Anna Leopol'dovna Romanova
Anna Leopoldovna, in russo А́нна Леопо́льдовна Романова, cambiato dal tedesco Elisabetta di Meclemburgo-Schwerin (7 dicembre 1718 – 18 marzo 1746), fu reggente al trono di Russia per alcuni mesi (1740-1741) durante la minorità di suo figlio Ivan VI.

Era figlia di Caterina (sorella della zarina Anna) e del duca Carlo Leopoldo di Meclemburgo-Schwerin.
Nel 1739 sposò il duca Antonio Ulrico di Brunswick-Luneburg (1714 - 1776), figlio di Ferdinando Alberto II duca di Brunswick-Lüneburg e di Antonietta Amalia di Braunschweig-Wolfenbüttel.
Il 5 ottobre 1740 la zarina Anna adottò il nipote della sorella e lo proclamò erede al trono di Russia. Pochi giorni dopo però l'imperatrice morì (28 ottobre 1740) indicando il suo favorito Ernst Johann Biron, duca di Curlandia, come reggente. Biron era però malvisto dalla popolazione e Anna ebbe buon gioco a rovesciarlo pochi giorni appresso (8 novembre), dopo di che assunse la reggenza con il titolo di Granduchessa.
Ella però conosceva troppo poco il carattere di coloro che doveva governare ed ancora meno le convenzioni e le camarille del governo russo, così che in poco tempo si mise in contrasto con quasi tutti coloro che l'avevano appoggiata.
Nel dicembre 1741 la figlia di Pietro il Grande, che per i suo atteggiamenti godeva del favore delle truppe, incitò la guardia imperiale alla rivolta, sconfisse una debole resistenza e salì al trono come Elisabetta I.
La vincitrice gettò lo zar bambino Ivan VI in prigione ed esiliò Anna e suo marito in una piccola isola sul fiume Dvina settentrionale, dove Anna Leopoldovna morì di parto.
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