Alan Shepard

astronauta e aviatore statunitense
Alan Shepard
Nazione: USA (NASA)
Data della scelta: 2 aprile 1959
(primo gruppo NASA)
Voli nello spazio: 2
Primo lancio: 5 maggio 1961
Ultimo atterraggio: 9 febbraio 1971
Durata totale voli: 9g 0h 16min
Numero EVA: 2
Durata totale dell'EVA: 9h 23min
Missioni nello spazio:
lasciò la NASA: agosto 1974

Alan Bartlett Shepard, Jr. (East Derry, 18 novembre 1923Monterey, 21 luglio 1998) è stato un astronauta e aviatore statunitense. Fu il primo astronauta statunitense a volare nello spazio.

Frequentò le scuole primarie e secondarie nella sua città natale, Derry, nel New Hampshire; consegui una laurea in Scienza all'Accademia Navale degli Stati Uniti a Annapolis, nel Maryland nel 1944, un Master ad honorem in Arte dal "Dartmouth College" nel 1962, un Dottorato ad honorem dalla Università Miami di Oxford nell'Ohio nel 1971, e un altro Dottorato ad honorem in Scienze Umanitarie dal Franklin Pierce College nel 1972. Divenne pilota di test per la Marina Militare nel 1951.

Carriera nella Marina

Shepard iniziò la sua carriera nella Marina Statunitense dopo la laurea conseguita ad Annapolis, sul Cogswell, schierato nell'oceano Pacifico durante la seconda guerra mondiale. Successivamente frequentò la scuola di volo a Corpus Christi, in Texas e a Pensacola, in Florida, conseguendo il brevetto (le wings - spilla di appartenenza al corpo dei piloti della US Navy) nel 1947. Fu assegnato poi al Squadrone di volo 42, dapprima a Norfolk (Virginia) e successivamente a Jacksonville, in Florida. Compì molti voli a bordo di aerei militari sopra il Mediterraneo.

Nel 1950, frequentò la scuola per piloti di test della Marina a Patuxent River (Maryland). Dopo il diploma, partecipò a diversi voli sperimentali ad alta quota sopra il continente americano, per esperimenti sul comportamento della luce a diverse altitudini; inoltre testò il sistema di alimentazione in volo della Marina, la possibilità di atterraggio dei F2H-3 Banshee sulle portaerei e testò il primo ponte di volo angolato per portaerei della Marina. Venne successivamente assegnato al Fighter Squadron 193 di Moffett Field, California, una unità di caccia notturni dotata di aerei Banshee. Come ufficiale delle azioni militari di questo squadrone, compì due viaggi nel Pacifico Occidentale a bordo della portaerei USS Oriskany.

Ritornò a Patuxent per un secondo viaggio e venne impiegato in voli sperimentali dei F3H Demon, F-8U Crusader, F4D Skyray e F11F Tigercat. Fu anche pilota di test dei F5D Skylancer e nei suoi ultimi cinque mesi a Patuxent fu inoltre istruttore alla Test Pilot School. Successivamente venne inviato al Naval War College di Newport (Rhode Island) e subito dopo il diploma nel 1957 venne assegnato allo staff del Comandante in Capo della flotta Atlantica, come ufficiale.

Collezionò più di 8.000 ore di volo, di cui 3.700 in aerei jet.

Carriera da astronauta

 
Shepard sulla Luna (missione Apollo 14).

Shepard fu uno dei primi sette astronauti scelti dalla NASA nell'aprile del 1959 nell'ambito del programma Mercury, diventando il primo americano nello spazio. Infatti, il 5 maggio 1961, nella navicella Freedom 7, fu lanciato da un razzo Redstone in una traiettoria di volo suborbitale a un'altitudine di 116 miglia (circa 186 km). Successivamente fu selezionato come pilota del Mercury-Atlas 10 Freedom 7-II, una missione della durata di tre giorni in programma nell'ottobre del 1963. La missione fu però cancellata il 13 giugno 1963.

«Please, dear God, don't let me fuck up.»

