Incisa Scapaccino
Template:Comune Incisa Scapaccino (in piemontese Ansisa) è un comune di 2.172 abitanti della provincia di Asti.
Geografia
Incisa Scapaccino si trova nel sud della provincia di Asti, e dista circa 34 km dal capoluogo.
Storia
Di origini romane, ha la prima menzione in carte medievali del '984. Incisa fu capitale di un piccolo marchesato aleramico, fondato nel XII secolo, che rimase autonomo, pur passando di signoria in signoria, fino al 1548.
Nel 1928, il paese, cambiò il nome da Incisa Belbo a quello attuale, in ricordo di Giovanni Battista Scapaccino, carabiniere, prima medaglia d'oro dell'esercito italiano.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[1]

Luoghi di interesse
Natura
- Lago Valtiverno
Edifici religiosi
Chiesa di San Giovanni Battista
Il primo riferimento di questa chiesa è datato 1254. Nel 1514, durante il saccheggio d'Incisa e l'espugnazione della rocca, le artiglierie monferrine colpirono anche l'edificio sacro che fu abbattuto tutto, eccetto il campanile. La ricostruzione dopo il saccheggio avvenne solo dopo molti anni a causa della turbolenta situazione politica che coinvolse il marchesato di Incisa e l'area attorno. Gli incisiani, tuttavia, sembravano non dolersi della mancanza di una chiesa parrocchiale in quanto ormai abituati a frequentare la casa canonica ed il vicino oratorio dei Disciplinati dove i Divini Uffici si celebravano regolarmente. Al principio del XVIII secolo il fabbricato "minacciava di rovinare". La comunità ed il parroco, favoriti dal sopraggiungere di tempi più propizi, e sollecitati inoltre dall'incremento demografico, convenivano di ampliarlo. A lavori ultimati la chiesa misurava m 31 in lunghezza e m 16,50 in larghezza. Successivamente venne proseguita l'opera di rinnovamento e di arredo, il 25 settembre 1831 veniva benedetto ed inaugurato il nuovo pregevole fonte battesimale in marmo. Di recente, sono stati ottenuti degli stanziamenti da parte del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Piemonte e dal Comune che sono stati utilizzati per gli interventi più urgenti. Tuttavia rimane ancora molto da fare per assicurare alla chiesa un'adeguata continuità storica. Attualmente, la chiesa è in attesa di ristrutturazione.
Chiesa dei Santi Vittore e Corona
La chiesa dei santi Vittore e Corona, iniziata nel 1716 e portata a termine nel 1735, è stata eretta a chiesa parrocchiale da Monsignor Ignazio Marucchi, vescovo di Acqui, con decreto del 7 settembre dell'anno 1750.
Chiesa del Carmine
Fu costruita nel 1314. Prima ancora che fosse eretta la chiesa del Carmine, sullo stesso colle della Valcazara sorgeva un edificio sacro più antico che, incorporato tutto o in parte in quello quattrocentesco, ne costituisce oggi la prima campata della navata sinistra. I restauri eseguiti fra il 1964 e il 1975, hanno messo in luce nella parte del fabbricato corrispondente all'incontro della navata sinistra con l'ultima campata prima del presbiterio elementi strutturali e figurativi riferibili all'età romanica: si tratta in particolare della volta a crociera e degli affreschi raffiguranti i quattro evangelisti distribuiti sugli spicchi della chiesa.
Castelli
Castello medievale
Il castello d’Incisa è di origine piuttosto antica e fu sede dei marchesi di Incisa, i quali hanno avuto una parte di tutto rilievo nella storia della zona. Proprio per questo motivo, la fortificazione, nel corso dei secoli, fu al centro di numerosi episodi bellici.
Secondo alcune fonti, l’origine del castello di Incisa risale probabilmente al XI secolo, anche se, notizie certe si hanno soltanto nel 1161, quando viene acquistato da Alberto di Bonifacio Del Vasto, che ne acquisì il titolo marchionale.
Castello nuovo
Il nuovo castello è in realtà un palazzotto novecentesco, in stile neogotico, con portale e doppia fila di finestre di particolare interesse.
Altri monumenti
Economia
L'economia del paese si basa principalmente sull’agricoltura: si praticano coltivazioni frutticole (mele e pesche), orticole (soia, barbabietole, cardi gobbi, “bagna cauda”), vitivinicole, con la presenza di numerose aziende di elevato livello nazionale ed internazionale.
Industria
Anche l’attività industriale è piuttosto fiorente: si contano officine che producono macchine a controllo numerico, torni di precisione e materiali in latta, ditte produttrici di vetrate, depuratori per l’acqua, pavimentazioni stradali e calcestruzzi.
Feste, fiere e sagre
- Rievocazione storica "Incisa 1514". Scene di vita medievale, bancarelle per le vie di Borgo Villa e ricostruzione della conquista del Marchesato da parte di Guglielmo IX, marchese del Monferrato. Verso la metà di luglio.
- Tradizionale fiera del Tacchino. Mercato di bestiame e macchine agricole. A cura di Comune e Pro loco. Il 16 agosto.
- Sagra del Barbera e del Cardo Storto: degustazione di bagna cauda e vino barbera, vendita dei prodotti agricli locali e pranzo tipico piemontese. L'8 ottobre.
- Mercatino dell'antiquariato. La quinta domenica del mese.
Sport
Calcio
L' A.S.D. INCISA CALCIO, fondata dai componenti della Polisportiva Incisa Zena 1987 CFC, squadra di calcio a 7 nata dalla fusione di altre due compagini di calcio ridotto, la Rossoblu Incisa e la Zena 1987 CFC, è la squadra di calcio a 11 che rappresenta il comune di Incisa Scapaccino. I colori sociali sono giallo e blu. La società partecipa al campionato di calcio a 11 Lega Dilettanti UISP della Provincia di Alessandria, ma non è esclusa una sua partecipazione, in futuro, ai campionati provinciali dilettanti organizzati dalla F.I.G.C..
Amministrazione comunale
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale del comune di Incisa Scapaccino
- Sito del Gruppo Storico
- Sito ufficiale della squadra di calcio A.S.D. Incisa Calcio
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.