Caelifera
Come in tutti gli insetti, il corpo della cavalletta, membro rappresentativo dell'ordine degli ortotteri, è suddiviso in tre regioni: capo, torace e addome. Il torace risulta dorsalmente protetto da una porzione espansa dell'esoscheletro, chiamata pronoto. Sul femore delle zampe posteriori è presente l'organo stridulatore che, accoppiato con un'analoga struttura posizionata sull'addome, genera il ben noto stridìo tipico dei grilli e delle cavallette. Nelle cavallette il terzo paio di zampe è particolarmente sviluppato per consentire i ben noti salti di cui questi insetti ortotteri sono capaci. Gli arti possono anche ospitare gli organi dell'udito e della produzione di suoni. In particolare, con il nome di cavallette si indicano i membri delle famiglie tettigonidi (cavallette verdi), tetrigidi (cavallette nane) e acrididi (cavallette migratorie, più propriamente dette locuste). Le cavallette si nutrono di vegetali e sono distribuite pressoché ovunque, sebbene siano più abbondanti nelle regioni tropicali e subtropicali del mondo.
Caratteristiche fisiche
Succhia mi la minchia di 20 cm
Specie rappresentative
Le cavallette nane sono le specie di più piccole dimensioni; le si riconosce per lo scudo dorsale (pronoto) molto allungato. Tra le specie più diffuse si cita Paratettix meridionalis. Le cavallette verdi hanno antenne rivolte all'indietro, che si estendono oltre l'estremità posteriore del corpo; le femmine, dotate di un ovopositore a forma di spada (da cui il nome del superordine ensiferi, a cui le cavallette verdi appartengono), solitamente depongono le uova in cespugli bassi o in fessure della corteccia degli alberi. La comune cavalletta verde è classificata Phasgonum viridissima. Le cavallette migratrici, o locuste propriamente dette, sono caratterizzate da antenne brevi; le femmine depongono le uova in autunno, all'interno di buchi scavati nel terreno; le uova si schiudono in primavera e gli individui giovani raggiungono la maturità in luglio o agosto. Specie normalmente non migratrici possono diventare tali per necessità, ad esempio in caso di sovrappopolazione. In questo caso, prima della migrazione vanno incontro a profondi cambiamenti nella morfologia e nell'anatomia esterna. La più comune specie di locusta è Locusta migratoria.
La cavalletta appartiene all’ordine degli insetti Ortotteri, caratterizzati da arti posteriori lunghi e adatti al salto, apparato boccale masticatore e organi stridulatori. Ne fanno parte circa 20.000 specie tra cavallette, locuste e grilli, suddivise in due sottordini: quello degli ensiferi, caratterizzati da antenne lunghe e sottili, un ovopositore prominente e organi stridulatori sul femore delle zampe posteriori; e quello dei celiferi, caratterizzati da antenne più corte e robuste, un ovopositore breve e organi stridulatori posti alla base del primo paio di ali.
Caratteristiche fisiche
Gli ortotteri hanno dimensioni corporee variabili da pochi millimetri a una quindicina di centimetri. Il colore varia dal verde al marrone. Delle due paia di ali, il primo è modificato in elitre con funzione protettiva e il secondo è membranoso e adatto al volo. In alcune specie, in particolare in quelle tropicali, le ali non sono funzionali, mentre in quelle migratorie permettono voli anche prolungati, alla velocità di circa 20 km/h. Lo sviluppo dal primo stadio larvale alla forma adulta avviene attraverso una metamorfosi di tipo incompleto: questo significa che le forme giovanili, appena uscite dall'uovo, hanno già l'aspetto dell'insetto adulto, salvo che per le dimensioni ridotte e per l'assenza di ali.
Comportamento
Succhia mi la minchia