Carta d'identità
La carta d'identità è un documento di riconoscimento strettamente personale dove sono contenuti i dati anagrafici, e altri dati ed elementi (lo stato civile, la cittadinanza, la professione, una fotografia, impronte digitali, ecc.) utili ad identificare la persona a cui tale documento si riferisce.

I suoi usi, formalità per il rilascio, obbligatorietà e i dati contenuti differiscono da stato a stato, in base alle rispettive normative.
Non in tutti gli stati esiste la carta d'identità (non nel Regno unito, ad esempio, e in quasi tutti gli stati con diritto di tipo common law). In tali paesi per alcuni usi può essere sostituita da altri documenti.
Laddove esiste, può essere obbligatoria (oltre una determinata età) o meno. In alcuni casi è obbligatorio averla ma non portarla sempre con sé, essendo sufficiente in caso di necessità di controllo, mostrare di possederla a casa.
I dati riportati differiscono a seconda delle esigenze e delle scelte dei singoli stati. Ad esempio per le donne coniugate in alcuni stati è indicato il cognome da nubile, in altri quello del marito, in altri ancora entrambi.
Regolamenti nazionali delle carte d'identità
In Italia
La carta d'identità italiana è il documento principale di identificazione per i cittadini italiani o residenti sul territorio, rilasciata a partire dal quindicesimo anno d'età. L'utilizzo di questa, o di un documento con foto considerato equivalente, è obbligatorio ai fini del riconoscimento, seppure con limitazioni. Può inoltre essere convalidata come documento valido per l'espatrio.
La forma cartacea attuale, in via di sostituzione con la carta d'identità elettronica, è stata istituita nel 1994 [1] e riporta fotografia, dati anagrafici e firma del possessore. Il documento dispone di alcuni accorgimenti anticontraffazione e ne è pertanto vietata la plastificazione. [2][3]
In Francia
In Francia la carta d'identità (Carte nationale d’identité sécurisée) è utilizzata dal 1940, introdotta per l'identificazione fatta dalla Repubblica di Vichy nell'ambito dell'olocausto (un utilizzo dell'antropometria da parte dello stato che fu sottolineato da Giorgio Agamben).
La carta d'identità francese contiene la fotografia del volto e i dati anagrafici, oltre al numero di identificazione nazionale.
In passato l'utilizzo della carta d'identità, come l'aggiornamento della stessa a cadenza periodica (10 anni) ed in caso di cambio di residenza, era obbligatorio. Dal 1955 non sussiste l'obbligatorietà, ma rimane uno strumento che può essere utilizzato per dimostrare la propria identità alle forze di polizia, sebbene non è esplicitato dalla legge che il documento sia sufficiente. In ogni caso alle forze di polizia è permesso l'arresto, per non più di 4 ore, di un cittadino sprovvisto del documento, ai fini di verificarne l'identità ("vérification d'identité").
Per transazioni economiche di rilievo, in ambito bancario, è accettata più frequentemente della patente di guida. Talvolta sono richiesti due documenti.
Note
- ^ Decreto del Ministero dell'Interno del 27/01/1994
- ^ circolare del Ministero dell'Interno n. 559/C.3028.1298 del 23/02/1994
- ^ Plastificazione carta identità, su comune.villacortese.mi.it, Comune di Villacortese, Data pubblicazione 10-11-2005. URL consultato il 09-02-2008.