Maggio francese

insieme dei movimenti di rivolta verificatisi in Francia nel maggio-giugno 1968
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(francese)
«Il est interdit d'interdire»
(italiano)
«È vietato vietare»

Il termine Maggio francese (o Maggio parigino) viene usato per indicare un moto di rivolta studentesca che manifestò nel 1968 in Francia ed in particolare nella sua capitale Parigi.

La facciata della Sorbona, epicentro della protesta a Parigi

Le cause principali della rivolta furono due:

  • la prima di ordine demografico, consistente nel fatto che il sovraffollamento delle facoltà universitarie non assicurava alla maggior parte degli studenti uno sbocco professionale
  • la seconda fu il manifestarsi di un profondo malcontento nel proletariato.

L'evento che diede inizio alla rivolta fu l'occupazione della facoltà di lettere di Nanterre da parte di circa duecento studenti il 22 marzo.
Il moto dilagò, toccando l'apice il 3 maggio, con l'ordine da parte delle autorità di sgombrare la Sorbona: Parigi fu perciò al centro della rivolta, ed in particolare il Quartiere latino.

In conclusione l'ordine venne ristabilito con le elezioni politiche che videro una netta vittoria del partito gollista già al comando, a discapito della sinistra.

Il Maggio francese nell'arte e nella cultura

Le vicende del Maggio francese diedero lo spunto a Fabrizio De André per la scrittura e la realizzazione del concept album Storia di un impiegato.

Il Maggio parigino fa inoltre da sfondo a diverse opere cinematografiche, tra cui The Dreamers di Bernardo Bertolucci e Les Amants réguliers di Philippe Garrel.

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