Discussione:Demone


Ultimo commento: 15 anni fa, lasciato da Xinstalker in merito all'argomento Occorre stare molto attenti

Demoni e spirito

Avevo wikificato senza capirci un granché. Ho controllato ed è una sezione inserita da un anonimo. Propongo di toglierla tutta, in quanto la sostanza della voce la precede e la segue. I recensori laicisti sono d'accordo? --Apologeta 11:41, 6 ott 2006 (CEST)Rispondi

Non essendo guardiano dei miei fratelli non posso parlare a nome degli altri ma, per quanto mi riguarda, sì. Draco "Quoto Tyl" Roboter

Le parti pov

(scopro ora che è obbligatorio dettagliare in discussione le ragioni del pov.

  • cosa vuol dire?

la parte in questione è semplicemente incompresibile: non sono capace di fare una critica costruttiva nel caso specifico.

  • evitare l'utilizzo del verbo "dimostrare" in questi contesti, non si capisce quale è la corrente di pensiero a cui ci si riferisce

Parlare di dimostrazione in ambito religioso è improprio.

«Secondo questa corrente di pensiero è ipotizzabile (peraltro da dimostrare) che gli spiriti immondi di cui si narra»

Inoltre la "gli spiriti immondi" sembra presa di peso da un sermone.

  • forma poetica/ da sermone

Auto esplicativa.

  • usare la forma "gesù disse" sembra presupporre una testimonianza storica non semplciemente evangelica.

Draco "Quoto Tyl" Roboter 00:36, 8 ott 2006 (CEST)Rispondi

sezione tolta

Riporto pari pari, con tanto di segnalazioni, quanto ho tolto dalla voce... se qualcuno vuole rimetterlo a posto lo trova qua sotto. Ho inserito un paragrafo con le citazione bibliche dei demoni: non pretendo che sia completo, ma direi che sia una solida base. --Apologeta 16:57, 8 ott 2006 (CEST)Rispondi

Demoni e spirito (eliminata)

Secondo una corrente di pensiero ispirata al razionalismo, esisterebbe una lacuna di un certo spessore per quanto riguarda l'interpretazione dei termini "demone" e "spirito" – in particolar modo del secondo.

Secondo la religione cristiana, lo Spirito è Dio, ma secondo il razionalismo lo Spirito è anche Spirito. Vi dev'essere quindi una stretta relazione tra due elementi notevoli della dottrina cristiana quali lo Spirito Santo e lo spirito immondo; certamente più di quanta ce ne possa essere tra Spirito e Materia, che sono antagonisti. Il fatto che per i due elementi si usi lo stesso termine (spirito, πνευμα nell'originale greco) non è casuale, ma anzi dovrebbe evidenziarne la parentela.
Secondo questa corrente di pensiero è ipotizzabile (peraltro da dimostrare) che gli spiriti immondi di cui si narra nei Vangeli altro non siano che la pecorella smarrita di cui Gesù parla in Matteo

Matteo 18,11-13[1].

Questo nella teoria che lo Spirito sia Santo e divenga immondo, perverso, quando si perde invischiandosi nel mondo della materia; anche perché Gesù stesso disse che il demone (termine equivalente a spirito immondo), quando esce dal corpo, va in cerca di pace; che quindi il demone è turbato dal suo persistere in un mondo a lui estraneo, essendo egli spirito e non carne, e che non desidera sostare nel corpo materiale dell'uomo, ma piuttosto abbandonarlo, cercando, con l'aiuto di un intermediario (esorcista), di ritornare al suo mondo (quello, ovviamente, dello spirito); se non vi riesce, subisce il richiamo del corpo umano (in quanto anch'esso dotato di una particella spirituale, che lo attrae) e vi s'insedia nuovamente portando danno alla persona, e a se stesso.
Gesù disse: Quando il pastore ha messe fuori le sue pecore, va davanti a loro, e le pecore lo seguitano, poiché conoscono la sua voce

(Vangelo di Giovanni Giovanni 10,4[2]) in riferimento alle pecore smarrite, che il buon pastore (quello vero, il proprietario) sta cercando di riprendere. Ed inoltre: Io sono il buon pastore, e conosco le mie pecore, e son conosciuto dalle mie. (ibidem). Va messa in evidenza l'espressione "conoscono la sua voce": le pecore smarrite conoscono il loro pastore e lo riconosceranno nel momento in cui questi andrà a riprenderle.

A questo punto, una doverosa osservazione: nel racconto dei Vangeli, a riconoscere Gesù in quanto Cristo e Figlio di Dio, non sono tanto gli uomini – che dimostrano al contrario di non saperne nulla – ma i demoni, le entità di Spirito:

« Non permetteva ai demoni di parlare, perché sapevano chi egli era »  ( Mc 1,34, su laparola.net.)
« Io so chi tu sei: il Santo di Dio »  ( Lc 4,34, su laparola.net.)
« I demoni ancora uscivano in molti, gridando, e dicendo: Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio. Ma egli li sgridava, e non permetteva loro di parlare; poiché sapevano ch’egli era il Cristo »  ( Lc 4,41, su laparola.net.)
Ai giudei invece diceva: «Ma voi non credete, poiché non siete delle mie pecore... Le mie pecore ascoltano la mia voce, ed io le conosco, ed esse mi seguitano.» (Giovanni

Giovanni 10,26-27[3]).

