Asti

comune italiano, capoluogo dell'omonima provincia in Piemonte
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Asti (disambigua).

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Panorama di Asti visto da sud-ovest: in primo piano a destra la cupola della Madonna del Portone, al centro la Torre Comentina e la Torre Troyana, a sinistra la Chiesa di Santa Caterina e la Torre Rossa, all'estrema sinistra il campanile della Cattedrale ed i resti del Castelvecchio.

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«... Ed Asti repubblicana.
Fiera di strage gotica e de l'ira
di Federico, dal sonante fiume
ella, o Piemonte, ti donava il carme
novo d'Alfieri.»

Asti (Ast in piemontese) è un comune del Piemonte di 75.298 abitanti, capoluogo della provincia di Asti.

"Municipium" romano noto con il nome di Hasta Pompeia o semplicemente Hasta, fu sede di un ducato longobardo della Neustria. Libero comune nel Medioevo, con diritto di "battere moneta", fu uno dei più importanti centri commerciali tra XII e XIII secolo, i suoi mercanti svilupparono il commercio ed il credito in tutta Europa. È conosciuta in tutto il mondo per i suoi vini, in particolare l'Asti spumante ed ogni anno, a settembre, vi si tiene uno dei concorsi enologici più importanti d'Italia, denominato la Douja d'Or. Celebre è anche il suo Palio storico, festa tra le più antiche d'Italia, che si svolge a settembre e culmina con una corsa di cavalli montati "a pelo" (senza sella).

Geografia

Asti si trova circa 60 chilometri ad est di Torino, nella valle del fiume Tanaro il quale, dopo aver ricevuto gli affluenti Borbore, Valbrenta e Versa, la delimita a sud. È al centro delle colline di quello che oggi costituisce l'attuale zona del Monferrato, di cui è considerata la moderna "capitale", in una posizione favorevole quasi nel cuore della regione. Secondo alcuni, Asti si colloca in un territorio dotato di sue proprie caratteristiche morfologiche, geografiche e storiche; coincidente, sempre secondo costoro, con l'antico dominio della Città, è oggi noto come "Astigiano" mentre un tempo era denominato "Astesana" o " Patria Astese".

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Clima

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Asti.

Tutto il territorio astigiano si trova ad avere un clima particolare, protetto com'è dai rilievi da influenze sia mediterranee che atlantiche.

Dai dati disponibili riguardanti la provincia, si rileva un aumento delle precipitazioni procedendo dal nord al sud e con l'aumentare dell'altitudine. La media calcolata negli ultimi trent'anni rivela che ad Asti cadono 667 mm di pioggia annui, contro una media nazionale di 970 mm e di 760 mm per la Pianura Padana.

Il clima è caratterizzato da due periodi piovosi e due con minori precipitazioni. I massimi si verificano nel mese di Aprile e Novembre, con valori generalmente superiori in quest'ultimo mese; il minimo assoluto è registrabile in Gennaio, seguito da Agosto ed in alcuni anni da Luglio. I temporali estivi tendono ad essere pochi ma forti.

L'inverno è caratterizzato da scarse precipitazioni e da temperature inferiori alla media regionale, soprattutto nei valori minimi. Questo perché Asti si trova in una conca: non è affatto inusuale, perciò, avere le prime gelate a novembre e minime di gennaio vicine ai -10 °C. La temperatura media generale annuale dell'ultimo ventennio è 12,7 °C: il mese più caldo è luglio (+23,65 °C), mentre quello più freddo è gennaio (+0,7 °C).

L'umidità media generale decennale in Asti è di 52,5 con minima del 42 in luglio e massima in gennaio con il 61.


Storia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Asti.

Origini

Asti fu fondata dai Romani (con il nome di Hasta Pompeia), anche se sono state trovate tracce di un precedente villaggio celtico-ligure. Alcune sezioni delle antiche mura sono ancora presenti nella parte settentrionale della città e durante il XX secolo dei lavori di scavo hanno rivelato un'altra sezione delle mura romane nel centro della città.

