IGNITOR
IGNITOR è il nome di un progetto italiano per la realizzazione di un reattore sperimentale a fusione nucleare con confinamento magnetico, all'interno del quale si intende raggiungere l'ignizione (o bruciamento) del plasma, ovvero l'autosostentamento della reazione di fusione grazie al calore prodotto dalla fusione stessa.
Proposto per la prima volta nel 1977 dal prof. Bruno Coppi del Massachusetts Institute of Technology, il progetto di massima è stato sviluppato principalmente nei laboratori di Frascati dell'ENEA, con la collaborazione di diverse università italiane.
Rispetto al progetto internazionale ITER, l'IGNITOR ha dimensioni e costi molto più ridotti: il reattore di ITER dovrebbe infatti pesare circa 19.000 tonnellate, mentre l'IGNITOR solo 500, sviluppando comunque una potenza di fusione di circa 100 MW. Per questo motivo la realizzazione, secondo i promotori del progetto, potrebbe essere portata avanti anche solo con risorse nazionali (ITER, per i suoi elevatissimi costi, è un progetto internazionale finanziato anche dall'Unione europea) anche se ovviamente la collaborazione internazionale è auspicabile.
Inoltre, sempre secondo i progettisti, IGNITOR si trova da anni in una fase avanzata di progettazione, tanto che potrebbe partire la costruzione del nocciolo della macchina, essendo stati già realizzati prototipi dei suoi principali componenti negli anni '80 e '90. Non sono però disponibili informazioni aggiornate né sullo stato del progetto né su ipotetiche date di realizzazione del prototipo.
Dubbi sul progetto Ignitor
Il progetto è vecchio di più 20 anni, da quando è stato delineato dal prof. Coppi che lavorava presso il MIT, Massacchessets Institute of Technology, e non si capisce bene perché gli Usa alla perenne ricerca di energia lo abbiano lasciato inutilizzato per tutto questo tempo, in attesa che il Piemonte lo sfruttasse. Se fosse stato giudicato credibile non era facile che sarebbe stato realizzato in quel paese? IGNITOR è un progetto ormai vecchio più di 20 anni, quindi obsoleto, se si dovesse passare ad una fase realizzativa bisognerebbe riprogettarlo completamente ( ma questo non viene detto). Le Banche interpellate nel 2000, che si chiamavano ancora San Paolo e CRT Torino, hanno cortesemente risposto che non erano disponibili a finanziare il progetto, facendo chiaramente capire che non avevano sufficienti garanzie scientifiche che fosse funzionante. Se IGNITOR andasse in porto in Piemonte, di conseguenza verrebbe squalificato il Centro ENEA sulla Fusione di Frascati, in quanto l’Italia non può sostenere due Centri di eccellenza sulla Fusione Calda, per questo si cerca di coinvolgere una decina di dipendenti di Frascati. Comunque stiano le cose come è possibile che una potenza come gli USA si facciano scappare un progetto così strategico nel settore energetico mondiale? Sui siti USA della Fusione Nucleare calda, da nessuna parte è citato nè il Professor Coppi nè tanto meno il suo progetto. La contraddizione sta nel fatto che si pensa di finanziare una ricerca di dubbio risultato mentre non investiamo risorse per quei ricercatori che hanno stima a livello mondiale e che così sono invogliati a trasferirsi all’estero.
Stato del progetto
Il progetto di ricerca e sviluppo del reattore è in stato avanzato e non sono previste ulteriori fasi dopo il 2009. Il luogo più probabile emerso ultimamente è all'interno dell'impianto di Caorso. I costi stimati per la realizzazione del protoripo, stimati da ENEA e Ansaldo Energia nel 2003, ammontano a 226 milioni di euro. (fonte camera).
Collegamenti esterni
- (EN) Dati tecnici dell'IGNITOR sul sito web del laboratori ENEA di Frascati
- Paolo Detragiache, presentazione tecnica del progetto IGNITOR (ENEA, 2003)
- la fine di Ignitor
- presentazione powerpoint del progetto IGNITOR (politecnico di Torino)
- progetto IGNITOR sul sito ufficiale dell'ENEA
- progetto IGNITOR sul sito ufficiale del centro di ricerca di Frascati dell'ENEA
- progetto per la visualizzazione 3D e l'industrializzazione di IGNITOR (ENEA)
- team del progetto IGNITOR di imprecisata epoca
- articolo del corriere del 2007
- Studio di impatto ambientale per l'impianto IGNITOR nel sito di Rondissone (TO) - Associazione Amici della Terra e Scienza e Professori - Febbraio 2005
- Ignitor, la Cisl bacchetta la Provincia (Libertà, 2007/03/27)
- Overview of Ignitor performance predictions, A. Airoldi and G. Cenacchi, Nov 2003, ISTITUTO DI FISICA DEL PLASMA, Associazione EURATOM-ENEA-CNR
- Ignited and subignited plasmas in Ignitor, A. Airoldi and G. Cenacchi, Jun 2004, ISTITUTO DI FISICA DEL PLASMA, Associazione EURATOM-ENEA-CNR
- JETTO per Ignitor, A. Airoldi and G. Cenacchi, Dic 2005, ISTITUTO DI FISICA DEL PLASMA, Associazione EURATOM-ENEA-CNR
- Critical Physics Issues for Ignition Experiments: Ignitor, B. Coppi and L. E. Sugiyama, MIT
- Ignitor: physics and progress towards ignition, B. Coppi, A. Airoldi, F. Bombarda, G. Cenacchi, P. Detragiache, et al., Brazilian Journal of Physics vol.34 no.4b São Paulo Dec. 2004