Guglielmo II d'Inghilterra

re d'Inghilterra (r. 1087-1100)
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Guglielmo II d'Inghilterra (detto "Rufus", "il Rosso", forse a causa del suo aspetto rubizzo, o forse per il suo regno sanguinario) (ca. 1056 - 2 agosto 1100), secondogenito di Guglielmo il Conquistatore, fu Re d'Inghilterra dal 1087 al 1100, con poteri anche su Scozia, Galles e Normandia.

Benché Guglielmo fosse un soldato efficace, fu un governante crudele e poco amato dai sudditi; secondo le Cronache Anglo-Sassoni, egli fu "odiato da quasi tutta la sua gente". Comunque, non è sorprendente che i cronisti del tempo dessero un giudizio duro di Rufus, poiché tutti i letterati dell'epoca erano uomini di chiesa, contro i quali Rufus combattè duramente e a lungo.

Guglielmo stesso sembra avesse un carattere estroverso, e il suo regno segnato dal suo temperamento bellicoso. Non si sposò mai e non ebbe nemmeno figli illegittimi; è stato suggerito che fosse omosessuale.

I primi anni

L'esatta data di nascita di Guglielmo è sconosciuta, ma si colloca tra il 1056 e il 1060. Nacque nel Ducato di Normandia, posseduto dal padre, e che sarà ereditato dal fratello maggiore Roberto II di Normandia. Prediletto del padre, Guglielmo gli successe sul trono d'Inghilterra quando questi morì, ma ci fu sempre ostilità tra i due fratelli, anche se si riconciliarono dopo un tentato colpo di stato nel 1091 da parte del loro fratello minore, Enrico.

Inghilterra e Francia

La divisione delle terre di Guglielmo il Conquistatore in due parti, presentò un dilemma per quei nobili che avevano possedimenti su entrambi i lati della Manica. Siccome il giovane Guglielmo e e Roberto erano rivali naturali, la preoccupazione dei nobili era che non potevano sperare di compiacere entrambi i loro signori, e quindi corsero il rischio di perdere il favore dell'uno o dell'altro (o di entrambi). L'unica soluzione, per come la vedevano, era di unire ancora una volta Inghilterra e Normandia sotto un unico governante. Il perseguimento di questo scopo li portò a rivoltarsi contro Guglielmo e in favore di Roberto, durante la ribellione del 1088, sotto la guida del potente vescovo Odo di Bayeux, che era fratellastro di Guglielmo il Conquistatore. Guglielmo comunque, riuscì a chiamare a raccolta gli inglesi e a sconfiggere la ribellione, assicurandosi così la sua autorità i questo primo e precario periodo del suo regno. Nel 1090 Guglielmo invase la Normandia, schiacciando le forze di roberto e costringendolo a cedere parte delle sue terre. I due ricomposero le loro differenze e Guglielmo accettò di aiutare Roberto a recuperare i territori persi alla Francia, soprattutto la Maine.

Lotte di potere

Gran parte del regno di Guglielmo fu speso in aspre discussioni con la Chiesa; dopo la morte dell'Arcivescovo Lanfranco nel 1089, egli si appropriò di entrate ecclesiastiche, alle quali non aveva diritto, e per questo venne molto criticato. Nel 1093 Anselmo venne nominato Arcivescovo di Canterbury, e questo portò ad un lungo periodo di animosità tra Chiesa e Stato. Guglielmo e Anselmo si trovarono in disaccordo su diverse questioni ecclesiastiche, e nell'ottobre 1097 Anselmo andò in esilio. Il problema venne in qualche modo mitigato per Guglielmo dalla sua abilità nel reclamare per sé le entrate dell'arcivescovato di Canterbury fintanto che Anselmo restava in esilio (ed Anselmo vi rimase fino al regno del successore di Guglielmo, Enrico I d'Inghilterra).

Nel 1095 Roberto di Mowbray, Conte di Northumbria, non voleva recarsi alla corte di Guglielmo, e questi di conseguenza guidò un esercito contro Roberto e lo sconfisse; il Conte venne spogliato dei suoi possedimenti e imprigionato. Un altro nobile, Guglielmo di Eu, venne accusato di tradimento e per questo fu accecato e castrato. Nello stesso anno Guglielmo II tentò senza successo un breve attacco al Galles. Ci riprovò nuovamente nel 1097 sempre senza ottenere alcun successo. Guglielmo nello stesso anno fece ritorno in Normandia, e fino al 1099 condusse delle campagne in Francia, catturando e tenendo la Maine settentrionale ma non riuscendo a prendere la parte della regione del Vexin controllata dai francesi. Al momento della sua morte stava progettando di occupare l'Acquitania, nel sud-ovest della Francia.