Medioevo

Durante il Medioevo, Asti è stata un importante centro di scambi commerciali e bancari. È questo il periodo più felice per la città, che si abbellisce di numerose torri e caseforti e vede estendere il proprio potere su numerose città e paesi, come Bra, Villanova, Fossano, Nizza Monferrato, Ceva e Garessio. La cessione di Castello d'Annone da parte del vescovo il 28 marzo 1095 ai consoli dimostra l'esistenza del Comune indipendente già nell'XI secolo.

Casanieri

  Lo stesso argomento in dettaglio: Casane astigiane.

Nel periodo comunale, data la grande ricchezza della città, si era sviluppata la classe mercantile. Nacquero infatti proprio in quel periodo le "casane", istituti di credito su pegno. Praticamente i Casanieri prestavano somme di denaro, facendosi consegnare in garanzia terre e castelli. I mercanti astesi operavano in tutta Europa.

Famiglie nobiliari

Nel Medioevo le famiglie nobili si scontrarono spesso tra loro a causa della lotta tra guelfi e ghibellini.

I Roero ed i Pelletta erano addirittura divisi internamente.

Nel 1339 Asti passò ai Monferrato, quindi ai Visconti e nel 1387 agli Orleans.

L'area nord-occidentale della città, tra il centro e la cattedrale, è molto ricca di case di mercanti medievali e di palazzi, molti dei quali dotati di torri monumentali. Asti era nota come la città delle cento torri (sebbene il numero totale fosse di 120), molte delle quali sono ancora presenti tutt'oggi all'interno della cinta muraria.

Età moderna

Nel 1574 venne infine occupata dai Savoia. Dal 1800 al 1805 fu capoluogo del dipartimento francese del Tanaro.

Età contemporanea

Nel 1797 Asti fu teatro di una grande rivolta, passata alla storia con il nome di "Rivoluzione Astese". Il 22 luglio ci fu una sommossa per la scarsità di grano ed il 28 venne proclamata la repubblica da Secondo Arò, Felice Berruti, Gian Secondo Berruti e Gioachino Testa. Il 30 le truppe realiste, appoggiate da contadini sandamianesi, rioccuparono la città e il 2 agosto fucilarono gli insorti.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Repubblica Astese (1797).

Nel 1935 Asti divenne capoluogo di provincia, staccandosi dalla provincia di Alessandria.

Il 4 settembre del 1948 la città subì gravissimi danni e svariate vittime a causa dello straripamento del Borbore e del Tanaro; una nuova alluvione devastò buona parte della città il 6 novembre del 1994.

 
Il vessilo di Asti

Araldica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stemma di Asti.

Con atto ufficiale del 5 luglio 1896, il Regno d'Italia riconobbe al Comune di Asti il suo stemma civico. Lo scudo è composto da una croce bianca in campo rosso. Allo stemma è sovrapposta la "corona comitale", cimata da 16 perle di cui 9 visibili. Allo scudo sono accostati "due rami di palma, decussati sotto la punta e legati di rosso". Il cartiglio sottostante riporta il motto latino: ASTE NITET MUNDO SANCTO CUSTODE SECUNDO, ovvero: "Asti rifulge nel mondo per merito del suo custode San Secondo".

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[2]

Luoghi di interesse

  Lo stesso argomento in dettaglio: Arte astigiana.

Patrimonio architettonico

 
Cattedrale di Santa Maria Assunta

Asti è, dopo Torino e insieme a Vercelli, una delle principali città d'arte del Piemonte in quanto custode di un ricco patrimonio artistico ed architettonico. La città in particolare presenta il più vasto patrimonio architettonico basso-medievale della regione, a memoria di quello che fu il più potente comune piemontese. Numerose sono le torri, le case-forti, le chiese, domus e palazzi.