Da notare la simmetria tra queste due espressioni: «Le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le sue pecore per nome, e le conduce fuori» ((Giovanni Giovanni 10,3[4] e «Egli, con autorità e potenza, comanda agli spiriti immondi, ed essi escono fuori» (Luca {{passo biblico|Luca|4,36), pronunciata dagli spettatori dell'intervento di Gesù sul demone.

I demoni riconoscono Gesù come Cristo, ma i Vangeli dicono che Gesù "scacciò" i demoni, e non che li andò a riprendere.

Il termine originale usato per descrivere quest'azione non significa scacciare, bensì estrarre: εκβαλλο (tirar fuori) è il termine usato spesso dagli Evangelisti riguardo all'espulsione dei demoni, ed è lo stesso usato quando si parla di "mettere fuori" le pecore. Va notato che εκ-βαλλο è l'opposto di δια-βαλλο (scagliare lontano, buttare via), da cui deriva il termine diavolo. Il diavolo è così chiamato in quanto forza metafisica capace di allontanare, di portare al di là di un confine. Secondo la tradizione egli ha infatti trascinato con sé degli angeli, portandoli alla dannazione. L'azione opposta sarebbe dunque riprendere ciò che si era smarrito, estraendolo da una natura a lui impropria.

Per utente Erem

Non trovo la tua pagina utente, quindi ti rispondo qui. Per le parti dove era segnalato un punto di vista non neutrale non devi rivolgerti a me ma a DracoRoboter: ti faccio solo notare che mettere una "corrente di pensiero" tua, senza riferimenti precisi al lavoro di specialisti, cozza contro l'uso di Wikipedia - per quanto io stesso, utente da poco, ho capito. Se ciò sia giusto o meno, qui non conta: se si accettano delle regole, vanno rispettate. Rispondi pure qui, e se la prossima volta ti firmi (vedi aiuto:firma) la risposta sarà più agevole. Ciao --Apologeta 09:26, 17 ott 2006 (CEST) PS Ovviamente puoi correggere tutto quello che vuoi e reinserirlo: l'ho lasciato qui sopra apposta!Rispondi

Il sottoscritto pensava di avere già spiegato i suoi motivi, comunque se necessario sono disponibile a precisarli e ribadirli. Draco "Quoto Tyl" Roboter 10:12, 17 ott 2006 (CEST)Rispondi

Demone o demonio?

Perchè non spostare il titolo della voce a "Demonio", che invece contiene un redirect a Satana? --Maximix (Fammi un fischio!) 14:36, 9 nov 2006 (CET)Rispondi

Satana è uno specifico demone di una specifica religione (così come belzebù, arimhan(?), lucifero e compagnia cantante..). E per i padri della chiesa anche Giove Marte etc erano (sono?) dei demoni. --Draco "Tifiamo rivolta" Roboter 17:24, 13 dic 2006 (CET)Rispondi

Il Termine

La parte iniziale è ripresa pari pari dal sito esonet nonché esopedia.it, propongo correzione immediata per copyviol utente:ErikAchab

Esopedia rilascia in GFDL e la nostra prima versione (gennaio) e precedente alla loro (febbraio). Io porterei delle prove più chiare di copyviol fossi in te --Draco "Tifiamo rivolta" Roboter 17:24, 13 dic 2006 (CET)Rispondi

I demoni nel fantasy paragrafo cancellato

Ho cancellato il paragrafo che tratta dei demoni in un gioco di ruolo e propongo che venga creata una voce a parte sull'argomento. Una soluzione simile è stata presa nella Wikipedia in Inglese dove due personaggi del fumetto Spawn, Satana ([1])e Dio ([2]), godono di due voci separate da quelle dei loro certo più Augusti Ispiratori. Questa mia proposta assume ancora più senso nell'ottica della creazione di un portale sui giochi di ruolo.--Utente:RtosajevaRtosajeva 16:39, 10 ott 2007 (CEST)Rispondi

Diavolo, Demònio, Dèmone

Non entro nella voce. Segnalo che ho trovato il #redirect da Diavolo. Secondo me, non sono la stessa cosa, e per evitare confusioni devono avere voci distinte. Diavolo è equivalente di Demònio, plurale Demòni, o Demonii, o antiquato Demonj (metto gli accenti per far capire la differenza), ed ha significato sempre negativo (perlomeno nella coscienza comune) mentre Dèmone (plurale Dèmoni) è voce più neutra, che può avere anche significato positivo. Mi auguro che qualcuno volonterosamente scriva la voce necessaria. Buon Lavoro. --Leodavinci 08:59, 14 feb 2008 (CET)Rispondi

