Cripta reale di Superga
La cripta reale, costruita sotto la basilica di Superga, è il tradizionale luogo di sepoltura dei membri di Casa Savoia. Ad essi fanno eccezione solamente coloro che furono re o regine d'Italia, il cui luogo d'inumazione è invece il Pantheon di Roma.

Storia
Fin dalla progettazione della basilica, nel 1711, Filippo Juvara aveva previsto, sotto il presbiterio della chiesa, un vano sotterraneo da destinare alla tumulazione dei membri di Casa Savoia. Tuttavia, a causa della scarsità dei fondi, l'idea venne momentaneamente accantonata. La primissima notizia dell'esistenza di alcuni lavori per la costruzione di una cripta risale all'agosto 1728, quando, in una descrizione della basilica, si parla di "scavo di terra nel choro e santuario per formarvi la cappella sotterranea" [1].
L'incarico effettivo dei lavori arrivò però soltanto nel 1774, quando Vittorio Amedeo III ordinò all'architetto Francesco Martinez, nipote di Juvara, di sistemare i sotterranei per farne un mausoleo, in collaborazione con gli architetti Bosio, Ravelli e Rana. I lavori, iniziati nel 1774, terminarono nel 1778. Nel 1778 Vittorio Amedeo III inaugurò la cripta ed iniziò le tumulazioni delle salme, traslocandole dalle varie località in cui erano state inumate.
Poiché fu proprio dal colle di Superga che, nel 1706, Vittorio Amedeo II ed il principe Eugenio di Savoia pianificarono l'assalto ai francesi durante l'assedio di Torino, assalto che sarà determinante per la vittoria piemontese, nel dicembre 1798, durante la dominazione francese della città, allo scopo di cancellare ogni memoria della sconfitta francese venne avanzata l'ipotesi di svuotare le tombe dei Savoia per sostituirle con le tombe dei giacobini. Il 16 gennaio 1799, sulla "Gazzetta Piemontese", il governo provvisorio francese fece pubblicare l'ordine: "La Congregazione dei Canonici di Superga è abolita. Saranno tolte sia dal Tempio, sia dal Sotterraneo, tutte le insegne, e le inscrizioni, dalle quali si possa rammentare la rimembranza dei fatti che diedero luogo alla sua erezione, e dei re che lo consacrarono al loro fasto. Verrà pur anche il sotterraneo mondato dalle ceneri dei re e dei principi in esso raccolte. Il Tempio di Superga sarà in avvenire il Tempio della Riconoscenza e sarà destinato a ricevere le ceneri dei Patrioti Piemontesi morti per la Libertà, i cui nomi saranno inseriti su una colonna" [2].
Tuttavia, il 26 maggio 1799, le armate del generale Aleksandr Vasil'evič Suvorov liberarono Torino, costringendo i francesi alla resa e vanificando i loro progetti. Nulla di ciò che avevano programmato, dunque, venne realizzato.
Struttura
Alla cripta vi si accede dal fianco sinistro esterno della basilica, dopo aver percorso uno scalone di marmo ed un ampio corridoio. Il vano semicircolare al termine dello scalone è abbellito da una scultura in marmo di Carrara che Vittorio Emanuele II vi fece collocare nel 1878. La scultura, opera di Carlo Finelli, allievo del Canova, precedentemente esposta nella sala d'ingresso dell'Armeria Reale di Torino, raffigura san Michele Arcangelo che sconfigge un demonio antropomorfo ed è qui posta a simbolica difesa delle tombe.
La cripta reale si trova perfettamente sotto il pavimento della basilica e la sua pianta è a forma di croce latina. L'interno, in stile barocco, è riccamente decorato da stucchi e sculture monumentali. Abbondano, in tutta la struttura, simboli e riferimenti magici, alchemici ed esoterici [3]. I pavimenti ed i rivestimenti sono in colori vivaci (in maggioranza nero, bianco e rosso) e sono presenti marmi verdi di Susa, alabastro di Busca, cornici in marmo di Valdieri ed oro sulle volte stuccate.