Del periodo romano, sono ancora presenti, la Torre Rossa, probabile vestigia della porta occidentale della cinta romana, la domus di Via Varrone e i resti dell'Anfiteatro.

Del periodo romanico di notevole interesse sono le cripte di Sant'Anastasio, San Secondo (VII secolo) in cui è conservato il corpo del patrono e San Giovanni. Nella zona orientale della città è possibile ammirare il complesso di San Pietro in Consavia, sede nel Medioevo del priorato gerosolimitano di Lombardia.

 
Piazza Roma, monumento all'Unità d'Italia e Torre Comentina

Del Periodo basso-medievale ricordiamo la Cattedrale di Santa Maria Assunta, considerata la più importante cattedrale gotica del Piemonte, la Collegiata di San Secondo, dove sono custodite le reliquie del Santo Patrono, la Chiesa parrocchiale di Viatosto, la Chiesa di Santa Maria Nuova e la chiesa della Madonna del Portone, che conserva al suo interno la porta medievale di San Marco. Tra i principali edifici medievali, torri e case-forti medievali sono da citare Palazzo Catena, Palazzo Zoya, il Palazzo del Podestà o del Comune, la Torre Asinari, la Torre Comentina, la Torre e il Palazzo Gazzelli, la Torre De Regibus, la Torre Guttuari, la Torre e i Palazzi Natta, la Torre Quartero, la Torre Solaro, la Torre civica (Torre Troyana). Inoltre nella zona nord occidentale della città è possibile ammirare un tratto delle antiche mura utilizzate per la difesa in epoca medioevale.

Del periodo rinascimentale rimangono poche testimonianze architettoniche. La più importante è sicuramente Palazzo Malabaila, il quale nel Cinquecento ospitò Luigi XII durante un suo soggiorno in città.

 
Monumento a Umberto I in piazza Cairoli detta "del Cavallo"

Del periodo barocco sono molti i palazzi e le chiese presenti ad Asti grazie anche al notevole impulso dato dalla presenza dell'architetto Benedetto Alfieri. Ricordiamo la Chiesa di Santa Caterina, la Chiesa di San Paolo, la Chiesa di San Martino, la Chiesa di San Silvestro, la Chiesa di San Rocco, la Chiesa Confraternita della SS.Trinità e Sant'Evasio, la Chiesa della Consolata e l'annesso monastero cistercense.

Tra gli edifici barocchi più importanti Palazzo Ottolenghi, il Palazzo Civico, Palazzo Mazzetti, Palazzo Verasis-Asinari ed inoltre la Chiesa ex Confraternita di San Michele e la ex Chiesa di San Giuseppe.

Monumenti celebrativi

I Borghi e Rioni della città

La città di Asti è suddivisa in 14 "territori" che si rifanno alle competenze parrocchiali del 31 dicembre 1978.

Vengono definiti "Rioni", i quartieri all'interno della prima cerchia delle antiche mura Duecentesche detta "dei nobili" e "Borghi", le circoscrizioni comprese in origine all'interno della seconda cerchia di mura Trecentesche detta "dei borghigiani".

Queste 14 entità, ognuna con un proprio statuto ed ordinamento, partecipano alla vita sociale e religiosa della città che culmina nei festeggiamenti patronali di san Secondo e con la corsa dell'antico Palio.

Con lo sviluppo urbanistico della città, alcune parrocchie periferiche, nell'ultimo ventennio si sono allargate e frazionate. Ecco di seguito i Rioni ed i Borghi della città con le suddivisioni parrocchiali.

