Barbaro (Dungeons & Dragons)

classe di personaggio del gioco di ruolo Dungeons & Dragons
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Nel gioco di ruolo fantasy Dungeons & Dragons, il Barbaro (Barbarian nell'edizione originale in inglese) è una delle classi base descritte nel Manuale del Giocatore. È definito come un forte individuo cresciuto in territori selvaggi e per questo rozzo, incivile ma scaltro e abile nell'uso delle armi.

Archetipo

Quelle illustrate di seguito sono le tipiche connotazioni dell'archetipo di barbaro come descritto nei manuali base di D&D, in cui l'ambientazione di riferimento è Greyhawk. La creazione di differenti ambientazioni e la fantasia di giocatori e Dungeon Master hanno, nel tempo, evoluto questo modello facilmente accomunabile al "classico" barbaro fantasy (come, ad esempio, Conan il cimmero), creando figure anche molto lontane dall'archetipo.

Il barbaro è spesso un individuo irascibile, capace di brandire efficacemente anche le armi che infliggono maggior danno in combattimento ma, a differenza del Guerriero, senza tattica o strategia, spinto solo dal coraggio e dalla sua furia. La dura vita nelle terre selvagge ha plasmato il suo corpo, rendendolo meno sensibile al dolore e alla fatica, ma non gli ha permesso di ricevere alcuna educazione; i barbari generalmente non sanno né leggere né scrivere. Tuttavia, ciò non significa che non possano imparare. Il barbaro cresce in una società tribale, accudito dai membri della tribù in cui è nato, ma già in tenera età è costretto a cavarsela da solo; impara a combattere e a managgiare le armi per esperienza di vita, nella quotidiana lotta per la sopravvivenza. È abituato a lunge marce in territori avversi, e per questo sa spostarsi velocemente. Le sue scarse conoscenze di realtà diverse hanno la conseguenza di provocare un innato odio verso la magia e chi la usa.

Evoluzione nella storia di D&D

Original D&D

Nella prima edizione di D&D il Barbaro non è ancora presente come classe. Viene però descritto il Berserker (da berserk, letteralmente "furioso"), un PNG umano definito come «simply men mad with battle-lust» ("uomini semplici desiderosi di dar battaglia"). Viene trattato come un Bandito (un'altra tipologia di PNG umano) che però non effettua controlli sul Morale ed ha bonus in combattimento per la sua ferocia; questi elementi sono vicini alla figura del barbaro. Una curiosità: a pagina 16 del manuale Man & Magic (il primo manuale per Dungeons & Dragons, pubblicato nel 1974) c'e' un disegno con la didascalia "Barbarian", anche se di questo termine non c'è traccia in nessuno dei manuali di questa edizione.

AD&D Prima Edizione

Unearthed Arcana

Nel libro di regole di Gary Gygax per AD&D Prima Edizione, il Barbaro viene introdotto come una delle due sottoclassi del Guerriero. Per potervi accedere, un personaggio deve essere di razza umana, di allineamento non Legale (non può quindi essere LB, LN, LM) e deve avere almeno 15 come punteggio di Forza e Costituzione, 14 di Destrezza e 16 di Saggezza. Siccome viene descritto come un combattente che ha sviluppato capacità essenziali per la sopravvivenza nelle terre selvagge, alcune regole sono modificate per riflettere questo aspetto. Ad esempio, la modifica della Classe Armatura derivante dal modificatore di Destrezza funziona in maniera differente, così come il bonus alla CA derivante dal tipo di armatura indossata: se porta armature poco ingombranti viene favorito rispetto alle altre classi, se invece ne indossa una ingombrante viene sfavorito. Il suo Dado Vita ha 12 facce, il massimo tra le classi di D&D; inoltre, rispetto ad un umano normale riesce a spostarsi più velocemente. Come il Guerriero, può usare qualunque tipo di arma. Caratteristica unica del barbaro è la possibilità di colpire con armi normali creature normalmente immuni ad attacchi non magici, come se impugnasse armi magiche; questa capacità aumenta di efficacia salendo di livello. Anche l'odio per la magia si riflette pesantemente sulle regole: un barbaro si deve rifiutare di utilizzare qualsiasi tipo di oggetto magico, e spesso è portato a distruggerli se ne trova qualcuno; ha la capacità di identificare illusioni magiche e una probabilità del 25% di ottenere automaticamente effetti simili all'incantesimo Individuazione del magico per magie non illusionistiche; ha bonus ai tiri salvezza. Non può associarsi a maghi e chierici prima di un determinato livello (ad esempio, il 6° livello per i maghi, e solo se necessario) ed utilizzare armi magiche prima del 4° livello). Anche per usare equipaggiamento magico deve salire di livello (ad esempio, il 4° per poter brandire armi magiche). Il barbaro ha inoltre una varietà di capacità speciali, alcune simili a quelle di altre classi:

  • è abile nell'arrampicarsi e scalare ostacoli naturali
  • se si trova in ambienti esterni, può nascondersi efficacemente
  • ha le abilità necessarie per sfamarsi e sopravvivere a lungo
  • può curare ferite utilizzando rimedi naturali
  • sa riconoscere piante e animali
  • ha la capacità di seguire le tracce
  • possiede abilità minori, dipendenti dalla tribù di appartenenza
  • ad alto livello, è in grado di tentare di radunare un'orda barbarica

Un barbaro non può diventare multiclasse.

