Muhammad Farid
Muhammad Farīd (Il Cairo, 20 gennaio 1868 – Berlino, 15 novembre 1919) è stato un politico egiziano.'
Muhammad Farīd (in arabo محمد فريد?) fu un esponente di spicco nazionalista, guida del Partito nazionale dopo la morte di Mustafà Kamil, scrittore e avvocato. Figlio del direttore del giornale al-Da'ira al-Saniyya , Muhammad Farīd proveniva da una famiglia di proprietari terrieri.
Frequentò la Khalil Agha School, l'Ecole des Frères e la Scuola d'Amministrazione. Lavorò come avvocato per il governo egiziano e per la Procura Generale fino a quando non fu costretto ad allontanarsi a causa delle sue simpatie per lo shaykh ʿAlī Yūsuf, direttore di un popolare quotidiano egiziano che fu perseguito per aver pubblicato telegrammi segreti provenienti dal ministero della Guerra. Muhammad Farid decise allora di aprire un proprio studio legale.
Farid fu il più importante sostenitore politico e finanziario di Mustafa Kamil, fondatore del Partito Nazionale egiziano e, dopo la sua morte prematura nel 1908, fu eletto secondo Presidente del partito, che egli guidò fino al marzo del 1912 e poii, in esilio, fino alla sua morte.
Si convinse ben presto della necessità che i britannici lasciassero la sua patria, occupata militarmente con pretestuose giustificazioni della necessità che l'Egitto fosse più acconciamente amministrato sotto il profilo finanziario e che solo il Khedivè potesse assicurare una costituzione agli egiziani. Si adoperò per consentire una miglior alfabetizzazione del Paese e si batté per l'adozione di profonde riforme sociali ed economiche, a vantaggio specialmente dei lavoratori. A suo tempo aveva sperato che l'Impero ottomano potesse aiutare il sovrano egiziano, specie quando si trovava in esilio nel corso della Prima guerra mondiale, ma presto capì che i Giovani Turchi avrebbero deluso le aspettative nazionali egiziane. L'occasionale sostegno di Farid al panislamismo gli alienò le simpatie dei Copti. Gli egiziani rispettavano Farid per il suo coraggio patriottico e per la sua capacità di sacrificare se stesso agli ideali.
Le sue memorie sono state pubblicate in lingua araba e, parzialmente, in lingua inglese. Egli scrisse anche una storia sulla dinastia fondata da Mehmet Ali, sui Romani e sull'Impero ottomano, come pure diari di viaggio e numerosi articoli per giornali locali di orientamento nazionalista.
Bibliografia
- Muhammad Farid: The Memoirs and Diaries of Muhammad Farid, an Egyptian Nationalist Leader (1868-1919). Edited, annotated, and translated by Arthur Goldschmidt Jr (San Francisco: Edwin Mellen Press, 1992).
- Arthur Goldschmidt Jr. Biographical Dictionary of Modern Egypt (Boulder: Lynne Rienner, 2000), pp. 53-54.