Al centro della pianta a croce, nella cosiddetta Sala dei Re, è presente il sarcofago più grande, quello di Carlo Alberto di Savoia [4]. La tradizione voleva che, alla morte di ogni sovrano, egli venisse collocato al centro della cripta per poi, alla morte del sovrano successivo, essere spostato nei loculi laterali per lasciargli il posto centrale. Carlo Alberto, però, è ancora qui, in quanto i suoi successori divennero re d'Italia e vennero perciò sepolti nel Pantheon di Roma. Attorno al sarcofago centrale sono disposte, alle pareti, quattro nicchie in cui sono poste quattro statue in marmo candido, su fondo nero, raffiguranti la Fede (che ha fra le mani la croce ed il calice e che ricorda le statue poste ai lati della chiesa della Gran Madre di Dio a Torino), la Carità, la Speranza ed il Genio delle Belle Arti, che tiene in mano un triangolo con il vertice rivolto verso il basso appoggiato sopra una sfera. Le statue sono opera di Ignazio e Filippo Collino. Vicino alle statue, sempre nella stessa sala, sono presenti i loculi con i resti di Vittorio Emanuele I [5], Vittorio Amedeo III, Maria Teresa d'Asburgo-Este [6], e Maria Antonietta di Borbone-Spagna ed i cenotafi di Carlo Emanuele IV [7] (sepolto a Roma) e di Carlo Felice (sepolto ad Hautecombe).
Dal sarcofago centrale partono poi i quattro bracci della pianta a croce: all'estremità del braccio corto, ossia dietro il sarcofago di Carlo Alberto, c'è l'altare, sopra il quale è presente un gruppo marmoreo raffigurante la deposizione, opera di Agostino Cornacchini. Nel braccio di destra c'è la cosiddetta seconda sala, con il monumento funebre a Carlo Emanuele III, dalla quale una porta conduce alla Sala delle Regine, la quale ospita, fra gli altri, i sepolcri di Maria Teresa di Toscana, realizzato da Santo Varni, di Maria Adelaide, scolpito da Salvatore Revelli e Pietro della Vedova, e di Maria Vittoria dal Pozzo, opera di Della Vedova.
Dalla parte opposta, nel braccio di sinistra, c'è la quarta sala, dove è presente il monumento dedicato al primo re di Sardegna, Vittorio Amedeo II. Dalla quarta sala si apre poi una porta che conduce alla Sala degli Infanti (che ospita i fanciulli, i principi e le principesse reali che non regnarono mai).
Non è chiaro se la cripta reale ospiti anche il cuore del principe Eugenio di Savoia, morto a Vienna nel 1736. Il suo corpo fu tumulato nella cattedrale viennese di Santo Stefano, mentre il cuore, secondo alcuni, venne portato a Superga. Tuttavia alcuni sostengono che il cuore sia stato riportato a Vienna nel 1799 per salvarlo dalla furia degli invasori francesi, che avrebbero voluto distruggerlo. Secondo altri, invece, il cuore del principe non è mai stato portato via dall'Austria e non è dunque mai stato nella cripta di Superga.
Elenco dei Savoia attualmente inumati a Superga
Sala dei Re (prima sala)
- Vittorio Emanuele I di Savoia (1759-1824).
- Maria Teresa d'Asburgo-Este (1773-1832), moglie di Vittorio Emanuele I di Savoia.
- Vittorio Amedeo III di Savoia (1726-1796).
- Maria Antonietta di Borbone-Spagna (1729-1785), moglie di Vittorio Amedeo III di Savoia.
- Carlo Alberto di Savoia (1798-1849).
Seconda sala
- Maria Pia di Savoia (1847-1911), fu regina consorte del Portogallo dal 1861 al 1889.
- Eugenio Emanuele di Savoia-Villafranca (1816-1888).
- Anna Cristina Luisa del Palatinato-Sulzbach (1704-1723), prima moglie di Carlo Emanuele III di Savoia (sepolta qui dal 1786).
- Polissena Cristina d'Assia-Rotenburg (1706-1735), seconda moglie di Carlo Emanuele III di Savoia (sepolta qui dal 1786).
- Elisabetta Teresa di Lorena (1711-1741), terza moglie di Carlo Emanuele III di Savoia (sepolta qui dal 1786).
- Carlo Emanuele III di Savoia (1701-1773).
Sala delle Regine (terza sala)
- Maria Adelaide d'Asburgo-Lorena (1822-1855), fu regina di Sardegna del 1849 al 1855.
- Maria Teresa d'Asburgo-Toscana (1801-1855), fu regina di Sardegna dal 1831 al 1849.
- Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna (1846-1876), fu regina consorte di Spagna dal 1871 al 1873.
- Amedeo I di Spagna (1845-1890).
- Letizia Bonaparte (1866-1926).
- Vittorio Emanuele di Savoia, conte di Torino (1870-1946).
- Oddone Eugenio Maria di Savoia (1846-1866).
