Plocium
Plocium è il titolo di un'opera dello drammaturgo latino del II secolo a.c. Cecilio Stazio. I frammenti più noti di tutto ciò che ci è arrivato di Stazio sono due frammenti di quest'opera, entrambi citati da Aulo Gellio che li mette a confronto con i rispettivi passi menandrei: emerge la grande libertà con cui Stazio "imita" e reinterpreta il modello di Menandro.
La protagonista è una ricca signora, che vuole trovare una moglie adatta al figlio. Lui però ha già messo incinta la figlia del vicino di casa. I dettagli della trama non sono noti; si sa che il ritrovamento di una collana ne permette lo scioglimento e il lieto fine.
Gellio giudica "sguaiata" la versione latina di Cecilio rispetto a quella di Menandro, mentre la critica moderna ritrova in questo testo maggiore musicalità e ricchezza stilistica. La rielaborazione ceciliana inoltre accentua le caricature attraversometafore e a differenza di Menandro la comicità non è data solo dalle situazioni che si vengono a creare ma anche dai giochi linguistici.
Collegamenti esterni
Bibliografia
Silvio D'Amico. Storia del Teatro drammatico. IV voll. Garzanti, Milano, 1958.