Coco Rocha

supermodella canadese

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Coco Rocha, durante la sfilata autunno/inverno 2008 di Bill Blass il 07-02-2008 a New York.

Mikhaila Rocha detta Coco (Vancouver, 10 settembre 1988) è una modella canadese.

Carriera

Di origini irlandesi, russe, e gallesi[1], Coco Rocha viene scoperta all'età di 14 anni durante un concorso di danza irlandese a Vancouver nel 2002 dall'agente Charles Stuart[1].La Rocha comincia a lavorare come modella, continuando al contempo i propri studi[1].

Nel 2004 calca le sue prime passerelle a New York, sfilando per As Four, Miguel Adrove e Nom D.

Il 2006 è l'anno in cui la carriera da top model della Rocha decolla a livello internazionale. A febbraio infatti appare sulla copertina di Vogue Italia, e sfila tra New York, Milano e Parigi per grandi case di moda come: Anna Sui, Marc Jacobs, Dolce & Gabbana, Prada, Versace, Chanel, John Galliano, Louis Vuitton, Paco Rabanne e altre ancora. E' proprio durante le sfilate newyorkesi che la Rocha conosce la supermodella Naomi Campbell, che le confessa il proprio apprezzamento nei suoi riguardi[2]. Sempre nel 2006 la Rocha diventa testimonial delle campagne pubblicitarie di Balenciaga e di Dolce & Gabbana (fotografata per quest'ultima da Steven Meisel). In seguito a questi successi Vogue America la nominerà supermodella[3] e il sito style.com la cita come una delle nuove star delle passerelle internazionali.

Con il crescere del suo successo nel settore cresce anche il numero dele sue sfilate stagione dopo stagione: Hermés, Christian Dior, Christian Lacroix, Valentino, Gucci, Givenchy, Alexander McQueen, Donna Karan, Ralph Lauren, Narciso Rodriguez, Oscar de la Renta, Zac Posen, Fendi, Cacharel, Loewe, Bottega Veneta, Costume National, Emanuel Ungaro, Karl Lagerfeld, Celine, Vivienne Westwood, Lacoste, Kenzo, Lanvin, Missoni, Belstaff, Roberto Cavalli, Miu Miu, Yves Saint Laurent, Burberry, Alessandro Dell'Acqua, Stella McCartney, Sonia Rykiel, Etro, Max Mara, Carolina Herrera, Emilio Pucci e moltissime altre.

Nel 2007 diventa testimonial della campagna pubblicitaria di Lanvin fotografata da Steven Meisel e rinnova il contratto come testimonial di Balenciaga. Diventa il volto del nuovo profumo "Elle" di Yves Saint Laurent, per il quale viene anche girato un celebre spot televisivo ad alta rotazione. A Febbraio appare, per la seconda volta nela sua carriera, sulla copertina di Vogue Italia e su quella di Vogue Giappone insieme alla top model Sasha Pivovarova. In Marzo durante la sfilata parigina di Jean Paul Gaultier appare in passerella danzando un tipico ballo irlandese, sport che pratica fin da bambina, riscuoend ampi consensi. Nel maggio 2007 compare sulla copertina di Vogue statunitense, insieme a Doutzen Kroes, Caroline Trentini, Raquel Zimmermann, Sasha Pivovarova, Agyness Deyn, Jessica Stam, Hilary Rhoda, Chanel Iman, e Lily Donaldson, come nuove supermodelle[3]. Compare in seguito anche sulla copertina di Flare, Fashion, Numéro, French, W, Harper's Bazaar, Dazed & Confused, i-D, Time Style & Design, fra le altre.[4] In Novembre appare per la seconda volta sulla copertina di Numéro Francia.

Nel 2008 appare sul Calendario Pirelli 2008 fotografata da Patrick Demarchelier e diventa testimonial di Christian Dior insieme alla modella Jessica Stam (fotografate da Craig McDean). Sempre nello stesso anno Karl Lagerfeld in persona la fotografa per la campagna pubblicitaria di Chanel "Paris-London Collection." e Steven Meisel la fotografa insieme alla top model Karen Elson per la campagna pubblicitaria del marchio Phi.

Nel 2009 diventa il volto della campagna pubblicitaria DeBeers. Continua a dominare le passerelle afilando per li silisti più importanti tra New York, Londra, Milano e Parigi e gli editoriali di importanti riviste di moda. In Gennaio appare sulla copertina di Vogue Spagna


Fonti:newyorkmagazine.com, fashionmodeldirectory.com

Curiosità

  • E' stata una delle poche modelle ad aver pubblicamente parlato del grande numero di persone affette da anoressia nel campo della moda, e come i disordini alimentari vengano addirittura incoraggiati[5][5].

Note

Collegamenti esterni