Modulo
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La parola modulo ha numerosi significati.
Modulo come componente
In molti contesti, soprattutto tecnici, un modulo è un componente di un sistema; in molti casi, si implica anche la presenza di una ben definita interfaccia attraverso cui il modulo può essere integrato facilmente nel sistema (vedi sistema modulare). Alcune specializzazioni di questo significato sono le seguenti:
- Un modulo (software) è un componente software riusabile;
- La programmazione modulare è un paradigma di programmazione nato con lo scopo di favorire la riusabilità dei componenti software;
- Nella terminologia del sistema Linux, un modulo è un programmma eseguibile nel contesto del kernel;
- Vari software musicali sono in grado di manipolare file in uno specifico formato detti moduli (con estensione ".mod").
Modulo in matematica
In matematica, la parola latina modulus, usata nella letteratura moderna nella forma modulo, ha molti significati:
- Modulo (struttura), una specie di struttura algebrica più generale di quella di spazio vettoriale.
- Modulo di un vettore è sininimo di norma di un vettore; in particolare modulo di un numero complesso (o reale) è sininimo di valore assoluto di tale numero.
- Aritmetica modulare, calcoli sulle classi di resti; in questo ambito si usano espressioni come 3 congruo 27 (modulo 12) esprimibili con una scrittura come 3 ≡12 27 oppure 3≡27 (mod 12)
- Forma modulare, genere di funzione utilizzata in teoria dei numeri.
- Teoria della rappresentazione modulare, teoria della rappresentazione dei gruppi mediante numeri complessi chiamati caratteri.
Espressioni composte
- In musica, un modulo sonoro è uno strumento musicale elettronico senza una interfaccia utente
- In architettura, il modulo vitruviano denota il semidiametro di una colonna alla sua base.