Geromina

frazione del comune italiano di Treviglio
Voce principale: Treviglio.

{{{1}}}{{{2}}} La Geromina (Girumina in dialetto bergamasco) è una frazione di circa 2.000[1] abitanti del comune italiano di Treviglio, provincia di Bergamo, Lombardia.

È situata nella parte nord-occidentale del territorio comunale ed è attualmente interessata da una forte crescita edilizia. La via principale che la attraversa collega il capoluogo con il vicino comune di Canonica d'Adda. Proseguendo lungo questa strada s'incontra il parco della Gera d'Adda.

Il territorio della Geromina confina a ovest con quello della vicina frazione di Badalasco, del comune di Fara Gera d'Adda e a nord con quello della frazione Castel Cerreto, appartenente anch'essa al comune di Treviglio. Il capoluogo invece è posto più a sud, dopo il territorio denominato villaggio.

Geografia fisica

Territorio

Il territorio della Geromina, esteso per circa 1,42 km², è compreso tra i 127 e i 134 m s.l.m. e il nucleo centrale si trova a 132[2] m s.l.m. ed è situato, come Treviglio, nella zona bergamasca della Gera d'Adda.

La pendenza diminuisce progressivamente spostandoci dalla zona nord a quella sud e dalla est alla ovest. A nord-ovest rispetto al centro abitato sono presenti dei dislivelli a causa della presenza del terrazzamento morfologico denominato costa trevigliese, antica sponda del fiume Adda.

Nonostante la forte espansione urbanistica, il territorio della Geromina resta ancora occupato prevalentemente dalla campagna.

Superando la frazione, ed proseguendo sulla strada in direzione nord notiamo cominciare a sinistra della cascina Pelizza un'area boschiva lungo il fosso della Vignola dove sta per essere istituito il parco della Gera d'Adda.

Geologia e Morfologia

Il terreno della Geromina[3] è d'origine alluvionale, e presenta strati composti principalmente da ghiaia, sabbia e più in profondità anche da arenaria. Dopo il primo strato d'origine alluvionale, il terreno presenta strati d'origine quaternaria marina, Pliocene, Langhiano, Acquitaniano ed infine Olocene.

La parte occidentale del territorio è attraversata da un terrazzo morfologico denominato costa trevigliese che suddivide così la frazione in due zone morfologicamente differenti: quella orientale in cui si trova il centro abitato, gran parte della Geromina, così come Villaggio e le vicine frazioni di Castel Cerreto e Battaglie che risale al Pleistocene, mentre una limitata porzione occidentale, risalente all'Olocene.

Idrografia

Il territorio è caratterizzato da molti fossi, tra quali il principale denominato Vignola nasce dal famoso fosso bergamasco, e prosegue il suo corso bagnando Treviglio, nella roggia di via Cavallotti.

La frazione presenta quindi, rispetto al resto di Treviglio, un maggiore rischio d'alluvione data la presenza della Vignola a monte rispetto al centro abitato. Tale fosso è derivato dall'ultimo tratto del Brembo, e quindi la Geromina, pur essendo più vicina all'Adda che al Brembo, è compresa nel bacino idrografico di quest'ultimo.

Sismologia

Dal punto di vista sismico[4] la Geromina presenta un rischio molto basso ed è stata classificata come il comune zona 4[5] (bassa sismicità) dalla protezione civile nazionale.

Clima

Il clima della frazione è poco mite dato che risulta molto caldo d'estate e molto freddo in inverno con presenza di nebbia e una o più nevicate all'anno. In autunno e primavera è piovoso con lunghi periodi di pioggia.

La Geromina, come il resto della Pianura Padana[6], è caratterizzata da un'assenza di venti sinottici al livello del suolo a causa della conformazione geografica della stessa. Nella maggiore parte dei casi la loro velocità è inferiore agli 0,5 m/s. La velocità dei venti, già piuttosto bassa, tende a ridursi ulteriormente nel periodo invernale.

Non vi sono enti che effettuano un monitoraggio climatico presenti all'interno della frazione.

La frazione, quanto a classificazione climatica rientra nella zona E, 2.237 GG[7][8].

Storia

La frazione Geromina nacque per volere di un imprenditore tessile, e fu strutturata sul modello di New Lanark, il villaggio industriale modello realizzato in Scozia da Robert Owen. L'impresa si sciolse nel corso del XX secolo, e i capannoni vennero divisi in piccole aziende. L'attività della filatura della seta si ridusse notevolmente già ad inizio XX secolo per poi tramontare definitivamente con il secondo dopoguerra e il boom delle sete artificiali come il raion. Le fabbriche sono state tuttavia riadattate e ospitano ora mobili d'arte e uno stabilimento olotecnico.

Nel 1974 la chiesa in muratura viene costruita e viene abbattuta la vecchia chiesa in legno che ospitava tele del Carminati rovinatesi con l'umidità. La comunità ha così un vero e proprio luogo di culto e non come prima un magazzino riadattato per ospitare le funzioni religiose.

Nel tempo la frazione ha subito un'importante evoluzione a causa dell'aumento urbanistico e contava, nel 2001, 125[2] abitazioni, anche se attualmente il numero di unità abitative è più che raddoppiato, data la costruzione di numerosi appartamenti ed interi quartieri.

Ricorrenze

Festa patronale

Il 12 settembre si svolge nell'oratorio la festa del Santo Nome di Maria. È una delle più importanti feste patronali della zona, molto sentita dagli abitanti della frazione e del circondario; si svolge tra la 2° e la 3° settimana di settembre coniugando le funzioni religiose con un ricco programma di festeggiamenti.

