GP3 Series
La GP3 Series o, più brevemente, GP3, è un campionato motoristico per vetture a ruote scoperte che sarà lanciato nel corso del 2010, come categroia di supporto alla GP2, con l'organizzazione di Bruno Michel.[1] Inizialmente era in progetto come evoluzione dell'International Formula Master (IFM) series.[1] Tuttavia successivamente si è deciso di far correre delle vetture Dallara, pensate esclusivamente per tale categoria, motorizzate dalla Renault.[2][3]
| GP3 Series | |
|---|---|
 | |
| Categoria | automobilismo |
| Nazione | Europa |
| Prima edizione | 2010 |
| Costruttori | Dallara |
| Motori | Renault |
| Sito web ufficiale | www.gp3series.com |
Il budget necessario per correre è attorno ai 600.000 € per stagione.[4]
Aspetti tecnici
Vettura
Tutti utilizzano la stessa vettura progettata e costruita dalla Dallara, che già costruisce le vetture della GP2. Il motore è turbocompresso fornito dalla Renault ed ha una potenza di 280 cv,[2][3] mentre il cambio è della Hewland, a 6 marcie sequenziali.[3]I freni sono forniti dalla Brembo.[3]La vettura è stata testata il 18 novembre 2009, presso il Circuito di Le Castellet dal pilota di Formula 1 Mark Webber.[5]
Pneumatici
Il fornitore unico è la Pirelli, a differenza della GP2 in cui è la Bridgestone.[2][3]
Formato del campionato
Le gare verranno effettuate negli stessi finesettimana della GP2 e sulle stesse piste, con l'esordio che avverrà nel corso del Gran Premio di Spagna.[3]
Voci correlate
Note
- ^ a b (EN) Pablo Elizalde, GP2 organisers announce GP3 series, in autosport.com, Haymarket Publications, 03-10-2008. URL consultato il 03-10-2008.
- ^ a b c (EN) Pablo Elizalde, Organisers reveal GP3 details, in autosport.com, Haymarket Publications, 04-05-2009. URL consultato il 04-05-2009.
- ^ a b c d e f (EN) New GP3 Series welcomes technical partners, GP2 Series, 04-05-2009. URL consultato il 04-05-2009.
- ^ GP3 Series to use Turbocharged Renault engines, su italiaracing.net, 19-03-2009.
- ^ Webber ha svezzato la Dallara GP3, su italiaracing.net, 18-11-2009. URL consultato il 15-12-2009.