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Cinigiano (GR) è un comune con 2.737 abitanti, che dista dal capoluogo provinciale circa 33 km e sorge su di un rilievo collinare che sormonta la piana grossetana

Storia

Cinigiano si è sviluppato intorno ad un castello medievale nel XII secolo. Il territorio dell'attuale comune era posto sotto l'autorità dei discendenti di Bernardino di Cinigiano, vassalli dei potenti conti Aldobrandeschi del ramo di Santa Fiora. Nel 1254, il casato cedette l'accomandigia del castello e dei domini terrieri al comune di Siena. Tuttavia i signori di Cinigiano continuarono ad esercitare un potere assoluto nei confronti delle popolazioni locali, mentre la loro fedeltà a Siena sembra fosse incerta e nel 1278 i Senesi misero al bando l'ultimo di essi, con l'accusa pretestuosa di aver assalito un dignitario ecclesiastico in viaggio verso Viterbo.

Nel Trecento si impadronirono del castello i conti Guidi di Poppi e di Battifolle, da cui Siena riacquistò il possesso del territorio nel 1389, versando una cospicua somma all'allora signore, Francesco di Ugone di Battifolle. Il conte continuò tuttavia ad esercitare il proprio potere, nonostante gli accordi presi, fino a quando nel 1404 non fu scacciato da una rivolta popolare.

A metà del XVI secolo Cinigiano passò insieme a Siena al Granducato di Toscana e nel 1766 Pietro Leopoldo di Lorena trasferì il comune dalla provincia di Siena a quella di Grosseto, nel 1766, alla quale resterà anche dopo l'annessione al Regno d'Italia, avvenuta nel 1859.

Luoghi di interesse

Nella parte alta del paese ("Cassero") si conservano scarsi resti della cinta muraria medioevale.

Le chiese più antiche sono "Santa Maria delle Nevi", eretta nel tardo XV secolo fuori del paese, con annesso ospizio per i pellegrini, e "San Michele Arcangelo", del XVI secolo e ristrutturata in epoca moderna. Della stessa epoca anche l’oratorio della "Compagnia di San Sebastiano", un tempo dedicato a San Sigismondo, ristrutturato agli inizi del XIX secolo.

Alla fine dell'Ottocento venne costruita la "Torre dell'Orologio", che sostituisce una torre precedente e venne costruita ad imitazione della Torre del Mangia di Siena.

Dal 10 settembre 2008 Cinigiano è sede della prima scuola italiana di competenza sociale[1].

Castelli e Fattorie

Chiese del territorio comunale

Nel centro di Cinigiano:

Nelle frazioni:

Nelle aree rurali:

Economia e turismo

Il centro ha vocazione prettamente agricola, ma recentemente ha avuto un certo sviluppo anche turistico, con villeggianti provenienti principalmente dalla Germania e dalla Svizzera e qualche straniero che è diventato residente integrandosi nella comunità.

È stato inoltre sviluppato il settore vinicolo ("Montecucco DOC"), per il quale è stata anche creata una "strada del vino". Ogni anno, la prima domenica di ottobre, la pro-loco organizza la "Festa dell'uva" con la sfilata dei carri allegorici delle tre contrade ("Mulino", "Piscina" e "Cassero") e l'apertura delle cantine dove mangiare e soprattutto bere vino.

Recentemente, Silvio Berlusconi col fratello Paolo, hanno acquistato un'azienda agricola, con lo scopo di utilizzarla per la produzione di vini pregiati oltre come centro sportivo per i ritiri del Milan.

Frazioni

Amministrazione

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Evoluzione demografica

Abitanti censiti[2]

Collegamenti esterni

  1. ^ http://www.competenzasociale.it/
  2. ^ Dati tratti da:

Bibliografia

  • Aldo Mazzolai, Guida della Maremma. Percorsi tra arte e natura, Le Lettere, Firenze 1997;
  • Giuseppe Guerrini (a cura di), Torri e Castelli della provincia di Grosseto (Amministrazione provinciale di Grosseto), Nuova Immagine Editrice, Siena 1999;
  • Valentino Baldacci (a cura di), I luoghi della Fede. Itinerari nella Toscana del Giubileo (Regione Toscana), edizioni Mondadori, Firenze 2000;
  • Carlo Citter, Guida agli edifici sacri della Maremma, Nuova Immagine Editrice, Siena 2002.

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