AD&D Seconda Edizione

In questa edizione del gioco il Barbaro è stato rimosso dal gioco come classe base, ma supplementi successivi hanno introdotto kit e classi opzionali con nomi e caratteristiche simili (da fonti come il The Complete Barbarian's Handbook).

D&D Terza Edizione (3.0)

In D&D Terza Edizione, il Barbaro è presente come classe base; Dado Vita e allineamenti limitati sono uguali a quelli di Unearthed Arcana. Una delle sue caratteristiche più importanti è il privilegio di classe chimato Ira: fino a un massimo di alcune volte al giorno, il barbaro, nel furore della battaglia, può improvvisamente cadere preda, per brevissimo tempo, di un'ira incontrollata: la sua Forza e la sua Costituzione aumentano, rendendo devastanti i suoi colpi e consentendogli di resistere a quelli subiti più del normale. La sua capacità difensiva però diminuisce, e al termine del momento d'ira si ritrova affaticato. Il barbaro sa brandire efficacemente le armi classificate come semplici e da guerra, ma non quelle definite esotiche, e sa maneggiare lo scudo; in questo è simile al Guerriero, ma non per quanto riguarda le armature, poiché è competente nell'uso di quelle leggere e medie, ma non in quelle pesanti, per le quali è necessario un adeguato addestramento (regolisticamente, dovrà spendere un talento per poterle utilizzare senza subire penalità). La velocità base a cui si muove un personaggio è determinato dalla razza, ma un personaggio barbaro si muove più velocemente. Similmente ad un Ladro ha il privilegio Schivare prodigiso, che consente di avere più probabilità di evitare attacchi e pericoli improvvisi. Capacità straordinaria del Barbaro, acquisita però solo ad alti livelli, è il privilegio Riduzione del danno, che gli consente di ridurre automaticamente la quantità di danno subito. Uno degli svantaggi del barbaro è l'analfabetismo: a differenza delle altre classi, per imparare a leggere e scrivere deve spendere punti abilità. I mezzorchi, i korobokuru (una razza di primitivi nani orientali introdotti nel gioco per la prima volta in Oriental Adventures) e i diopsidi (un'oscura razza di scarafaggi umanoidi apparsi per la prima volta in Dragon numero 267) hanno tutti il Barbaro come classe preferita.

D&D3.5

Nella revisione di D&D Terza Edizione al Barbaro vengono aggiunti alcuni privilegi di classe ottenibili ad alti livelli: Percepire trappole (tipico privilegio di classe ladresco), Schivare Prodigioso migliorato (prima incluso in Schivare prodigioso), Volontà indomita, Ira possente e Ira infaticabile. Questi ultimi tre privilegi di classe migliorano la fase di Ira del barbaro.

Il barbaro iconico presentato nei manuali è Krusk, un mezzorco maschio.

Ambientazioni

I barbari, anziché rappresentati come guerrieri selvaggi e tribali, sono molto più simili a nomadi – mentre non possono essere civilizzati, sono sicuramente non selvaggi.

Nei Reami Perduti i barbari sono diffusi quasi esclusivamente nei territori selvaggi e poco civilizzati; per questo, in continenti come Maztica o Kara-Tur sono più diffusi. Nel Faerûn, dove le zone prive di civilizzazione sono rare, la presenza di barbari è limitata ad aree specifiche; in particolare, sono diffusi nel Nord, nelle Terre dell'Orda e nelle giungle di Chult. Fra i faerûniani, la presenza di un barbaro viene usualmente tollerata. Solo raramente personaggi che non siano di razza umana o mezzorchesca sono Barbari; rispettando le regole della Terza Edizione, i manuali di FR non vietano esplicitamente altre combinazioni, ma ne sconsigliano l'uso. Tra i personaggi degni di nota, il barbaro più famoso è probabilmente Wulfgar.

Bibliografia

  • Keith Baker, Bill Slavicsek, James Wyatt, Eberron Ambientazione, Twenty Five Edition, 2005, ISBN 8882881199.
  • Gary Gygax, Unearthed Arcana, TSR, 1985, ISBN 0880380845.
  • Gary Gygax, Dave Arneson, Man & Magic, TSR, 1974.
  • Ed Greenwood, Sean K. Reynolds, Skip Willams, Rob Heinsoo, Forgotten Realms Ambientazione, Twenty Five Edition, 2001, ISBN 8882880389.
  • Jonathan Tweet, Monte Cook, Skip Williams, Manuale del Giocatore, Twenty Five Edition, 2001, ISBN 8882880281.
  • Jonathan Tweet, Monte Cook, Skip Williams, Manuale del Giocatore, Twenty Five Edition, 2003, ISBN 8882880672.

Collegamenti esterni

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