Ipossia

condizione patologica determinata da una carenza di ossigeno

L'ipossia è una condizione patologica determinata da una carenza di ossigeno nell'intero corpo (ipossia generalizzata) o in una sua regione (ipossia tissutale). Essa genera uno stato di confusione e spaesamento, paragonabile a quello di ubriachezza. A differenza di quest'ultima, tuttavia, la persona colpita non riesce a realizzare le condizioni del suo stato. Questo può generare una sopravvalutazione delle proprie ridotte capacità percettive, che possono essere anche fatali. I primi tessuti a risentire della mancanza o del calo di ossigeno sono i tessuti nervosi, in particolare il cervello, l'apparato visivo e quello uditivo, lo scarso apporto di ossigeno al cervello provoca una percezione sbagliata dei colori e un restringimento del campo visivo, oltre che una perdita della visione centrale (scotoma). Inoltre il soggetto colpito da ipossia difficilmente è in grado di prevedere i sintomi, se non li conosce, giacché egli percepisce l'aria che respira, priva di ossigeno o più povera o con minor pressione barometrica (rarefazione), esattamente come l'aria con ossigeno. Se il paziente presenta un basso contenuto di ossigeno nel sangue, si parla invece di ipossiemia. Un'ipossia determinata da totale mancanza di ossigeno è detta infine anossia.

La ipossia eucapnica, infine, si verifica quando la pressione parziale arteriosa dell'anidride carbonica nel sangue è entro valori ritenuti normali.