Utilizzatore

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Sostantivo verbale che indica il soggetto o l'oggetto implicato in un'operazione che consente di attivare l'utilizzazione di risorse. Ove riferito a un soggetto che ottiene la fornitura o somministrazione di un bene ovvero che fruisce di un servizio erogato in regime di monopolio o quasi-monopolio da enti (imprese, associazioni o pubbliche amministrazioni), è spesso sostituito col termine tipicamente burocratico di 'utente', che indica colui che instaura il rapporto di fornitura con l'azienda pubblica o col concessionario privato. Nell'uso corrente, l'utilizzatore si differenzia dall'utente: (i) perché si riferisce al soggetto che adopera il bene o fruisce del servizio, non al soggetto che ha instaurato il rapporto di fornitura (per esempio, i componenti della famiglia diversi da quello che ha sottoscritto il contratto di somministrazione per l'energia elettrica), (ii) per il fatto che esprime l'atto di utilizzazione e non quello di esercizio della potestà giuridica di avvalersi di un bene o servizio in concessione. Da questa distinzione derivano anche conseguenze in ordine alla differente tutela giuridica del consumatore. Nella legislazione italiana è frequente il caso di confusione terminologica tra utilizzatore, utente e, talvolta, con cliente, spesso per via dei processi di trasposizione delle direttive dell'Unione Europea. In questi casi, la confusione è da ascrivere al fatto che gli uffici legislativi traducono sistematicamente il termine inglese 'user' con utente anziché con 'utilizzatore', a prescindere dall'effettiva situazione cui la fattispecie descritta dalla norma si riferisce, ed anche laddove il cittadino o l'azienda operano in un mercato nel quale sono in condizione di esercitare la facoltà di scegliere il fornitore a cui rivolgersi per l'acquisto di beni o servizi.