Pienamente d'accordo appena posso riscrivo questa voce partendo da zero. Demonio e Demone in italiano significano due cose diverse. --Xinstalker (msg) 23:19, 20 apr 2009 (CEST)Rispondi

altre accezioni di demone

sarei propenso a inserire nella voce altre accezioni di "demone", che non è una figura presente solo nelle religioni monoteiste ma in tutte le religioni con una divinità. Infatti il demone è considerato in antropologia uno spirito incorporeo che sta tra l'uomo e la divinità. aspetto opinioni --Stori (hai qualcosa da dire?) 18:31, 6 mar 2008 (CET)Rispondi

Demoni e Ebraismo.

I demoni non esistono nel' ebraismo, i demoni indicati nel Tanakh (antico testamento secondo i cristiani)sono riferimenti a puri idoli del paganesimo; come ad esempio Ba'al un dio pagano adorato dai persiani. quindi i demoni ebraici non hanno nulla a che fare con la fantasiosa lista dei demoni cristiani

i demoni per come li intendete voi sono il plurale di demonio e non di demone. --Xinstalker (msg) 15:23, 15 lug 2009 (CEST)Rispondi

Demone e Demonio

Secondo il Devoto-Oli il dèmone "è uno spirito interposto fra il mondo divino e quello dell'esperienza sensbile". Il demònio è invece lo "spirito provocatore di tutto il male". Non così per wikipedia dove i due termini sono confusi e sovrapposti. Vorrei ricostruire la pagina di Demone ricostruendone il significato nella cultura religiosa classica da cui questo termine deriva: (gr. dáimōn) con questo termine, nella religiosità classica, infatti si identifica un essere intermedio tra la realtà divina degli dei e il mondo umano con il compito di mediare tra i due ambiti (Senocrate). In ambito platonico si indica con il termine dáimōn anche l'anima imprigionata nel corpo a seguito di una colpa e da cui cerca di liberarsi, mentre in ambito più tardo ai demoni si inizia ad attribuire la possibilità di elevarsi sul piano degli dei o, per i demoni inferiori, addirittura di morire (Plutarco). Per Plotino sono dotati di voce e si muovono anche su un piano materiale, essendo generati dall' Anima del mondo e a una classe di demoni, gli Erotes, è consentito di aspirare al "bello". Con Proclo i demoni, insieme agli angeli e agli eroi, rappresentano il secondo aspetto triadico dell'anima. Ovviamente ci sarà anche Socrate. Il tutto con tante fonti. Prima di smontare la pagina vorrei il consenso della comunità. Grazie --Xinstalker (msg) 10:28, 2 mag 2009 (CEST) La confusione e errata sovrapposizione tra i due termini (dèmone e demònio) dipende dal loro plurale apparentemente simile:Rispondi

  • dèmone diviene dèmoni
  • demònio diviene demòni.

--Xinstalker (msg) 10:32, 2 mag 2009 (CEST)Rispondi

Cosi lo Zingarelli 2010 dèmone [vc. dotta, lat. dāemone(m), dal gr. dáimōn: dal v. dáiesthai ‘distribuire, ripartire’ (?); av. 1294] s. m.
1 Nelle antiche religioni politeiste, genio o spirito, benefico o malefico, in forma umana, animale o mista, di natura quasi divina.
2 Nello stoicismo e nel neoplatonismo, essere razionale intermedio fra uomini e dei │ Genio soprannaturale e personale ispiratore della coscienza: il demone di Socrate.
3 (fig.) Passione sfrenata: il demone della discordia, del gioco, dell'invidia, della gelosia.
4 (lett.) Demonio: sugli occhi della donna lampeggiò un sorriso da demone (VERGA).

Sto per sdraiare totalmente la voce. Ho già avvertito da alcune settimane il Progetto:Religione senza avere alcuna opposizione. Se c'è qualcuno che vuole obiettare lo faccia ora. Grazie --Xinstalker (msg) 15:21, 15 lug 2009 (CEST)Rispondi

Partito mi occorre una settimana. --Xinstalker (msg) 15:39, 15 lug 2009 (CEST)Rispondi

Fatta un terzo, devo terminare il medioplatonismo, fare i neopitagorici, Plotino e Proclo. Penso nel we di terminare.

--Xinstalker (msg) 16:35, 16 lug 2009 (CEST)Rispondi


Occorre stare molto attenti

Ad attribuire i dialoghi socratici a socrate.--Xinstalker (msg) 23:48, 4 dic 2009 (CET)Rispondi

  1. ^ Matteo 18,11-13, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  2. ^ Giovanni 10,4, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  3. ^ Giovanni 10,26-27, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^ Giovanni 10,3, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
Ritorna alla pagina "Demone".