Liberal Democratici (Regno Unito)
Template:Stub politica Il Partito Liberale (Liberal Party) è stato uno dei principali partiti politici britannici nel diciannovensimo secolo e nei primi decenni del ventesimo secolo. Tra i suoi esponenti piu' importanti, il Primo Ministro David Lloyd George, l'ultimo Primo Ministro liberale fino alla diarchia Laburisti/Conservatori che caratterizzera' il resto del Ventesimo secolo.
Nel 1988 si è unito al Social Democratic Party dando vita al Liberal-Democratic Party, piu' comunemente riferito quale Lib-Dems.
Le elezioni del 1997 hanno visto per la prima volta un notevole avvicinamento dei Lib-Dems verso i Laburisti di Tony Blair. Con la devoluzione di Scozia e Galles del 1999, i Liberal Democratici sono entrati a far parte di coalizioni locali con i Laburisti, ottenendo importanti concessioni sui programmi di governo (ad esempio l'abolizione delle tasse universitarie in Scozia, che invece al contrario vanno sempre piu' a livelli esorbitanti in Inghilterra).
Nel 1999 dopo 8 anni il leader Paddy Ashdown ha lasciato il timone al giovane e carismatico parlamentare scozzese Charles Kennedy MP, da molti visto come l'antitesi del tipico e grigio politico britannico. Secondo molti osservatori, Charles Kennedy ha portato i Liberal-Democratici alla sinistra del New Labour di Tony Blair. Negli ultimi anni, infatti, i Lib-Dems hanno sostenuto politiche quali la tassazione fino al 50% per i redditi piu' alti; educazione universitaria gratuita; politiche ambientali piu' radicali; depenalizzazione della cannabis; difesa ad oltranza di diritti civili; riforma elettorale in senso proporzionale; devoluzione; difesa dei diritti omosessuali; ecc...
Con il suo stile meno convenzionale (soprannominato 'chatshow Charlie'), Charles Kennedy ha portato i Lib-Dems ai migliori risultati elettorali dagli anni'20, ottendo 63 Parlamentari (e oltre il 23% dei voti) alle elezioni del Maggio 2005. Un altro fattore cruciale per la sorprendente crescita dei Lib-Dems come sostanziale terzo partito e' stato quello della loro ferma e coerente opposizione alla guerra in Iraq. Un numero notevole di ex-simpatizzanti Laburisti, in disaffezione con il loro partito tradizionale, hanno notoriamente premiato la politica estera dei Lib-Dems.
Nel Gennaio 2006, i Lib-Dems hanno conosciuto uno dei piu' complicati travagli della loro storia. Sotto crescente pressione da parte di alcune fazioni interne (la destra del partito accomunata dal programma liberista dell'Orange Book), il leader Charles Kennedy ha rassegnato delle dimissioni in circostanze drammatiche. Una campagna di stampa sempre piu' aggressiva lo aveva portato infatti a confessare il suo recente passato di alcolismo. La campagna elettorale per eleggere il nuovo Leader e' tuttora in corso e ha gia' prodotto ulteriore polemiche e divisioni, ad esempio con gli scandali sessuali che hanno coinvolto uno dei personaggi piu' carismatici e potenziale sostituto di Kennedy, Mark Oaten MP. Il risultato delle elezioni interne si avra' il 2 Marzo 2006. I candidati rimasti sono Simon Hughes MP (sinistra del partito), Chris Hulme MP e Sir Menzies Campell, di gran lunga il piu' anziano dei contendenti e da taluni visto come il candidato piu' conservatore all'interno dei Lib-Dems.