Intelligenza emotiva

componente dell'intelligenza

L'intelligenza emotiva, che alcuni dividono in interpersonale e intrapersonale, è una forma di intelligenza legata alla capacità di provare emozioni non razionali e di usarle in modo consapevole.

Daniel Goleman è sicuramente uno dei maggiori esperti al mondo per ciò che concerne questo tema ed è stato proprio grazie alla sua opera che questo campo ha cominciato a suscitare interesse nel pubblico.

Il termine nasce dall'esigenza di spiegare il successo di persone che sono dotate di una grande intelligenza che non ha natura cognitiva di tipo logico-matematico, ma si caratterizza per una forte carica emozionale e di trascinamento delle masse.

Conoscere se stessi

La consapevolezza delle proprie emozioni ed il loro riconoscimento è un elemento chiave al fine di maturare un rapporto fondato sull'interscambio sociale e sulla capacità di creare empatia, un rapporto biunivoco o uno-a-molti e che coinvolge una pluralità di interlocutori.

L'utilizzo di questa forma di intelligenza si fonda sulla capacità di intuire i sentimenti e le aspirazioni delle persone da cui si è circondati, ed al contempo avere una piena cognizione del proprio stato d'animo.

Questo consente di orientare il comportamento nella direzione del raggiungimento degli obiettivi prefissati, siano essi individuali o comuni.

È stato attivato presso la Facoltà di Economia Aziendale dell'Università Liuc di Castellanza (Va) il primo corso di studi di Intelligenza Emotiva e Relazionale. Anno accademico 2007-08 http://my.liuc.it/gs/Insegnamento.asp?ID=962

Bibliografia

  • Daniel Goleman, Intelligenza emotiva, Milano, Rizzoli 1997.
  • Gian Maria Bianchi, Luigi Di Iorio, "Inascolto. Piccolo contributo per un nuovo stile di lavoro", Trento, Uniserice, 2007
  • Gian Maria Bianchi, Buonlavoro. Esercizi di Intelligenza Emotiva, Trento, Uniservice, 2008

Voci correlate

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