Fobos-Grunt

missione spaziale dell'Agenzia Spaziale Russa

Phobos-Grunt (Russo: Фобос-Грунт) è una missione spaziale dell'Agenzia Spaziale Russa che prevede il ritorno sulla Terra di campioni raccolti su Phobos. Sarà la prima missione interplanetaria russa dal fallimento della Mars 96.

Anatoly Perminov, direttore dell'Agenzia Spaziale Russa, ha annunciato nel settembre del 2006 che Russia e Repubblica Popolare Cinese stavano valutando l'opportunità di un accordo per l'esplorazione congiunta del pianeta rosso. L'accordo, firmato nel marzo del 2007, prevede la realizzazione di un orbiter di fabbricazione cinese, Yinghuo-1, che raggiungerà Marte a bordo della sonda Phobos-Grunt. La navigazione sarà affidata alla sonda russa, che rilascerà l'orbiter subito dopo l'inserzione in orbita marziana.

Il nome deriva da due semplici caratteristiche della missione: dalla destinazione, la luna marziana Phobos, e dal campione di suolo che speranzosamente sarà raccolto e portato a Terra (Grunt in questo contesto significa suolo).

Il programma della missione prevede inoltre che la sonda Phobos-Grunt esegua osservazioni dettagliate di Marte e dell'ambiente circum-marziano. In particolare, saranno seguiti l'andamento delle tempeste di sabbia e dell'atmosfera e il quantitavo di radiazioni, di gas ionizzato e la percentuale di polveri presenti in orbita.

La fase di sviluppo è iniziata nel 2001 e la progettazione preliminare è stata completata nel 2004. È in atto la selezione degli strumenti scientifici che saranno montati sulla sonda, mentre viene valutata l'opportunità di utilizzare una propulsione elettrica. Il lancio è previsto nel 2009 su un lanciatore Sojuz.

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