Gratteri
- ^ ‘NDRANGHETA ARCAISMI E INTERNET. INTERVISTA AL MAGISTRATO NICOLA GRATTERI, Calabria Indipendente
- ^ Mafia, etimologia e confronti, Black&White.it
- ^ 'NDRANGHETA: A META' TRA CATENE FAST FOOD E AL QAEDA
- ^ a b U zianu è il capo dei capi
- ^ relazione antimafia,Il Sole 24ore
- ^ Relazione antimafia, Repubblica.it
- ^ Ndrangheta, commissione Antimafia: una enorme holding criminale, Adnkronos
- ^ Museo della 'ndrangheta, Calabria Notizie
- ^ Guerra tra cosche, Nuova Cosenza
- ^ Crotone, ucciso un boss, Ferita la figlia di 5 anni, è grave, Repubblica.it
- ^ Blitz contro cosche crotonesi, Nuova Cosenza
- ^ Arresti a Crotone
- ^ Olanda, paese rifugio dei killer, Il Sole24Ore
- ^ titolo='ndrangheta, arrestato il boss Condello
- ^ Ndrangheta, arrestato Condello il "Provenzano" della Calabria, Repubblica.it
- ^ Arresto di Pasquale Condello, Pupia.it
- ^ Arrestato il boss Condello, Nuova Cosenza
- ^ L'Antimafia lancia l'allarme "'Ndrangheta come Al Qaeda"
- ^ La Commissione Antimafia: la 'ndrangheta come Al Qaida,RaiNews24
- ^ Relazione Parlamentare Antimafia
- ^ L'Antimafia lancia l'allarme "Ndrangheta come Al Qaeda",Repubblica.it
- ^ La Commissione Antimafia: la 'ndrangheta come Al Qaida, RaiNews24
- ^ Excursus Storico - 'Ndrangheta: economia e politica
- ^ Ndrangheta, voto controllato arrestato sindaco di Seminara, Repubblica.it
- ^ Le mani della 'ndrangheta sulla Sanità arrestato anche consigliere regionale, Repubblica.it
- ^ Domenico Crea vanta il suo "sistema", "Il più fesso dei miei è miliardario", Repubblica.it
- ^ Cure fantasma, cadaveri spariti."E' morto? E tu scrivi che è vivo", Repubblica.it
- ^ Scarcerato l’ex assessore al Turismo Calabria, Tripodi - Arrestato il 13 febbraio con l’accusa associazione mafiosa
- ^ Appalti e droga, 50 in manette. Arrestato ex assessore dell'Udeur, Repubblica.it
- ^ Naos: Casalesi e ndrangheta, cartello tra Umbria, Calabria e Sardegna, Casertace.it
- ^ Dall’Umbria alla Calabria, 57 arresti tra camorra e ‘ndrangheta, panorama.it
- ^ Calabria, 'ndrangheta e politica arrestato consigliere regionale
- ^ 'Ndrangheta, indagato De Gregorio. Crotone, arrestato killer di Papanice
- ^ Indagato a Reggio Calabria il sen. DeGregorio
- ^ La 'ndrangheta traffica in voti. Dell'Utri: 'Non ho avvisi di garanzia'
- ^ Brogli sul voto all'estero: la DDA indaga
- ^ 'Ndrangheta, muore l'imprenditore. In manette esponente dell'Udc
- ^ DESTRA ISTITUZIONALE E DESTRA EVERSIVA. LEGAMI TRA EVERSIONE POLITICA E CRIMINALITA’ ORGANIZZATA, almanaccodeimisteri
- ^ 'ndrangheta "un' incredibile vicenda", Indymedia
- ^ Sciolto Consiglio comunale di Gioia Tauro, Corriere.it
- ^ ‘ndrangheta - Indagine Eurispes
- ^ Calabria Ora, 22 maggio 2008, p6
- ^ ‘Ndrangheta, con droga e appalti giro d'affari di 44 miliardi, Il Sole24ore
- ^ La globalizzazione delle cattive idee. Mafia, musica, mass media
Bibliografia
Testi
- Arcangelo Badolati, I segreti dei Boss. Storia della 'ndrangheta cosentina, Cosenza, Klipper Edizioni, 2001.
- Arcangelo Badolati, I segreti dei Boss., Cosenza, Klipper Edizioni, 2005.
- Arcangelo Badolati, Malandrini, La 'ndrangheta tra cronaca e leggenda., Cosenza, Klipper Edizioni, 2005.
- Antoino Delfino, La Nave della 'ndrangheta., Cosenza, Klipper Edizioni, 2005.
- Nicola Gratteri, Antonio Nicaso, Fratelli di sangue, Cosenza, Luigi Pellegrini Editore, 2006.
- Antonio Nicaso, Alle origini della 'ndrangheta: la picciotteria, Cosenza, Rubbettino Editore, 1989.
- Antonio Nicaso, Diego Minuti, Monteleone, 'Ndrangheta: le filiali estere della mafia calabrese, Cosenza, 1995.
- Enzo Ciconte, Processo alla 'Ndrangheta, Bari, Laterza, 1996.
- Enzo Ciconte, Ndangheta dall'Unità ad oggi, Bari, Laterza, 1992.
- Salvatore Scarpino, Storia della 'ndrangheta, Edizione Fenice, 1996.
- Giovanni Cariati, Fratelli di mafia. Cosa Nostra e 'ndrangheta, Bologna, edizione Il Mulino, 2000.