- Luigi Vittorio di Savoia-Carignano (1721-1778), sepolto qui dal 1835.
- Cristina Enrichetta d'Assia-Rheinfels-Rotenburg (1717-1778), moglie di Luigi Vittorio di Savoia-Carignano.
- Tommaso Maurizio di Savoia-Carignano (1751-1753).
- Maria Cristina di Savoia-Carignano (1726-1727).
- Vittorio Amedeo II di Savoia-Carignano (1743-1780).
- Maria Giuseppa di Lorena-Lambesc-Brionne (1753-1797), moglie di Vittorio Amedeo II di Savoia-Carignano.
- Carlo Emanuele di Savoia-Carignano (1770-1800), sepolto qui dal 1835.
Quarta sala
- Vittorio Amedeo II di Savoia (1666-1732).
- Anna Maria di Borbone-Orléans (1669-1728), moglie di Vittorio Amedeo II di Savoia.
- Ferdinando di Savoia, primo duca di Genova (1822-1855).
- Elisabetta di Sassonia (1830-1912), moglie di Ferdinando.
- Tommaso di Savoia, secondo duca di Genova (1854-1931).
- Isabella di Baviera (1863-1924), moglie di Tommaso.
- Ferdinando di Savoia, terzo duca di Genova (1884-1963).
Sala degli Infanti (quinta sala)
- Luisa di Savoia (1729-1767), figlia di Carlo Emanuele III di Savoia (sepolta qui dal 1823).
- Vittorio Amedeo di Savoia (1699-1715), figlio di Carlo Emanuele III di Savoia.
- Eleonora Teresa di Savoia (1728-1781), figlia di Carlo Emanuele III di Savoia.
- Maria Adelaide di Savoia (1794-1795) [8], figlia di Vittorio Emanuele I di Savoia.
- Emanuele Filiberto di Savoia (1731-1735), figlio di Carlo Emanuele III di Savoia (sepolto qui dal 1790).
- Vittorio Amedeo di Savoia (1723-1725), figlio di Carlo Emanuele III di Savoia (sepolto qui dal 1790).
- Emanuele Filiberto di Savoia (1705-1705), figlio di Vittorio Amedeo II di Savoia.
- Bambina dal nome sconosciuto (1800-1801), figlia di Vittorio Emanuele I di Savoia (sepolta qui dal 1939).
- Luigi Bonaparte (1864-1932).
- Napoleone Giuseppe Carlo Paolo Bonaparte (1822-1891).
- Maria Clotilde di Savoia (1843-1911).
- Maria Cristina di Savoia (1760-1768), figlia di Vittorio Amedeo III di Savoia.
- Amedeo di Savoia (1754-1755), figlio di Vittorio Amedeo III di Savoia (sepolto qui dal 1790).
- Carlotta di Savoia (1752-1753), figlia di Vittorio Amedeo III di Savoia (sepolta qui dal 1790).
- Vittorio Emanuele di Savoia (1855-1855), figlio di Vittorio Emanuele II.
- Carlo Alberto di Savoia (1851-1854), figlio di Vittorio Emanuele II.
- Maria Vittoria di Savoia (1740-1742), figlia di Carlo Emanuele III di Savoia (sepolta qui dal 1790).
- Vittorio Emanuele di Savoia (1852-1852), figlio di Vittorio Emanuele II.
- Carlo Francesco di Savoia (1738-1745), figlio di Carlo Emanuele III di Savoia (sepolto qui dal 1790).
- Carlo Francesco Romualdo di Savoia (1733-1733), figlio di Carlo Emanuele III di Savoia (sepolto qui dal 1790).
- Benedetto Maurizio di Savoia (1741-1808), figlio di Carlo Emanuele III di Savoia (sepolto qui dal 1926).
- Maria Anna di Savoia (1757-1824), moglie di Benedetto Maurizio.
- Maria Anna Vittoria di Savoia (1683-1763) [9], figlia di Luigi Tommaso di Savoia-Soissons (sepolta qui dal 1921).
- Maria Felicita di Savoia (1730-1801), figlia di Carlo Emanuele III di Savoia (sepolta qui dal 1858).
- Lydia di Arenberg (1905-1977), moglie di Filiberto di Savoia, quarto duca di Genova.
- Adalberto di Savoia, duca di Bergamo (1898-1982).
- Maria Luigia Alliaga Gandolfi dei conti di Ricaldone (1899-1986), moglie di Ferdinando di Savoia, terzo duca di Genova.
- Filiberto di Savoia, quarto duca di Genova (1865-1990).
