Latta

lamiera sottile di ferro o acciaio ricoperta da uno strato protettivo di stagno
Generale
Nome latta
Serie chimica leghe metalliche
Densità
Colore biondo lucente
Proprietà fisiche
Stato di aggregazione solido
Punto di fusione >300 °C
Punto di ebollizione
Resistenza a compressione (Kg/m²)

Con il termine di latta si intende la lamiera di ferro sulla cui superficie venga depositato uno strato sottile di stagno. Se lo strato viene applicato mediante elettrolisi, il materiale prende il nome di banda stagnata.[1]

Storia

Il procedimento, introdotto nel 1321[1], consente di ottenere contenitori nello stesso tempo con la robustezza del ferro e la resistenza alla corrosione dello stagno. Queste caratteristiche resero la latta un materiale molto utilizzato fino a tempi recenti per contenere e trasportare alimenti e per realizzare piccoli oggetti di uso quotidiano e giocattoli.

Il successivo sviluppo tecnologico, che ha portato alla produzione a basso costo di lamiere in alluminio o di acciaio anche del tipo inossidabile, ha drasticamente ridimensionato l'impiego della latta nelle conserve alimentari, mentre per le altre applicazioni si è massicciamente fatto ricorso alla materie plastiche. Infatti, da un lato lo stagno è più costoso, dall'altro è meno adatto per alcuni usi alimentari. I progressi, però della metallurgia hanno riguardato anche la banda stagnata e si è avuta una inversione di tendenza con recupero di alcune posizioni, soprattutto nei confezionamenti dove è importante la perfetta saldatura. Per i giocattoli, tranne casi rarissimi, la sostituzione con plastica dei metalli è avvenuta non solo per ragioni di costo, ma anche di sicurezza.

Significato traslato

Per traslato si è continuato a chiamare latta i prodotti che con la vecchia tecnologia vedevano l'utilizzo della latta: ad esempio il vecchio confezionamento del petrolio e dei suoi derivati, prima dell'affermarsi dei distributori a pompa.

Un uso caratteristico era quello delle conserve di pomodoro, per le quali si diffuse il diminutivo lattina. Quando si è affermato il confezionamento metallico delle bevande, il termine lattina è diventato quasi un suo sinonimo, anche se confezionato in alluminio oppure in acciaio. L'ampio uso della latta per oggetti in genere di basso costo, ha spinto molti appassionati di modernariato a collezionarli, ad esempio i giocattoli d'epoca o le scatole per dolci.

Sinonimi

In molte regioni settentrionali italiane il termine usato per designare la latta era tolla, ma l'espressione faccia di tolla era usata per indicare un tipo sfrontato.

Etimologia

Le ricerche etimologiche del termine si fanno risalire a termini marinareschi con il significato di asse, traversa. [2]

Romanzi e film

L'uso diffuso della latta nella produzione di giocattoli di una certa epoca ha suggerito il titolo di Il tamburo di latta che evoca direttamente il periodo in cui sono ambientati.

Uno dei protagonisti del Mago di Oz è l'omino di latta.

Note

  1. ^ a b Metallo un ponte dalla preistoria (PDF), su aisaspa.com, Arezzo Impianti e Servizi Alimentari. URL consultato il 12-12-2007.
  2. ^ Dizionario etimologico