Stemma Chiese e Parrocchie
 

Rione Cattedrale

Parrocchia della Cattedrale e cattedrale di Santa Maria Assunta
 

Rione San Martino-Borgo San Rocco

Parrocchia di San Martino, con la chiesa di San Martino e la Chiesa di san Rocco
 

Rione San Paolo

Parrocchia e chiesa di san Paolo e chiesa Confraternita della SS.Trinità e Sant'Evasio
 

Rione San Secondo

Parrocchia e Collegiata di San Secondo
 

Rione San Silvestro

Parrocchia e chiesa di san Silvestro
 

Rione Santa Caterina

Parrocchia e chiese di Santa Caterina,
Parrocchia e chiesa di Revignano,
Parrocchia e chiesa di Vaglierano,
Parrocchia e chiesa di Variglie,
Parrocchia e chiesa del Sacro Cuore e recinto San Quirico
 

Borgo Don Bosco

Parrocchia e chiesa di san Giovanni Bosco
 

Borgo San Lazzaro

Parrocchia e chiesa di san Domenico Savio
 

Borgo San Marzanotto

Parrocchia e chiesa di san Marzanotto
 

Borgo Santa Maria Nuova

Parrocchia e chiesa di santa Maria Nuova
 

Borgo San Pietro

Parrocchia e chiesa di san Pietro,
Parrocchia e chiesa di san Fedele
 

Borgo Tanaro Trincere Torrazzo

Parrocchia e chiesa della s.s. Annunziata di Ponte Tanaro
 

Borgo Torretta N.S.L.

Parrocchia e chiesa di Nostra Signora di Lourdes,
Parrocchia di Casabianca,
Parrocchia di Montegrosso Cinaglio
 

Borgo Viatosto

Parrocchia e chiesa di Nostra Signora Ausiliatrice di Viatosto
  Lo stesso argomento in dettaglio: Mura di Asti ed Elenco dei partecipanti al Palio di Asti.

Cultura

Dialetto

  Lo stesso argomento in dettaglio: Dialetto astigiano.

Ad Asti e in provincia si parla un dialetto particolare della lingua piemontese. Una particolarità di questo dialetto è, per esempio, l'uso dell'articolo o (pronuncia "u") al posto del piemontese comune "ël" davanti ad alcuni sostantivi: o ciap (il coccio), o dimòni (il demonio).

Siti culturali

 
San Pietro in Consavia

Biblioteche e Archivi

Musei

Teatri

  • Teatro comunale Vittorio Alfieri
  • Teatro Politeama

Eventi

Manifestazioni

 
Il Palio
  • Asti Musica
  • Campionato italiano sbandieratori
  • Cinema Cinema
  • Cucina e Cantina
  • Solstizio d'Estate
  • Vino e Sapori

Tradizioni e folclore

Nella prima settimana di maggio si tengono i festeggiamenti per il santo patrono San Secondo, dopo i fuochi artificiali del primo lunedì di maggio, il giorno seguente avviene la celebrazione liturgica con l'offerta del Palio. Infine il mercoledì seguente, si tiene per tutto il centro storico della città la millenaria "fiera carolingia", che la tradizione fa risalire ad una concessione di Carlo Magno.

In autunno il "settembre astigiano" è caratterizzato nella seconda settimana di settembre dalla Douja d'Or ed il Festival delle sagre astigiane (Sagra delle Sagre), per terminare con le manifestazioni del Palio di Asti nella terza settimana di settembre, culminanti la domenica con l'antica corsa dei cavalli.

Personalità legate ad Asti

 
Il monumento a Vittorio Alfieri, nella piazza a lui dedicata
  Lo stesso argomento in dettaglio: Personalità legate ad Asti.

La città vanta di aver dato i natali a Vittorio Alfieri (1749-1803), poeta e trageda, sicuramente una delle personalità italiane più importanti del Settecento, fonte d'ispirazione letteraria ed umanistica nei secoli seguenti.

Sempre nel campo letterario, ricordiamo Antonio Astesano (1412-1463), scrittore e poeta Quattrocentesco, segretario di Carlo, duca d'Orleans, la sua opera in latino è paragonata in alcune pagine ai versi di Ovidio e Poliziano, Giovan Giorgio Alione, scrittore cinquecentesco tra i più importanti del periodo, le sue opere sono un importante documento linguistico delle antiche parlate piemontesi.

