It (romanzo)
It è un romanzo horror scritto da Stephen King e pubblicato nel 1986. Considerato il capolavoro di King, It è una lunga e sinistra saga corale che si espande tra orrori inquietanti e drammi umani senza speranza, e tratta i temi che in seguito diventeranno il simbolo dell'autore: la forza della memoria, traumi infantili e la violenza nascosta dietro la felicità, l'apparenza di una piccola cittadina.
It | |
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Titolo originale | It |
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Autore | Stephen King |
1ª ed. originale | 1986 |
Genere | Romanzo |
Sottogenere | Letteratura Horror |
Il romanzo è la storia di sette amici provenienti dalla città immaginaria di Derry, nel Maine, ed è raccontata alternando due diversi periodi di tempo.
Trama
Nel 1958 degli undicenni di Derry (città fittizia del Maine inventata dallo stesso King), auto-proclamatisi "il club dei Perdenti", si trovano uniti nel tentativo di trovare rifugio dalla banda di bulli guidata da Henry Bowers. Scoprono a turno l'esistenza di un letale mostro che cambia il proprio aspetto a seconda delle paure della vittima e che uccide i bambini: ad esso daranno il nome di "It" (cioè "esso", in inglese). La sua apparizione si verifica ogni 27-28 anni e consiste in una catena di omicidi che dura circa un anno, concludendosi sempre con una tragedia che mette momentaneamente fine al periodo di crisi: lo scoppio di una ferriera nel 1906, un incendio doloso per motivi razziali nel 1930, un'alluvione nel 1957. Nello stesso anno, la mutilazione e l'uccisione di George Denbrough, il fratello di sei anni di William (Bill) Denbrough, spinge quest'ultimo a dichiarare guerra a It ed a porsi come "capo" dei Perdenti.
"It" appare alle sue vittime nella forma da loro più temuta (vampiri, lupi mannari, lebbroso, o mummie), ma tutte le sue mutazioni hanno in comune qualche particolare che riporta alla mente un sadico pagliaccio, che maneggia un palloncino e che si fa chiamare Pennywise (o Robert Gray). Dopo una lunga caccia, i Perdenti trovano il rifugio di It nelle fogne cittadine e lo attaccano, ferendolo gravemente, ma erroneamente si ritirano prima di averlo ucciso. In seguito, ferendosi le mani con un coccio di vetro, stringono un giuramento che li obbliga a tornare a combattere il mostro in caso ritorni.
Col passare del tempo tutti i ragazzi, eccetto uno, se ne vanno da Derry, fanno carriera in diversi campi e dimenticano l'accaduto. Ventisette anni dopo, nel 1985, il bibliotecario Mike Hanlon (il ragazzo di colore rimasto a vegliare su It) richiama la banda per fronteggiare la nuova ondata di omicidi causati dal malefico mostro, risvegliatosi per tornare a mietere vittime tra i bambini. Solo cinque degli altri Perdenti tornano a Derry per confrontarsi ancora una volta con il mostro: il sesto, Stanley Uris, preciso e razionale sin da piccolo, si suicida per non dover riaffrontare i suoi incubi, preferendo la morte ad un'esperienza in grado di scuotere così profondamente la sua visione della realtà.
Tutti tranne Mike hanno avuto successo e soldi: Hanlon spiega questo fenomeno come un effetto collaterale dell'incontro con It, poiché il mostro cerca di tenere lontano da sé i ragazzi regalandogli il successo, ciò nonostante il ricordo della loro infelicità infantile è evidente nel fatto che nessuno di loro ha avuto figli. Anche Henry Bowers, il bullo che li aveva tormentati da ragazzi, è riemerso dal passato: ricoverato in un manicomio criminale dopo la disfatta di It, per aver falsamente confessato gli omicidi dei bambini uccisi dal mostro (tra cui i suoi fidati sgherri), viene spronato a evadere da Pennywise, che lo sfrutta per tentare - infruttuosamente - di uccidere i sei amici.
Il romanzo naviga su di un'onda fantasy (e fantascentifica) verso la fine, quando si spiegano in modo dettagliato le origini di It (che viene descritto come una sinistra cometa atterrata sul nostro pianeta ai suoi albori) ed il suo sinistro legame con Derry. Entrambe le volte, il ragazzi si affidano ad un antico rituale magico (il rito di Chüd) per abbattere le difese psichiche del terribile mostro, ma è solo da adulti che i Perdenti lo affrontano infine anche sul piano fisico, strappandogli il cuore e causandone la morte definitiva ed il crollo dell'intera città di Derry.