Guglielmo ebbe delle diatribe anche con il re scozzese, Malcolm III, costringendolo a rendergli l'omaggio nel 1091 e catturando la città di confine di Carlisle nel 1092. Comunque, Guglielmo ottenne il controllo effettivo del trono scozzese dopo la morte di Malcom nel 1093, quando appoggiò il tentativo di Edgar Atheling di detronizzare il fratello di Malcolm III, Donald Bane, a favore di suo nipote, anch'egli chiamato Edgar. L'appena incoronato Re Edgard, che governò la Scozia dal 1097 al 1107, dovette quindi la sua posizione a Guglielmo.

Nel 1096, Roberto, fratello di Guglielmo, si unì alla Prima Crociata. Egli aveva bisogno dei soldi per sovvenzionare l'impresa e diede in pegno il suo Ducato a Guglielmo in cambio del pagamento di 10.000 marchi; una somma che ammontava a circa un quarto delle entrate annuali di Guglielmo. Questi racolse i soldi imponendo una tassa speciale, alta e per nulla gradita, su tutta l'Inghilterra. Guglielmo governò quindi la Normandia come reggente durante l'assenza di Roberto, che non fece ritorno fino al settembre 1100, un mese dopo la morte di Guglielmo.

La morte atipica di Guglielmo Rufus

Forse l'evento più memorabile della vita di Guglielmo Rufus fu la sua morte, che avvenne mentre era a caccia nella New Forest. Venne ucciso da una freccia che gli trapassò il cuore, ma le circostanze rimangono oscure.

Nel corso di una bella giornata di agosto del 1100, Guglielmo organizzò una battuta di caccia a New Forest. Il gruppo si sparse mentre cacciava le sue prede, e Guglielmo, in compagnia di Walter Tirel, Signore di Poix, rimase separato dagli altri. Fu l'ultima volta che venne visto vivo.

Guglielmo fu trovato il giorno seguente da un gruppo di paesani del posto, mentre giaceva morto nel bosco con una freccia conficcata nel petto. Il corpo di Guglielmo venne abbandonato dai nobili nel luogo dove era caduto, perché la legge e l'ordine del regno morirono col Re, ed essi dovettero correre ai loro possedimenti inglesi o normanni per garantire i loro interessi. La leggenda vuole che a un locale carbonaio di nome Purkis venne lasciato il compito di portare il corpo del Re a Winchester a bordo del suo carretto.

Secondo i cronisti, la morte di Guglielmo non fu dovuta ad assassinio. Walter e William stavano cacciando assieme quando Walter lasciò partire un colpo che invece di raggiungere il bersaglio a cui aveva mirato, colpì Guglielmo nel petto. Guglielmo cadde pesantemente, spingendo la freccia in profondita e sigillando il suo destino. Walter cercò di aiutarlo, ma non ci fu niente che potesse fare. temendo che sarebbe stato accusato di omicidio, Walter preso dal panico, salto a cavallo e fuggì.

Ai cronisti, un tale "Atto di Dio" era una fine giusta ed adatta per un Re malvagiuo. Comunque, nel corso dei secoli, l'ovvia suggestione che uno dei nemici di Guglielmo potesse aver prestato mano a questo evento straordinario, venne avanzata più volte. Anche i cronisti dell'epoca fanno notare che Walter era noto come abile arciere, e difficilmente avrebbe scoccato un tiro così impetuoso. Inoltre Enrico, fratello di Guglielmo, che faceva parte del gruppo di cacciatori quel giorno, beneficiò direttamente della morte di Guglielmo, in quanto poco dopo venne incoronato Re.

L'Abate Suger, un altro cronista, era amico di Tirel e gli diede rifugio durante il suo esilio in Francia. Egli disse in seguito: Venne lasciata all'accusa di un certo nobile, Walter Tirel, che egli avesse colpito il Re con una freccia; ma io l'ho spesso udito, quando non aveva più niente da temere o da sperare, giurare solennemente che nel giorno in questione non si trovava nella parte di foresta cove il Re cacciava, ne mai lo vide nella foresta.

Re Guglielmo II è sepolto nella Cattedrale di Winchester.

La Pietra di Rufus

Una pietra nota come la Pietra di rufus, segna il punto in cui si crede che cadde. (SU 270 124)

L'iscrizione sulla Pietra di Rufus riporta la seguente scritta:

Qui stava la quercia, sulla quale una freccia scoccata da Sir Walter Tyrell verso un cervo, rimbalzò e colpì Re Guglielmo il Secondo, detto Rufus, sul petto, per la quale morì all'istante, il secondo giorno di agosto, anno 1100. Re Guglielmo il Secondo, detto Rufus, rimasto ucciso come si è detto, venne posto su un carretto, appartente ad un certo Purkis, e trasportato da qui a Winchester, e sepolto nella Chiesa Cattedrale di quella città.

Guglielmo II nella narrativa

Guglielmo II è indirettamente il soggetto di due racconti storici di George Shipway, intitolati The Paladin e The Wolf Time. Il personaggio principale è Walter Tirel (o Tyrell) il presunto assassino di re Guglielmo, e la principale motivazione nella trama dei racconti è che l'assassinio venne architettato da Enrico.

Bibliografia

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