Nel campo delle arti visive ricordiamo i pittori Gandolfino da Roreto, attivo tra Cinquecento e Seicento, Gian Carlo Aliberti importante affrescatore barocco , Giuseppe Maria Bonzanigo (1745-1820), scultore ed ebanista alla corte dei Savoia e tra i più recenti Mario Perosino, deceduto nel 2008.

Sono astigiani anche gli scienziati Leonardo Botallo (1519-1588), medico alla corte reale di Francia per un venticinquennio circa, dal 1560 al 1585, Francesco Vercelli, geofisico a cui si deve uno studio approfondito dei mari e della meteorologia, che dà inoltre nome ad un Liceo Scientifico della città, e Carlo Alberto Castigliano (1847-1884), autore di alcuni studi sui principi dell'elasticità.

In oltre, è doveroso ricordare Benedetto Alfieri (1700-1767), figlio dell'astigiano Alessandro Alfieri Bianco, sindaco di Asti e principale ideatore del riassetto urbano della città nel XVIII secolo.

Tra gli uomini politici ricordiamo Isacco Artom (1829-1900), diplomatico, uomo politico, senatore, fu segretario di Camillo Benso conte di Cavour, e Giovanni Giuseppe Goria (1943-1994), Presidente del Consiglio e ministro della repubblica italiana.

Tra gli sportivi, di fama nazionale il ciclista Giovanni Gerbi detto "il Diavolo Rosso" (1885-1954), il calciatore Vincenzo (Cesin) Bosia, portiere del Torino e della Nazionale e attualmente il calciatore Matteo Paro e il cestista della Pallacanestro Biella Luca Garri. Astigiani sono anche la marciatrice Rossella Giordano 5^ ai Giochi Olimpici di Atlanta '96 e il pilota Rinaldo Capello, tre volte vincitore della 24 ore di Le Mans.

Nel campo dello spettacolo spiccano le figure del cantautore Paolo Conte (n.1937) e del poliedrico Giorgio Faletti (1950-), scrittore, comico e attore, nonché di Maurizio Lobina (1973-), musicista, compositore ed ex membro degli Eiffel 65, Danilo Amerio, musicista e compositore e di Tiziana Fabbricini (1961-), cantante lirica molto attiva negli anni '90, Guido Notari, (n.1893) annunciatore radiofonico, voce inconfondibile dell'EIAR e della RAI dagli anni 30 agli anni 50.

Economia

In Asti trovano luogo due importanti industrie: la Saclà (alimenti) e la Tubosider (materiali metallici per infrastrutture). Una rilevanza sempre più marcata sta assumendo la Comdata, azienda con diverse sedi sul territorio nazionale e con quartier generale ad Asti e Torino, specializzata nei servizi informatici. Conta su 4mila lavoratori.

Trasporti e mobilità urbana

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Asti.
 
L'Autostrada A21

Asti si trova al crocevia dei principali collegamenti tra la Liguria ed il Nord Europa.

Enogastronomia

Vini

 
Cartello della Strada Astesana

Asti e le sue colline sono famosi in tutto il mondo per i vini dolci: il maggior vitigno è il Moscato Bianco o Moscato di Canelli, da cui si ottiene uno spumante, un passito ed una qualità "tranquilla" (o ferma). Da questo deriva l'Asti o Asti spumante, importante vino DOCG da fine pasto. Da non dimenticare la produzione di Malvasia nera, in particolare la Malvasia di Casorzo e di Castelnuovo Don Bosco e di Schierano, le cui uve danno vini rosati e dolci. Inoltre, degno di menzione è il vitigno di Brachetto dell'alto Monferrato e della zona di Acqui Terme. Per quel che riguarda i vini rossi, sicuramente il Barbera è la produzione più diffusa sul territorio. Un importante vino rosso assai pregiato è il Ruché di Castagnole Monferrato. Seguono il Dolcetto, il Grignolino, la Freisa ed il Ruchè. Fra i bianchi da pasto, la produzione di Cortese, specialmente nell'alto Monferrato, è prevalente.

