Fabio Caressa

giornalista, telecronista sportivo e conduttore televisivo italiano
«Il coraggio non è mai stato non avere paura. Le persone coraggiose sono quelle che affrontano i loro timori e le loro incertezze; sono quelle che le ribaltano a loro vantaggio usandole per diventare ancora più forti; negli occhi dei nostri, oggi, forse c'è anche un po' di timore, come sempre quando arrivi a un momento decisivo. E allora, CORAGGIO AZZURRI!»
«L'arbitro manda tutti a prendere un The caldo, superspot!»
«E se ne va, sotto la doccia!!!»
«Guardate dove siete, perché non ve lo dimenticherete mai. Guardate con chi siete, perché non ve lo dimenticherete mai. E sarà l'abbraccio più lungo che una manifestazione sportiva vi abbia mai dato. Forse uno dei più lunghi della vostra vita.»
«La potenza contro la velocità.Da una parte un gladiatore, un guerriero come Zlatan Ibrahimovic dall' altra un mago come "El Pocho" Ezequiel Lavezzi .Da S.Siro Inter - Napoli»

Fabio Caressa (Roma, 17 aprile 1967) è un giornalista, conduttore televisivo e telecronista sportivo italiano.

Biografia

Inizia a lavorare in televisione nel 1986 presso Canale 66, emittente locale romana legata alla più famosa TeleRoma 56, nella quale riesce ad entrare grazie all'aiuto e al supporto di Michele Plastino, personaggio noto nell'ambito dell'emittenza privata. Qui conduce una rubrica settimanale di calcio internazionale denominata Golmania e pochi mesi più tardi, notato da Sandro Piccinini, passa nella redazione sportiva di TeleRoma 56, per la quale condurrà per 4 anni il TG sportivo.

Negli anni seguenti, oltre a laurearsi in Scienze Politiche alla LUISS (tesi sperimentale sulla CNN ed i possibili controlli internazionali sulle sue produzioni), in lingua inglese e Pubblic Speaking alla UCLA e in lingua e letteratura ispanica all'Università di Salamanca segue la Lazio e la Roma nelle partite in trasferta per diverse emittenti radiofoniche, prima di seguire nel 1990 nelle vesti di coautore e consulente produttivo e giornalistico il film ufficiale dei Mondiali di Italia 90. Un anno dopo viene scelto per comporre la squadra dei telecronisti della neonata pay-tv Tele+, il che lo costringe a trasferirsi da Roma, sua città natale, a Milano. Dopo tre anni da praticante, diventa inviato nel 1994. Dopo la gavetta come quinta voce delle partite del calcio internazionale viene promosso nella stagione 1997-'98 a voce principale nei posticipi trasmessi da Tele+ e si alterna con Massimo Marianella fino al 2002. Nello stesso anno è l'ideatore e conduttore di +Gol Mondial, con la quale vincerà l'Hot Bird Award nello stesso anno e che si trasformerà l'anno successivo in Mondo Gol con l'avvento di SKY dal 2003. Fa parte assieme a Beppe Bergomi della coppia di telecronisti più celebre della pay TV italiana.

Oltre alle telecronache delle partite di cartello del Campionato italiano di serie A e della UEFA Champions League, commenta in coppia con Stefano De Grandis e con il fratello Maurizio il poker: prima il World Poker Tour poi nel 2007 il campionato italiano (insieme a Pupo); inoltre partecipa da giocatore al torneo delle celebrità dello stesso anno.

Dal 1997 al 1999 è stato conduttore di Com'è, trasmissione quotidiana di cultura giovanile di Tele+ indirizzata ad un pubblico di teen-ager. Nel 1998 ha presentato dagli studi di Milano lo speciale sulla Notte degli Oscar, nella quale Roberto Benigni vinse con La vita è bella. Dal 2006 conduce con la Fabiana e Maurizio Mosca su Radio 105 il programma calcistico 105 + Calcio in onda tutti i sabati e le domeniche alle 12:00. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche quali Guerin Sportivo, Totoguidascommesse, GQ e La Gazzetta dello Sport e siti Internet quali Sportal. In ambito extrasportivo, attualmente conduce con Elena Di Cioccio Stracult su RaiDue.

Ha ricommentato per Italia-Germania 4-3 alcune delle partite storiche dei Mondiali di calcio. Ha seguito da inviato i Mondiali di Calcio 1994 e da inviato e telecronista quelli del 2006 in Germania.

È sposato con Benedetta Parodi, una delle conduttrici di Studio Aperto, dalla quale ha avuto due figlie, Matilde ed Eleonora. Viene sempre scelto per commentare i match di cartello della serie A, che di solito vedono protagoniste le 6 big del campionato: Inter, Milan, Juventus, Lazio, Napoli, Roma. Celebri le sue introduzioni proprio durante questi match.

E' tifoso della Roma ma simpatizza le square del sud come il Napoli,

Mondiali 2006

Durante i Mondiali 2006 in Germania è stato scelto da SKY Sport, che ne aveva acquisito i diritti di trasmissione televisiva per la prima volta nella storia, per commentare tutte le partite della Italia, diventando così il settimo telecronista di un incontro ufficiale della Nazionale trasmesso da una televisione italiana, oltre che la partita inaugurale Germania-Costa Rica. È stato affiancato in ogni caso da Giuseppe Bergomi come voce tecnica.

Sul web sono reperibili filmati e spezzoni audio dei momenti più concitati delle partite commentate dalla coppia, come il rigore di Totti contro l'Australia, il gol di Grosso contro la Germania o l'espulsione di Zinedine Zidane durante la finale. Dopo la semifinale contro la Germania l'emittente televisiva tedesca ZDF ha riproposto gli ultimi concitati minuti della telecronaca di Caressa. Celebre la frase pronunciata a fine partita "Chiudete le valigie amici, andiamo a Berlino" supportato da un entusiasta Beppe Bergomi, il quale ha ripetuto con un insolito tono euforico "Andiamo a Berlino!". Oppure il "siamo ancora vivi" dopo il gol dell'1-1 siglato da Marco Materazzi nella finale contro la Francia, per poi ripetere diverse volte "Non è gol" dopo il fallito rigore di Trezeguet, aggiungendo "E mica è sempre Natale!". Conclude in lacrime con il supporto di Bergomi la finalissima di Berlino gridando quattro volte "Campioni del Mondo", alludendo al numero di trofei mondiali vinti dall'Italia ed emulando Nando Martellini dopo la finale del 1982. Nel 2006 ha pubblicato il libro Andiamo a Berlino, edito da Baldini&Castoldi e in vendita da dicembre 2006. In questo libro racconta la sua esperienza al Mondiale tedesco, con una vera e propria cronaca delle sue avventure al seguito della Nazionale italiana, non disdegnando di raccontare curiosità ed episodi divertenti della sua permanenza in Germania nonché di tutta la sua carriera.

Il videogioco per PC e console FIFA World Cup 2006, prodotto da EA Sports, si avvale per la prima volta del commento di Fabio Caressa e Beppe Bergomi. La stessa esperienza si è ripetuta per FIFA 07, FIFA 08, UEFA Euro 2008 e l'ultimo arrivato FIFA 09.

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