- Aimone di Savoia, quarto duca d'Aosta (1900-1948), sepolto qui dal 1996.
- Irene di Grecia (1904-1974), moglie di Aimone, sepolta qui dal 1996.
- Eugenio di Savoia, quinto duca di Genova (1906-1996), sepolto qui dal 2006.
- Lucia di Borbone-Due Sicilie (1908-2001), moglie di Eugenio, sepolta qui dal 2006.
Note
- ^ Cenni storici sulla Basilica di Superga
- ^ Il sacco di Superga
- ^ Superga, un mistero nelle tombe dei Savoia
- ^ L'iscrizione sul sarcofago di Carlo Alberto recita:
REGI KAROLO ALBERTO PRAEMIA VIRTUTIS ET MERITORUM AETERNA QUOTIDIANIS PRECIBUS A DEO FLAGITAMUS DEPOSITUS DIE XIV OCTOBRIS MDCCCXLIX - ^ L'iscrizione sul loculo di Vittorio Emanuele I recita:
VICTORIVS EMMANVEL I VICTORII AMEDEI III FILIVS V. SARDINIAE REX PACATA EVROPA HAC INSVLA REDVX AN. MDCCCXIV REGNVM A KAROLO EMMANVELE IV ABDICATUM LIGVRIA ADAVCTVM PVBLICAM REM IVVATVRVS K. FELICI SEPTEM POST ANNOS TRADIDIT SPONTE NON PERITVRA IVSTITIAE MANSVETVDINIS PIETATIS CONSTANTIAE IN ADVERSIS TESTIMONIA RELINQVENS VIXIT AN. LXIV MENSES VI. REGNAVIT AN. XVIII - ^ L'iscrizione sul loculo di Maria Teresa d'Asburgo-Este recita:
QVIETI. MARIAE. THERESIAE. AVSTRACAE. VXORIS. REGIS. VICTORII. EMMANVELIS MATRIS. FILIORVM. SEX. QVAE. FORMA. EGREGIA. INGENIO. SINGVLARI. PIA VIXIT ANNOS. LVII. M. IV. D. XXIX OBIIT. IANVAE. IV. KAL. APRILIS. ANNO. MDCCCXXXII - ^ Il cenotafio di Carlo Emanuele IV recita:
CAROLVS. EMMANVEL. IV VICT. AM. SAB. FILIVS REX. SARD. CYPRI. ET HIEROS. RELIGIONE. AC. DOCTRINA. PRAECLARVS N. AVG. TAVRIN. VII KAL. IVNII. A. MDCCLI OBIIT. ROMAE. PRID. NON. OCT. MDCCCIX VMBERTVS I. ITAL. REX NE. HIC. QVOQVE MAIORIS SVI LAVDATISSIMI DEESSET MEMORIA P. - ^ L'iscrizione sul loculo di Maria Adelaide di Savoia recita:
MARIA. ADELAIDA CLOTILDA. CAROLA VIXIT. MENS. X. TANTVM CAELO. RECEPTA. KAL. AVG. MDCCXCV CVM. PATER. EIVS. VICT. EMMANVEL. REGIS. FILIVS ESSET. SEGVSII. IN PROCINCTV - ^ L'iscrizione sul loculo di Maria Anna Vittoria di Savoia recita:
ANNA VICTORIA A SABAVDA LVD THOMAE SVESSIONVM COMITIS JOSEPHI A SAX HILDBVRGHAVSEN DVCIS VXOR MORTE TAVRINI EREPTA ANNOR LXXIX DIE XI OCT MCCLXIII A CVRIAE EVSEBIANAE VULCO S.PHILIPPI CRIPTVS VICTORII EMM III ITALIAE REGIS JVSSV HVC TRANSLATA EST A MDCCCCXXI
Voci correlate
- Kapuzinergruft (luogo di sepoltura degli Asburgo d'Austria).
- Tatoi (luogo di sepoltura dei Glücksburg di Grecia).
- Cripta Reale del Monastero dell'Escorial (luogo di sepoltura dei Borbone di Spagna).
- Nieuwe Kerk (luogo di sepoltura degli Orange-Nassau d'Olanda).
Fonti
Collegamenti esterni
- La Sala dei Re (prima sala)
- La seconda sala
- La Sala delle Regine (terza sala)
- La quarta sala
- La Sala degli Infanti (quinta sala)
- Visita virtuale alla quarta sala, visibili la tomba monumentale di Vittorio Amedeo II ed i loculi dei duchi di Genova