Da ricordare che nell'Astigiano è nata nel 1999 la prima strada del vino piemontese, la Strada Astesana. Si sviluppa con otto percorsi, attraversando 52 comuni della provincia di Asti e di parte delle Langhe.

Verdure

 
Bagna càuda

La grande produzione e varietà di ortaggi ha la sua più alta espressione nella

  • bagna càuda, piatto "povero" che affonda le sue origini nel Medioevo. Gli ingredienti sono: acciughe sotto sale, burro, olio extra vergine di oliva, aglio; il tutto viene stemperato in un tegame fino ad ottenere una salsa calda. A questo punto si intingeranno le verdure crude tipiche del Monferrato (cardo gobbo di Nizza Monferrato, cardo avorio di Isola d'Asti, peperone quadrato di Motta di Costigliole, sedano dorato d'Asti, topinabur, rape, patate di Castelnuovo Scrivia....

Formaggi

Piatti tipici

 
Le trifùle

L'autunno e l'inverno sono le stagioni "principe" della cucina astigiana e piemontese.

  • Carne cruda con il tartufo (trifùla), vitello con salsa tonnata, peperoni in "bagna cauda", lingua di vitello in salsa verde (bagnet), tomini "elettrici" (formaggio con peperoncino), tonno di coniglio, sono solo alcuni dei tipici antipasti astigiani.
  • Agnolotti d'asino, di lepre; tagliatelle all'uovo (tajarin) al sugo d'arrosto, al tartufo o ai fungi porcini, per i primi.
  • Bollito di bue grasso con polenta "concia" (con formaggio filante).
  • la finanziera: il nome di questa ricetta deriva dall'abito, chiamato proprio finanziera, abitualmente indossato nel 1800 dai banchieri e dagli uomini di alta finanza, ai quali sembra che questo piatto piacesse molto; altre fonti suggeriscono invece l'origine del nome nel tributo in natura pagato dai contadini alle guardie (i finanzieri, appunto) per entrare in città. Tributo composto principalmente dalle frattaglie dei polli, ancora oggi fra gli ingredienti fondamentali.
  • il fritto misto alla piemontese (fricia) legato al rito della macellazione del maiale e alla necessità di non sprecare nulla. Annoverava le interiora, i sanguinacci, il polmone (fricassà bianca), il fegato (fricassà nèira), le animelle. Col tempo si è arricchito di nuovi ingredienti e numerose sono le versioni: tipici del Monferrato sono i fiori di zucca e gli amaretti.
  • gli arrosti di vitello ed i brasati al barbera o al barolo.

Dolci

  • La polentina astigiana, fatta con mandorle, uvetta, maraschino e ricoperta da polenta gialla.
  • Gli amaretti di Mombaruzzo o di Canelli, biscotti morbidi di mandorle.
  • La torta alle nocciole.
  • Lo zabaglione al barbera o al moscato.
  • L'antico mon (pronuncia "mun") di Mongardino (mattone dolce).
  • Le pesche al ruché di Castagnole Monferrato.

Amministrazione comunale

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Città gemellate

Asti è gemellata con:

Sport

Per il ciclismo, Asti è stata quattro volte sede di arrivo di tappa del Giro d'Italia: la prima nel 1935, l'ultima nel 2003.

Tappe del Giro d'Italia con arrivo ad Asti
Anno Tappa Partenza km Vincitore di tappa Maglia rosa
1935 16ª Cuneo 91   Giuseppe Olmo   Vasco Bergamaschi
1960 11ª Sestri Levante 180   Rik Van Looy   Jos Hoevenaers
1963 10ª La Spezia 225   Vito Taccone   Diego Ronchini
2003 17ª Salice Terme 130   Alessandro Petacchi   Gilberto Simoni