Personaggi principali
Ragazzi
- Bill Denbrough - Capo dei Perdenti, è un ragazzino molto carismatico nonostante la terribile balbuzie che lo affligge. È ossessionato dal senso di colpa per la morte del fratellino Georgie, della quale si sente responsabile per avergli costruito di persona la barchetta di carta con cui il bambino giocava quando è stato ucciso da It.
- Ben Hanscom - Vittima prediletta dei lazzi dei coetanei, è obeso e particolarmente inviso ad Henry Bowers perché non lo ha fatto copiare nel tema di fine anno e lui è stato conseguentemente bocciato. Soffre in silenzio di un'irrimediabile cotta per la bella Beverly.
- Beverly Marsh - Unica femmina del gruppo, è molto bella ma priva di mezzi economici. È figlia di un padre estremamente violento, che lavora come bidello alla scuola di Derry.
- Richie Tozier - Soprannominato "Boccaccia" (o "Quattrocchi" dai suoi persecutori), ha il terribile vizio di non riuscire a tenere a freno la lingua, nemmeno davanti ai bulli permalosi come Henry Bowers. È il giullare del gruppo, ed ha una discreta abilità nell'inventare imitazioni di stereotipi divertenti (che lui chiama "Voci").
- Eddie Kaspbrak - È un ragazzino gracile, ossessionato dalle cure di una madre iperprotettiva e terrorizzata al pensiero di due cose: le malattie e la solitudine. Per questo motivo, Eddie è cresciuto con la convinzione di essere malato di una terribile forma di asma, che in realtà è puramente psicosomatica: la medicina che sua madre e il medico hanno combinato di propinargli, infatti, non è altro che un inalatore riempito di acqua di rubinetto, con una spruzzatina di canfora giusto per conferirgli quel particolare sapore medicinale. Pur essendo a conoscenza di questa verità, Eddie non riesce a liberarsi della dipendenza psicologica dal suo inalatore, che porta con sé ovunque vada.
- Stan Uris - È ebreo ed ha la passione per l'ornitologia. Ha una mente spiccatamente razionale, ed è infatti quello che riscontra maggiori problemi ad accettare la presenza di It, che sconvolge tutte le sue convinzioni sulle leggi fisiche che governano il mondo.
- Mike Hanlon - È di colore e ciò lo rende la vittima preferita di Henry Bowers. Suo padre è inoltre in lotta da sempre con Butch Bowers, padre del bulletto, che negli anni Trenta ha partecipato al rogo del punto di ritrovo per i neri di Derry.
- Henry Bowers - Bullo della situazione, è figlio di un padre completamente pazzo e violento, le cui percosse hanno spinto alla pazzia anche il ragazzino. Dopo avere ucciso Butch, segue i Perdenti nelle fogne per ucciderli e vendicare la sconfitta in una battaglia a sassate, ma viene sorpreso da It e riesce a fuggire solo grazie al sacrificio dei suoi due scagnozzi più fedeli. Ritornato in superficie, viene arrestato per l'omicidio del padre e confessa anche gli omicidi degli altri bambini, sebbene sia innocente di questi ultimi: questa confessione lo porta all'internamento nel manicomio criminale di Juniper Hill.
- Belch Huggins e Victor Criss - Fedelissimi tirapiedi di Henry, vengono uccisi nelle fogne da It.
Adulti
- Bill Denbrough - Divenuto uno scrittore di successo, Bill è guarito dalla balbuzie ed ha sposato la famosa attrice di Hollywood Audra Phillips. Vive a Los Angeles con la moglie ma nel momento in cui Mike cerca di contattarlo è a Londra con la compagna per scrivere la sceneggiatura di un film. Dopo la telefonata di Mike nota la ricomparsa delle cicatrici sulle mani, nel punto in cui Stan Uris lo aveva ferito con un coccio di bottiglia per pronunciare il giuramento, e con essa riappare anche la sua balbuzie. È il principale personaggio della caduta di It.
- Ben Hanscom - È diventato un architetto di successo (ha progettato gli studi della BBC di Londra) e vive a New York. Ha smaltito il grasso in eccedenza, ma non è mai guarito dalla sua cotta infantile per Bev.
- Beverly Marsh - Ha sposato Tom Rogan, un uomo violento esattamente come il padre, ma che l'ha proiettata verso il successo come stilista di moda nello stato di New York. Alla fine della vicenda rinuncerà a Bill, del quale è sempre stata segretamente innamorata, e partirà da Derry con Ben coronando il proprio sogno d'amore.
- Richie Tozier - Diventato un eccellente comico radiofonico grazie alle sue Voci, aiuta Bill nella sua lotta psicologica contro It e ne causa la definitiva sconfitta. Come l'amico vive a Los Angeles.
