Motore W18

Il motore W18, è un motore a scoppio a 18 cilindri. La denominazione a W deriva dall'avere i cilindri sono disposti in 3 bancate da 6 cilindri ciascuno. Ebbe un limitato uso in aeronautica a cavallo degli anni'20 e gli anni'30. L'Isotta Fraschini ne derivò anche successivamente una versione navale prima dello scoppio della seconda guerra mondiale. Negli '90 venne declinato in versione automobilistica dal gruppo Volkswagen per alcuni prototipi del marchio Bugatti.


Impiego aeronautico

Ebbe un limitato uso in aeronautica tra gli anni'20 e gli anni'30, l'unico motore prodotto in serie fu l'Isotta Fraschini Asso 750. Il 18 cilindri Isotta-Fraschini andò ad equippaggiare anche il Macchi M.67 destinato Coppa Schneider del 1929. Per quella stessa competizione la francese Hispano-Suiza realizzò il 18R, da 1 680 CV che equipaggiò il Bernard HV120 e il Nieuport-Delage Ni-D 450; mas nessuno dei due velivoli fu pronto per la gara. Lo stesso motore fu utilizzato sulla successiva variante Nieuport-Delage Ni-D 650. A differenza dell'Isotta Fraschini Asso 750 presentava un maggior angolo tra le bancate, assumento un aspetto frontale più simile a quello di un "T" rovesciata.

Impiego navale

La Isotta Fraschini derivò da esso anche una versione navale che andò ad equipaggiare i MAS italiani ed un lotto di siluranti britannici Vosper 70ft., prima dell'entrata in guerra dell'Italia, giugno 1940.

Impiego automobilistico

Alla fine degli '90, fu declinato in versione automobilistica dal gruppo Volkswagen per i prototipi Bugatti EB118, EB218, 18/3 Chiron e per il primo prototipo della Bugatti 16/4 Veyron, la 18/4; il motore venne abbandonato in favore del W16 per la produzione in serie.

Motori

Targhe di Roma

19 targhe di personalità con foto

  • Massimo D'Antona - Via Salaria
  • Margherita Fuller - Piazza Barberini
  • Giuseppe Verdi - Via Nazionale
  • Giacomo Medici - Via Nazionale
  • Quintino Sella - Via Nazionale
  • Giacomo Napoleone - Via del Babuino
  • Goethe - Via del Corso

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