Associazioni sportive

  • Dinamic Karate Asti
  • Dojo Sugiyama Karate Asti
  • Judo Club Asti, società nata nel 1957
  • Judo Olimpic Asti A.S.D., società nata nel 2006. Fondatore del dojo il Maestro Franco Balladelli cintura nera 5º DAN. Romagnolo di nascita, nato per lo sport e la carriera militare. Una delle prime cinture nere in Italia, affiliò, molte palestre in Asti e in Piemonte, insegnando il judo con impegno e passione, dedicando un'attenzione particolare ai giovanissimi.
  • Real Fighting Association, scuola di arti marziali, difesa personale e sport da combattimento; caposcuola e fondatore è il maestro astigiano Filippo Leone, personaggio di spicco tra gli addetti ai lavori in Italia. Presidente della Federazione Italiana Lotta ADCC Submission Fighting, costola del prestigioso Circuito Internazionale ADCC e allenatore del Real Fighting Team, squadra campione della disciplina in Italia, in carica da 3 anni, classe B.
  • Viet Vo Dao Arte Marziale Vietnamita
  • Tubosider Asti, formazione che milita nel campionato nazionale di serie A ed è attualmente campione d'Europa in carica.
  • Associazione Calcio Asti. È la principale società calcistica della città di Asti. La fondazione risale al 1932 con il nome di A.C. Asti. Ha militato in serie C negli anni trenta e negli anni ottanta. Giancarlo Antognoni ha esordito tra le sue file nella stagione 1970-1971 (allora la società si chiamava Astimacobi e partecipava al campionato di serie D). L'Asti T.S.C. nel 1984 è stata promossa in Serie C1. Dopo alterne vicende e le retrocessioni nelle serie minori, ha assunto il nome Associazione Calcio Asti Colligiana nell'estate del 2006, in seguito alla fusione con l'Unione Sportiva Nova Colligiana di San Damiano d'Asti. Nel 2007 ritorna alle denominazione originale A.C. Asti ed attualmente milita nel Girone B del campionato di Eccellenza piemontese.
  • L'Asti Garage ha vinto il campionato 2008/2009 di Serie B e si appresta a disputare il suo primo campionato di A2.
  • Dream Team Saclà
  • Sensa Fren
  • Speedy Bike Garage. Società ciclistica costituitasi nel 2007, anno in cui ha preso parte a numerose manifestazioni agonistiche nell'ambito dell'attività stradistica (Coppa Piemonte - Michelin Cup, Campionato Italiano UDACE, granfondo, mediofondo, cronoscalate, gare in linea) e di mountain-bike (Savoia Classic, Coppa Piemonte MTB, Regionale e Provinciale XC, Marathon, granfondo). Da segnalare:
    • Titolo di campione provinciale di cronoscalate (L. Ghidella).
    • Maratona delle 5 Nazioni (2007), viaggio turistico-culturale con partenza da Asti ed arrivo nella città tedesca gemellata di Biberach (Germania), toccando 5 Paesi, Italia, Svizzera, Liechtenstein, Austria, Germania.
    • Gemellaggio Asti-Valence (agosto 2008), viaggio cicloturistico e di solidarietà per rinsaldare il legame tra la città di Asti ed il comune francese di Valence (Ardeche).
    • Organizzazione della parte ciclistica delle Gemelliadi (settembre 2008), evento promozionale organizzato dal comune di Asti nell'ambito dei festeggiamenti settembrini legati a Festival delle Sagre e Palio.

Le Gemelliadi hanno visto cimentarsi rappresentanti di Asti, Valence e Biberach in varie discipline, tra cui appunto la prova ciclistica, culminata con una cronoscalata organizzata sulle colline del Monferrato.

