Discussione:Prostata
su alcuni siti si riporta che i malati in Italia sono circa 700-800. mi sembrano pochini purtroppo..io direi 7-8 mila. Alcuni parlano di probabilità di guarigione al 90%;altri di 90% di sopravissuti a 5 anni, che quasi sempre vuol dire che al sesto morti!una cosa ben diversa.
Dott Hamer
Mi pare che le opionioni di Hamer siano riportate senza la giusta prospettiva scientifica.--Mauro 00:45, 3 lug 2006 (CEST)
inziezioni di sostanze radioattive
fra i vari ospedali che la praticano la cura ha dato buoni esti al Galliera di Genova (secolo xix, domenica 17 dicembre 2006)
prostata
la voce in italiano tratta solo il cancro, mentre lesistono ipertrofia e la prostatite (vedi anche ai link) inoltre manca la terapia ormonale del tumore - mi sembrano messi sullo stesso piano trattamenti come radioterapia esterna e brachiterapia, che in effetti sono effettuati in numeri molto diversi In effetti pochi centri effettuano la brachiterapia perchè consistere nell'infiggere nella ghiandola materiale radioattivo difficile da maneggiare con una prodedura che permette di trattare pochi casi al giorno, mentre la radioterapia confornazionale e' il metodo più facimente eseguibile in pratica-zep35
se il 90% sopravvive a 5 anni, al 6 anno saranno ancora vivi 80 %, al 7° il 70% e cosi via - bisogna poi considerare che la malattia colpisce sopratutto gli anziani, e sopravvivere 5 anni a 80 anni è diverso rispetto 50 anni-In pratica se hai 80 anni e scopri di avere il tumore, hai 9 possibilità su 10 di arrivare a 85 zep35
Fattori di protezione
[xtian, 28 Luglio 2009] Il paragrafo relativo ai fattori di protezione non è corretto perchè riporta come vere le conclusioni di uno studio eseguito nel 2003 (http://news.bbc.co.uk/2/hi/health/3072021.stm) contraddetto da un altro studio eseguito nel 2008 (http://www.webmd.com/prostate-cancer/news/20090127/masturbation-and-prostate-cancer-risk) e su cui non esiste una posizione ufficiale definitiva. Nell'ultimo link che ho indicato si legge: These are just theories, Dimitropoulou warns. More research is needed to determine the exact role of sex hormones and sexual activity in prostate-cancer risk at different stages of life.
Le osservazioni relative al cosiddetto 'punto A' e al rapporto anale sono fuori luogo.
Per quel che riguarda le affermazioni circa le zone erogene, è bene tener presente che esistono dei punti sul corpo di ciascuno che più di altri fanno scattare la molla del piacere, ma che non sono gli stessi per tutte le persone. Infatti, ciò che è erogeno per una persona, non necessariamente lo è per un'altra. Non c'è peraltro evidenza scentifica accreditata (ne mappatura riconosciuta in tal senso) di una comunanza e/o graduatoria delle zone erogene.
Oltretutto se l'esistenza del cosiddetto punto 'G' è comunque controversa e contestata da numerosi studiosi, quella del punto 'A' non viene nemmeno normalmente presa in considerazione al di fuori di taluni ristretti ambienti.
In sostanza, manca evidenza scientifica alle affermazioni fatte e, oltretutto, oserei dire che il loro contesto è poco pertinente anche per una enciclopedia ipertestuale.
tra le operazioni chirurgiche che trattano le neoplasie alla prostata c'è anche la T.U.R.P. sarebbe la resezione parziale del tessuto malato della prostata.