- Eddie Kaspbrak - Ha avviato con successo una ditta di trasporti in limousine a Boston ed ha sposato una donna assolutamente identica alla madre, sia come stazza che come apprensività: per tal motivo, non è mai riuscito a liberarsi della convinzione psicologica di essere perennemente malato. Dà la vita nell'estremo tentativo di aiutare Richie e Bill a sconfiggere It, usando il suo inalatore come se fosse ripieno di un acido micidiale e spruzzandone il contenuto contro il mostro.
- Stan Uris - Felicemente sposato e famoso commercialista di Atlanta, non ha retto al pensiero di dover affrontare ancora una volta gli orrori di Pennywise e si è tolto la vita nella sua vasca da bagno, subito dopo aver ricevuto la telefonata di Mike.
- Mike Hanlon - È divenuto bibliotecario della piccola città di Derry, ed ha svolto numerose ricerche per rimettere insieme la storia degli omicidi compiuti da It nell'arco di oltre un secolo. Non partecipa fisicamente alla seconda missione dei Perdenti contro il mostro, perché gravemente ferito da Henry Bowers, ma li sostiene da lontano con il pensiero per aiutarli nella loro impresa.
- Henry Bowers - Fuggito dal manicomio di Juniper Hill grazie all'aiuto di It, che vede come una faccia che gli parla dalla luna, riesce a ferire seriamente Mike ed a spezzare un braccio a Eddie, prima di cadere ucciso da quest'ultimo nella sua stanza d'albergo.
- Audra Phillips - Moglie di Bill, lo segue a Derry a sua insaputa, ma non riesce a resistere al contatto con la vera forma del mostro e cade in uno stato catatonico. Salvata dal marito, verrà da egli riportata alla ragione mediante una folle corsa sulla bicicletta di quest'ultimo, la leggendaria Silver.
- Tom Rogan - Marito di Beverly, la rincorre sino a Derry per ucciderla, ma cade sotto il controllo di It che se ne serve per farsi portare Audra. Basta la sola vista del mostro a ucciderlo sul colpo.
Entità
- It - Il male assoluto; si autodefinisce "L'Eterna" e "La divoratrice di mondi": giunse infatti dalle stelle in una meteora in un'epoca primordiale, e in seguito si scoprirà la sua provenienza da un universo più grande del nostro, chiamato "Macroverso", dove risiede anche la sua vera forma che lei chiama "Pozzi Neri". È capace di sfruttare le più profonde paure di ogni essere umano per ucciderlo all'istante. Si risveglia ogni 27-28 anni per nutrirsi di bambini, per poi tornare a dormire. Influenza inoltre il carattere di tutti i cittadini di Derry, rendendoli più rissosi e più incuranti nei confronti degli episodi di efferata violenza che si consumano sotto i loro occhi. Ha il suo rifugio nelle fogne della città, dove assume l'aspetto di un gigantesco ragno (che non è la sua forma definitiva ma la proiezione più vicina del suo essere in relazione a quello che possono immaginare le menti umane).
Non è ben definito se sia un maschio o una femmina: probabilmente è femmina perché capace di partorire altre creature simili a lei, e Bill si riferisce a lei come "bastarda". Eppure talvolta, quando si leggono i suoi pensieri, si riferisce a se stessa come se fosse un maschio.
La sua vera forma non è mai stata vista; il ragno gigante è una forma che è stata creata dalla fusione di tutte le paure dei 7 che l'affrontano.
- La Tartaruga - Rappresenta il Bene e aiuterà Bill ad uccidere It.
- L' altro - Una figura molto misteriosa citata poche volte nel romanzo, creatrice o creatore di It e della Tartaruga.
Reazioni
It è stato un best seller, ed è diventato uno dei più popolari tra i fan di King e, cosa usuale per i lavori del Re, è migliorata anche la sua critica nel corso degli anni.
Il libro è senza dubbio uno dei più inquietanti di King, ispirato ai suoi miti di gioventù sul quale prevale la presenza oscura di H.P.Lovecraft soprattutto nella figura di It e nella presenza dell'"altro" oltre ad It e la tartaruga; poiché il protagonista è un mostro assassino di bambini e senza una forma precisa (sembra che King volesse rappresentare "tutti i mostri dei vecchi libri fusi in uno solo"). Nonostante sia un classico della letteratura horror, la fine della storia svolta decisamente verso un'ambientazione fantasy, che King rivisiterà durante la stesura della serie La Torre Nera.
Curiosità
All'inizio del romanzo gli occhi di Beverly sono marroni, alla fine sono grigio azzurro.
I guanti di It sembrano essere ispirati a quelli di Topolino
Edizioni
- Stephen King, It, traduzione di Tullio Dobner, collana Narrativa, Sperling & Kupfer, 1987, pp. 1248, ISBN 88-200-0705-3.