Organizzata dagli abitanti della frazione guidati dal parroco e riuniti, assieme ai parrocchiani della vicina frazione di Castel Cerreto, nel "Comitato per la Festa Patronale".

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Chiesa

La chiesa della Geromina è situata in via Canonica. Essa è stata ultimata nel 1975, in seguito è stata adornata dalle vetrate dell'artista Trento Longaretti e infine è stata restaurata esternamente durante l'estate del 2007 dall'imbianchino trevigliese Erik Molteni.

Dedicata al Santissimo Nome di Maria, è stata costruita in stile moderno. Presenta un altare con delle decorazioni in oro e un crocifisso ligneo sullo sfondo. Figura centrale nella chiesa è la bellissima statua lignea di Maria con in grembo gesù bambino, posta a sinistra dell'altare. Quest'opera rappresenta la madre di Dio cui è dedicata la chiesa.

La chiesa dispone anche di un piccolo organo posto a fianco dell'altare. Le tavole della via Crucis poste ai lati della chiesa, sono anch'esse realizzate interamente in legno.

Campanile

La chiesa è dotata di un campanile di colore grigio cemento posto a destra dell'entrata principale. Esso fu edificato nel 1989 grazie all'impegno del primo parroco della Geromina, don Bruno Baj. Per la costruzione contribuirono non solo gli abitanti della frazione, ma anche i vicini di Castel Cerreto. Il campanile è sovrastato da una Madonnina d'oro che è diventata il principale simbolo della frazione, in quanto la possiamo osservare benissimo percorrendo il viale principale e inoltre è visibile anche in lontananza.

Di notte quest'opera viene messa in risalto con luci di colori differenti a seconda del periodo liturgico.

Oratorio

L'oratorio è sede di alcune attività come il catechismo che istruisce bambini e ragazzi dagli 8 ai 14 anni, preparandoli per i sacramenti principali della religione cristiana cattolica e offre la possibilità di effettuare il grest estivo in modo da coinvolgere anche gli animatori in attività educative.

È dotato di un bar con delle attrezzature per ping-pong, biliardino e biliardo e all'aperto presenta un campo da pallavolo, da basket e da calcio.

Società

Religione

La Geromina è sede della parrocchia del Santissimo Nome di Maria: l'omonima chiesa è a capo delle vicine comunità di villaggio e di Castel Cerreto. Il parroco è attualmente don Vincenzo che risiede alla Geromina e amministra il culto in entrambe le chiese.

La parrocchia raggruppa dunque le due maggiori frazioni cittadine.

La parrocchia fa parte della Comunità pastorale Madonna delle Lacrime che raggruppa le 5 parrocchie del comune di Treviglio del cui decanato fa parte[9]. Essa fa quindi parte dell'arcidiocesi di Milano[9], e in particolare del vicariato di Melegnano[9], nonostante adotti il rito romano[9] come le altre parrocchie del proprio decanato e il vicino decanato di Trezzo d'Adda.

È una delle 2 parrocchie di Treviglio, assieme a quella di San Pietro della zona nord, che non ospita alcun istituto religioso[9].

Cultura

 
La scuola elementare della Geromina

Istruzione

Biblioteche

Alla Geromina ha sede una delle 5 biblioteche comunali di Treviglio. L'edificio ospitava qualche anno fa la scuola materna, che ora si trova di fianco a quella elementare. Questa biblioteca permette ai bambini e ai ragazzi di effettuare inoltre corsi e attività didattiche pomeridiane.

Scuole

La frazione ha un asilo nido, una scuola materna ed una elementare. L'asilo nido è situato in via Geromina nei pressi della chiesa, la scuola materna e la scuola elementare si trovano in via Pasturana, che si trova accanto alla via principale.

Economia

 
Case di recente costruzione alla Geromina

Agricoltura

In passato era una zona prevalentemente agricola, pressapoco come Castel Cerreto. La frazione presenta numerose cascine delle quali la più importante è la cascina Pelizza, ma non mancano campi agricoli irrigati da numerosi fossi secondari derivati dal fosso bergamasco.

Infrastrutture e trasporti

Strade

La strada principale della zona è la via Canonica,che, partendo dalla periferia di Treviglio, attraversa tutta la frazione e il vicino Pontirolo Nuovo. Inoltre da essa si diramano delle strade secondarie che portano ad altri comuni e frazioni come Canonica d'Adda e Castel Cerreto.


La frazione è attraversata anche da molte vie interne ad essa, come la via Pasturana e la via Geromina, le quali nascono nell'incrocio tra la Chiesa e la via Canonica.

Ferrovie

La Geromina pur non presentando stazioni ferroviarie è lambita a est dalla tratto ferroviario Treviglio-Bergamo che la separa dalla zona nord di Treviglio.

Nelle vicinanze della frazione si trovano perciò alcuni sottopassaggi ferroviari che a partire dall'inizio del XXI secolo hanno sostituito i precedenti passaggi a livello.

Economia

Servizi

La frazione dal punto di vista dei servizi è semi-autonoma dato che è dotata di una chiesa, una biblioteca e un oratorio. Le principali attività del settore terziario sviluppatesi sono di tipo bancario e di ristorazione.

Sport

Dai primi anni del XXI secolo è stata costruita una nuova palestra che viene utilizzata sia dalla scuola primaria per praticare ginnastica che da una locale associazione di karate. Inoltre l'oratorio ospita alcune società sportive impegnate nei seguenti sport: rugby e calcio.

Galleria

Note

Bibliografia

Collegamenti esterni

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