Dopo la cancellazione della missione Mercury-Atlas 10, Shepard fu scelto come comandante pilota della prima missione con equipaggio del programma Gemini (Gemini 3), Frank Borman fu scelto come suo copilota. Entrambi furono però sostituiti da Gus Grissom e John Young quando Shepard si ammalò.

All'inizio del 1964, a Shepard venne diagnosticato il morbo di Ménière, una condizione per cui la pressione fluida continua ad aumentare nell'orecchio interno. Questa sindrome causa un sostanziale aumento della sensibilità dei canali semicircolari e del rilevatore di movimento. Il risultato è disorientamento, stordimento e nausea. Questa condizione lo portò all'esclusione dall'idoneità di volo per la parte restante degli anni sessanta.

Sempre nel 1963, venne nominato Comandante dell'Ufficio Astronauti, con responsabilità di monitoraggio sulla coordinazione, la pianificazione e il controllo di tutte le attività che comprendevano astronauti della NASA. Questo comprendeva lo sviluppo e l'implementazione di efficaci programmi di addestramento per assicurare la prontezza al volo di personale disponibile, pilota e non pilota, da assegnare all'equipaggio di voli con esseri umani a bordo; fornire una valutazione "da pilota" sulla progettazione, costruzione e funzionamento di sistemi per astronavi e relativo equipaggiamento; infine fornire osservazioni qualitative sia da un punto di vista scientifico che ingegneristico per facilitare la pianificazione generale delle missioni, la formulazione di procedure operative realizzabili, la selezione e la conduzione di esperimenti specifici per ogni volo.

Venne reintegrato nello status di pilota attivo nel maggio 1969, a seguito di una operazione correttiva per il morbo di Ménière (secondo un metodo di nuova concezione).

All'età di quarantasette anni, come astronauta più anziano del programma, Shepard fece il suo secondo volo spaziale come comandante dell'Apollo 14, dal 31 gennaio al 9 febbraio 1971. Nella terza missione di allunaggio umano era accompagnato dal pilota del modulo di comando Stuart Roosa e dal pilota del modulo di allunaggio Edgar Mitchell. Manovrando il modulo lunare "Antares" verso un punto dell'altopiano collinoso della formazione di Fra Mauro sulla luna, Shepard e Mitchell misero in atto vari esperimenti scientifici e raccolsero quasi 45 Kg di campioni lunari per il ritorno a terra.

Altri risultati raggiunti dall'Apollo 14 furono: primo uso dell'apparecchiatura di trasporto mobile (MET); il maggior carico posto in orbita lunare; la più lunga distanza percorsa sulla superficie lunare; il maggior carico riportato dalla Luna; la più lunga permanenza sulla Luna (33 ore); la più lunga attività extraveicolare sul satellite (9 ore e 17 minuti); primo uso di tecniche abbreviate per l'entrata in orbita lunare; il primo uso di TV a colori con il nuovo sistema di ripresa televisiva a tubo vidicon sulla Luna; primo periodo scientifico nell'orbita completa condotto durante le operazioni in solitaria nel modulo di comando dell'Apollo.

Premi ed onori

Durante la sua vita gli vennero assegnati:

  • la Medaglia d'onore del Congressional Space
  • due NASA Distinguished Service Medal
  • il NASA Exceptional Service Medal
  • il Naval Astronaut Wings
  • il Navy Distinguished Service Medal
  • il Distinguished Flying Cross

Ricevette inoltre il Langley Award (la massima onorificenza del Smithsonian Institution) il 5 maggio 1964, il Lambert Trophy, il Kinchloe Trophy, il Cabot Award, il Collier Trophy, la Medaglia d'Oro della città di New York (1971) e il Achievement Award per l'anno 1971.

Shepard venne nominato dal Presidente Nixon delegato alla XXVI Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel luglio 1971.

Shepard è famoso per essere stato, nella missione del 1971, l'unico uomo ad aver giocato a golf sulla Luna. Anche se la sua partita finì male (la palla terminò la corsa in una buca), Shepard poté così provare la forza di gravità lunare.

L'ultimo anno di vita

Shepard morì di leucemia vicino la sua casa a Pebble Beach (California) all'età di settantaquattro anni. Sua moglie, Louise Brewer, di cinquantatré anni, morì cinque settimane più tardi.

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