Reversed Field eXperiment
RFX (sigla per Reversed Field eXperiment) è un esperimento di confinamento di un plasma per la fusione nucleare controllata, situato nell'Istituto Gas Ionizzati del CNR a Padova. L'esperimento sfrutta un intenso campo magnetico in configurazione Reversed field pinch (RFP): storicamente, RFX rappresenta un passo in avanti della configurazione RFP verso correnti di plasma elevate.
Storia
Ricerche sui gas ionizzati o plasmi iniziarono a Padova nel 1958/1959, in seguito all'interesse suscitato dalla conferenza di Ginevra "Atoms for peace", presso l'Istituto di Elettrotecnica della Facoltà di Ingegneria, con il sostegno e la collaborazione dell'Istituto di Fisica (allora diretto dal prof.Antonio Rostagni). I primi esperimenti riguardavano scariche elettriche in tubi rettilinei, in gas a bassa pressione, prodotte fra due elettrodi posti alle estremità del tubo (una evoluzione dei tubi di Crookes). Su tali scariche si effettuarono le prime osservazioni e misure, come la misura del rapporto (campo elettrico diviso per la pressione) necessario per ionizzare un plasma di idrogeno)[1].
Gli studi con macchine toroidali (cioè, a forma di ciambella) vennero invece avviati nei primi anni '70, nel quadro del primo contratto di associazione fra EURATOM e CNR. Al gruppo di Padova venne così affidato il progetto ETA-BETA I, dedicato a una configurazione alternativa al Tokamak, nota come Reversed field pinch (RFP). Al progetto venne riconosciuto il livello prioritario nell'ambito del programma europeo sulla fusione, il che comportava un finanziamento al 45% da parte della Comunità europea.
Bibliografia
- ^ A. Buffa, G. Malesani and G. F. Nalesso, Measurement of Ionization Growth Rates in H2 at High E/p, Physical Review A 3 (1971), 955
Voci correlate
Collegamenti esterni
Sito ufficiale dell'Istituto Gas Ionizzati di Padova
- (EN) Sito dell'Unione Europea sulla fusione
- (EN) EFDA - Sito dell'European Fusion Development Agreement