- Giovanni Cariati, Poteri segreti e criminalità. L'intreccio inconfessabile tra 'ndrangheta, massoneria e apparati dello Stato, Bari, edizione Dedalo, 2004.
- Giovanni Cariati, Ndrangheta. Ultimo boss, Milano, edizione Nuovi Autori, 2005.
- Claudio Cavaliere, Un vaso di coccio. Dai governi locali ai governi privati. Comuni sciolti per mafia e sistema politico istituzionale in Calabria, Cosenza, Rubbettino Editore, 2004.
- Francesca Viscone, La globalizzazione delle cattive idee. Mafia, musica, mass media, Cosenza, Rubbettino Editore, 2005. [1]
- G. Preiti e A. Ricci, Peppino Lipari Un'esperienza discografica a Palmi, 2006.
- Ruben Oliva , Enrico Fierro, La Santa. Viaggio nella 'ndrangheta sconosciuta, Rizzoli, ottobre 2007.Lasantafilm
- Fabio Ladeluca, Criminalità organizzata e la 'Ndrangheta in Calabria, Roma, Gangemi Editore, 2007.
- Michele Cucuzza, Ma il cielo è sempre più blu. Il delitto Fortugno e la rivolta dei giovani di Locri contro la 'ndrangheta, Roma, Editori Riuniti, 2006.
- Francescantonio Falletti, Nel mirino della 'ndrangheta, Roma, Koinè Nuove Edizioni, 1996.
- Giovanni Cariati, 'Ndrangheta: istruzioni per l'uso, Milano, Nuovi Autori, 2004.
- Aldo Coloprisco, La 'Ndrangheta s'a caca (se la fa sotto), Reggio Calabria, Laruffa Editore, 2000.
- Enzo Fanto, Mafia 'ndrangheta e camorra. Dagli atti della Commissione parlamentare, Roma, Gangemi, 1992.
- Giuseppe Messina, L'etimologia di «Màfia», «Camòrra» e «'ndràngheta», Roma, Bonanno editore, 1992.
- Luigi Malafarina, La 'Ndrangheta, Roma, Gangemi, 1986.
- Clare Longrigg, L'altra metà della mafia. L'anima femminile di Cosa Nostra, 'Ndrangheta e camorra. Donne che comandano, che subiscono e che combattono. Le loro voci..., Milano, Ponte alle Grazie, 1997.
- Italo Calabrò, Don Italo Calabrò. Un prete di fronte alla 'ndrangheta, Cosenza, Rubbettino Editore, 2007.
- Lucky D'Amico, Il battesimo infame. Ricordi di 'ndrangheta, Bologna, GME, 1999.
- Antonio Nicaso, 'Ndrangheta. Le radici dell'odio, Reggio Emilia, Aliberti Editore, 2007.
- Fabio Iadeluca, Criminalità organizzata e la 'Ndrangheta in Calabria, Roma, Gangemi, 2007.
- Antonio Zagari, Ammazzare stanca, Reggio Emilia, Aliberti editore, 2007.
- Nicola Gratteri, Antonio Nicaso e Michele Borrelli, Il grande inganno. I falsi valori della 'ndrangheta, Cosenza, Pellegrini Editore, 2008.
- Enzo Ciconte, 'Ndrangheta, Cosenza, Rubbettino Editore, 2008.
Cinema
- Uomini d'onore - documentario-inchiesta (2006) di Francesco Sbano[1]
- La Santa. Viaggio nella 'ndrangheta sconosciuta - documentario-inchiesta (2007) di Ruben H. Oliva e Enrico Fierro[2]
Televisione
- Blu notte - La storia della 'Ndrangheta (23 ottobre 2004)
- Gente di mare - serie televisiva Rai (2006-2007)
- Il Capitano 2 [3]- Miniserie Rai (settembre 2007)
- Era mio padre [4]- Miniserie Rai, 1 -2 ottobre 2007
Voci correlate
- La 'Ndrangheta e le altre mafie
- 'Ndrina
- Locale
- Golpe Borghese
- Lista delle organizzazioni criminali
- Vittime della 'Ndrangheta
- Ammazzateci tutti
- Fondazione Scopelliti
- La musica della mafia
- Storia della 'Ndrangheta
- Rapporti tra 'Ndrangheta e massoneria
- 'Ndranghetista
- Riti della 'Ndrangheta
- Tirata
Ndranghetisti
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni riguardanti la 'Ndrangheta
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su 'Ndrangheta
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su 'Ndrangheta
Collegamenti esterni
- Piccolo glossario della Ndrangheta
- DIA
- Sito dei Ragazzi di Locri: "E adesso ammazzateci tutti"
- http://www.archiviostampa.it/it/news/news.aspx?r=relauto&id=755 Blitz contro la cosca Pesce-Bellocco
- Sequestro di 30 milioni di immobili alla 'Ndrangheta
- Strage di Ferragosto
- Ndrangheta 2005
- Informazioni sulla 'Ndrangheta
- Musica della 'Ndrangheta
- Presenza mafiosa e riutilizzo dei beni confiscati nella Piana di Gioia Tauro
- La 'Ndrangheta è i primo gruppo criminale europeo - Daily Telegraph
- La lotta alla 'ndrangheta? Senza leggi e senza mezzi. Intervista al pm antimafia Gratteri - Avvenire
Musica
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