Gnummareddi
Gli gnummareddi o turcinelli sono un piatto tipico locale salentino, consistono in involtini di interiora (fegato, polmone e rognone in budella) strette all'interno del budello di agnelli oppure di capretti, accompagnati da qualche foglia di prezzemolo gigante. Nel Salento come in tutto il leccese, la tradizione nell'allevamento degli ovini trova origini millennarie, gli gnummareddi rappresentano l'elemento topico di questo legame.
Piatto che viene cucinato alla griglia con rami di ulivo e ramagghia cioè fogliame di ulivi, che si ottiente in seguito a potatura, che poi viene seccato e conservato in balle per vari mesi.
Il sapore delicato degli gnummareddi è probabilmente dovuto al fatto che ancora oggi per cucinare questo piatto vengono utilizzate le carni della moscia leccese, una pecora particolare abituata all'habit scarso di pascoli del salento, ormai però ne esistono pochi esemplari, difatti l'animale è a serio rischio di estinsione.
Oggi gli gnummareddi rappresentano per il turista un piatto tipico molto ricercato; molti comuni del basso salentino ed in particolar modo Montesardo Salentino, sono luoghi dove ne vengono prodotte grandi quantità, ma soprattutto di ottima qualità.
In quasi tutte le tipiche sagre del territorio salentino lo gnummareddo occupa un posto d'onore tra le griglie che puntualmente vengono circodate dai turisti pronti a gustare un piatto dal sapore antico ed unico, proprio come il territorio del salento stesso.