  • Asti Rugby. La tradizione rugbistica ad Asti nasce già negli anni trenta: sono di questo periodo le prime cronache sui giornali locali di una squadra astigiana di rugby. Nel 1981 nasce l'Asti Rugby. Nel 2002/2003 la società raggiunge lo storico traguardo della serie B, campionato in cui milita tuttora.
  • Senatori Asti Rugby. È nata nel 2007 da una "costola" dell'Asti Rugby. Attualmente milita in serie C.
  • Due squadre di Asti partecipano al campionato italiano: la squadra del liceo scientifico "F. Vercelli", presente fin dalla prima edizione del 2007, e l'Asti Tchoukball, società fondata il 5 settembre 2008 da giovani ex studenti del liceo.

Associazioni culturali

  • Nomadi e Stanziali, associazione nata per la promozione della manifestazione letteraria "a sud di nessun nord"
  • Organizzazione Astigiana per lo Sviluppo Informatico (OASI)
  • Associazione culturale Compagnia del Fumetto

Curiosità

Bibliografia

  • AA.VV, Il Platano, rivista per lo studio della cultura ed attività astigiana raccolte dal 1977 al 2007
  • Aldo di Ricaldone, Annuari del Monferrato Vol I e II
  • Bianco A., Asti Medievale, Ed CRA 1960
    • Asti ai tempi della rivoluzione. Ed CRA 1960
  • Bera G., Asti edifici e palazzi nel Medioevo. Gribaudo Editore Se Di Co 2004 ISBN 88-8058-886-9
  • Bobba/Vergano, Antiche zecche della provincia di Asti. Bobba ed. 1971
  • Bollea L.C., Le carte astigiane della collezione Boatteri-Sotteri. Pavia, Scuola Tip. Artigianelli 1911
  • Bordone R. , Dalla carità al credito. C.R.A. 2005
    • Araldica astigiana, Allemandi 2001
  • Cipolla Carlo, Appunti per la storia di Asti, 1891
  • De Canis G.S., Proposta per una lettura della corografia astigiana, C.R.A 1977
  • Ferro, Arleri, Campassi, Antichi Cronisti Astesi, ed. dell'Orso 1990 ISBN 88-7649-061-2
  • Fissore G., Le miniature del codex astensis, C.R.A. 2002
  • Gabiani Niccola, Asti nei principali suoi ricordi storici vol 1, 2,3. Tip. Vinassa 1927-1934
    • Le torri le case-forti ed i palazzi nobili medievali in Asti,A.Forni ed. 1978
  • Gabotto F., Le più antiche carte dell'archivio capitolare di Asti (Corpus Chart. Italiae XIX). Pinerolo Chiantore-Mascarelli 1904
  • Gorrini G., Il comune astigiano e la sua storiografia. Firenze Ademollo & c. 1884
  • Grassi S., Storia della Città di Asti vol I,II. Atesa ed. 1987
  • Incisa S.G. , Asti nelle sue chiese ed iscrizioni C. R.A. 1974
  • Malfatto V., Asti antiche e nobili casate. Il Portichetto 1982
  • Peyrot A., Asti e l'Astigiano,tip. Torinese Ed. 1983
  • Romano Giovanni (a cura di), "Gandolfino da Roreto e il Rinascimento nel Piemonte meridionale", Fondazione CRT, 1998
  • Ruggiero M., Briganti del Piemonte Napoleonico,Le Bouquiniste 1968
  • Scapino M., La cattedrale di Asti e il suo antico borgo, C.R.A.
  • Sella Q. , Codex Astensis , Roma tip. dei Lincei 1887
  • Taricco S., Piccola storia dell'arte astigiana. Quaderno del Platano Ed. Il Platano 1994
  • Testa D., Storia del Monferrato, seconda edizione ampliata, Tip. S.Giuseppe 1951
  • Vergano L., Storia di Asti Vol. 1,2,3 Tip. S.Giuseppe Asti, 1953, 1957
    • Vicende storiche di Refrancore, ed. L'autore 1996

Altri progetti

Voci correlate

Collegamenti esterni

Associazioni culturali

Sport

Template:Provincia di Asti

  1. ^ a b Fonte dal sito http://www.tuttitalia.it/piemonte/83-asti/
  2. ^ Dati tratti da: