Lockheed C-130 Hercules
Il Lockheed C-130 Hercules è un aereo da trasporto tattico militare quadrimotore, utilizzato prevalentemente per trasporto o aviolancio di truppe e materiali in forza all'USAF e da 50 aeronautiche militari, fra cui l'Aeronautica Militare.
Lockheed C-130 Hercules | |
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Descrizione | |
Tipo | Aereo da trasporto |
Equipaggio | 5 (2 piloti, navigatore, ingegnere di volo, addetto al carico/scarico) |
Costruttore | ![]() ![]() |
Data primo volo | 23 agosto 1954 |
Data entrata in servizio | dicembre 1957 |
Utilizzatore principale | ![]() |
Altri utilizzatori | ![]() |
Esemplari | 2 262 nel 2006 [1] |
Dimensioni e pesi | |
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Lunghezza | 29,79 m |
Apertura alare | 40,41 m |
Altezza | 11,84 m |
Superficie alare | 162,12 m² |
Peso a vuoto | 34 274 kg |
Peso max al decollo | 79 380 kg |
Capacità | 92 passengeri o 64 paracadutisti o |
Propulsione | |
Motore | quattro turboelica Rolls-Royce Allison T56-A-15 |
Potenza | 3 700 kW (4 590 shp) |
Prestazioni | |
Velocità max | 645 km/h |
Autonomia | 5 250 km |
Tangenza | 9 315 m |
può montare serbatoi aggiuntivi di combustibile | |
Note | Dati riferiti alla versione H |
USAF C-130 Hercules fact sheet,[2] International Directory of Military Aircraft,[3] Complete Encyclopedia of World Aircraft,[4] Encyclopedia of Modern Military Aircraft[5] | |
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Il suo fratello minore, dotato di due soli motori e leggermente più corto, è il C-27J "Spartan" (prodotto in collaborazione con Alenia).
Sono circa 40 i modelli e le versioni del C-130, tra cui, oltre a quella per il trasporto, quella antincendio (dotata di cisterna per lo stivaggio del liquido ritardante e di ugelli posteriori per il lancio dello stesso), quella da attacco al suolo (l'AC-130, detto cannoniera volante) oltre a velivoli appositamenti modificati per l'aviorifornimento, per la per la guerra elettronica, per il controllo di droni, per la ricerca di uragani, per le missioni speciali e addirittura esiste una versione equipaggiata con pattini per l'utilizzo sul ghiaccio.
In Italia, il C-130 è stato coinvolto nel famoso scandalo Lockheed. Infatti l'Hercules, considerato eccessivamente costoso e inadatto alla difesa nazionale da parte degli Ufficiali dell'Aeronautica Militare Italiana che lo avevo valutato, venne comunque acquistato in seguito a tangenti.
Storia
Sviluppo
La guerra di Corea, che era iniziata nel giugno 1950 mostrò che i cargo della seconda guerra mondiale, come i C-119 Flying Boxcar, i C-47 Skytrain e i C-46 Commando erano inadeguati per la guerra moderna. Così il 2 febbraio 1951 l'USAF istituì un General Operating Requirement (GOR) per un nuovo aereo da trasporto tra Boeing, Douglas, Fairchild, Lockheed, Martin, Chase Aircraft, North American, Northrop e Airlifts Inc. Il nuovo velivolo avrebbe dovuto avere una capacità di 92 passeggeri, 72 uomini armati o 64 paracadutisti, un raggio d'azione di 1.100 miglia, la capacità di decollare anche da piste corte e non preparate e la capacità di volare anche con un motore non in funzione.
Fairchild, North American, Martin e Northrop non parteciparono. Le altre cinque compagnie cosegnarono dieci progetti: due la Lockheed, uno la Boeing, tre la Chase, tre la Douglas e uno la Airlifts Inc. Alla fine rimasero il progetto più leggero dei due Lockheed (designato L-206) e il velivolo quadrimotore a turboelica della Douglas.
Il team della Lockheed era guidato da Willis Hawkins e aveva steso un progetto da 130 pagine per il Lockheed L-206 ed un altro velivolo bimotore più pesante.[6] Hall Hibbard, vicepresidene della Lockheed e capo ingegnere vide il progetto e lo mandò a Kelly Johnson, che, quando lo vide, disse: "Se firma, lei distruggerà la Lockheed". Alla fine sia Hibbard che Johnson firmarono la proposta e la compagnia vinse il contratto per quello che fu designato come Model 82 il 2 giugno 1951.[7]
Il primo volo del prototipo YC-130 si tenne il 23 agosto 1954 a Burbank, California. Il velivolo, con matricola 53-3397, fu il secondo prototipo ma il primo dei due a volare. L'YC-130 fu pilotato da Stanley Betz e Roy Wimmer in un volo da 61 minuti terminato all'Edwards Air Force Base; Jack Real e Dick Stanton furono gli ingegneri di volo. Kelly Johnson volò in coda al prototipo su di un P2V Neptune.[8]
Il progetto YC-130 della Lockheed ottenne subito l'appoggio dell'USAF grazie alle caratteristiche intrinseche del progetto: la grande differenza rispetto agli altri aerei da trasporto dell'epoca stava infatti nella coda rialzata con la rampa di carico posteriore, ala alta e quattro motori a turboelica.
Produzione
Dopo che i due protipi furono completati, la produzione in serie degli Hercules iniziò a Marietta, Georgia, dove furono costruiti più di 2 300 C-130. [9]
Il modello iniziale, il C-130A, aveva le turboelica Allison T56-A-9 con eliche tripala. Le consegne iniziarono nel dicembre 1956 e continuarono fino all'arrivo del C-130B nel 1959. Alcuni C-130A furono ridesignti C-130D dopo che furono equipaggiati con pattini. Il C-130B aveva nuovi motori ed eliche quadripala che furono lo standard per tutti i C-130 fino alla versione J.
C-130A
La prima produzione di C-130 fu designata con la lettera A e fu assegnata alla 463d Troop Carrier Wing con base a Ardmore AFB, Oklahoma e alla 314th Troop Carrier Wing a Sewart AFB, Tennessee. Altri sei squadroni equipaggiati con C-130 furono assegnati alla 322d Air Division in Europa e alla 315th Air Division nell'Estremo Oriente. Altri velivoli furono modificati per le operazioni elettroniche di intelligence e furono assegnati alla Rhein-Main Air Base, in Germania mentre gli RC-130A (versione da ricognizione) furono assegnati al Military Air Transport Service (MATS). Gli aeroplani equipaggiati con enormi pattini furono designati C-130D, ma erano essenzialmente dei C-130A. Quando il C-130A divenne operativo con il Tactical Air Command (TAC), furono aggiunti due serbatoi di combustibile subalari. Il C-130A prestarono servizio durante la Guerra del Vietnam, dove gli aeroplani furono asseganti alla Naha AB di Okinawa e uno alla Tachikawa Air Base in Giappone, predisposto per svolgere missioni altamente classificate come la BLIND BAT FAC/Flare e la FACT SHEET sopra il Laos e il Vietnam del Nord. Alcuni C-130A furono consegnati all'aeronautica sudvietnamita alla fine del conflitto. L'ultmo operatore del mondo che sta utilizzando questo velivolo è l'aviazione honduregna, che ha in servizio cinque C-130A.
C-130B
Il C-130B aveva una maggiore capacità di combustibile e un sistema a corrente alternata. Le eliche quadripala Hamilton Standard presero il posto delle tripala Aero Product che erano installate sui C-130A. I C-130B presero il posto degli A nella 314th e nella 463rd Troop Carrier Wing. Durante la guerra del Vietnam furono usati quattro squadroni nella 463rd Troop Carrier/Tactical Airlift Wing basata a Clark e al Mactan Air Fields nelle Filippine per le operazioni di trasporto tattico nel Vietnam del Sud. Nella primavera del 1969 gli equipaggi della 463rd cominciarono la missione di bombardamento COMMANDO VAULT sganciando le bombe M-121 da 10 000 lb (4 534 kg). Finito il conflitto, i C-130 della 463rd e della 374th Tactical Airlift Wing furono riportati negli Stati Uniti dove furono per la maggior parte assegnati all'Air Force Reserve e all'Air National Guard. Un altro importante ruolo del C-130B fu quello svolto presso i Marines, dove gli Hercules, inizialmente designati come GV-1, rimpiazzarono i vecchi C-119. Dopo che i C-130D dell'USAF furono utilizzati in Antartide, la US Navy comprò diversi C-130B equipaggiati con pattini che furono designati LC-130. Una versione per la ricognizione elettronica del C-130B fu designata C-130B-II. 13 velivoli furono convertiti e operarono nel programma SUN VALLEY. Essi operarono prevalentemente dalla Yokota Air Base in Giappone. Tutti questi fuorono riconvertiti in normali C-130B quando il loro ruolo fu preso da altri velivoli. Il C-130B-II si distingueva per i suoi finti serbatoi subalari, che nascondevano antenne SIGINT. Questi pod erano leggermente più larghi di quelli di un normale C-130B. Essi avevano poi diverse antenne che non si trovavano sugli altri C-130. I numeri di coda di questi aerei venivano spesso modificati per confondere gli osservatori e nascondere la loro vera missione.
C-130E
Il C-130E entrò in servizio nel 1962 e fu sviluppato come trasporto a lungo raggio per il Military Air Transport Service. Essenzialmente un C-130B, il nuovo modello aveva un raggio d'azione più lungo grazie ai serbatoi subalari Sargent Fletcher da 5 150 l (1 360 US gal) e con le turboelica dalla maggiore potenza Allison T-56-A-7A. Il C-130E aveva anche miglioramenti strutturali, nell'avionica ed un peso carico maggiore.
C-130F / KC-130F / C-130G
Le aviocisterne KC-130, originariamente i C-130F pordotti per l'USMC nel 1958 (con la designazione GV-1) sono equipaggiati con un serbatoio di acciaio inossidabile. I due sistemi a sonda flessibile montati sulle ali trasferiscono fino a 19 litri al secondo di carburante a due velivoli simultaneamente, consentendo di rifornire una formazione di quattro velivoli in meno di 30 minuti. I C-130G della US Navy consentono un maggiore peso carico.
C-130H
Il C-130H ha miglioramenti soprattutto nei motori Allison T56-A-15 e nell'avionica. Il modello H è ancora in uso dall'USAF e da altre aviazioni straniere. Le prime consegne iniziarono nel 1964 per la Royal New Zealand Air Force e il velivolo rimase in produzione fino al 1996. Un C-130H migliorato fu introdotto nel 1974.
La United States Coast Guard utilizza l'HC-130H per missioni SAR a lungo raggio, missioni antidroga, rimpatri di immigrati clandestini e logistica.
Dal 1992 al 1996 il C-130H du designato C-130H3 dall'USAF. Il numero 3 segnala che si tratta della terza variazione nel progetto originale dei modelli H. I miglioramenti includono un cockpit parzialmente in vetro, con strumenti ADI e HSI, il radar APN-241, un sistema per la visione notturna ed un aggiornamento del sistena elettrico utilizzando le Bus Switching Units.
C-130K
Il modello equivalente per l'esportazione nel Regno Unito è il C-130K, designato dalla RAF come Hercules C.1. Il C-130H-30 (Hercules C.3 per la RAF) è una versione allungata dell'Hercules originale, con circa 2 metri in più nel cockpit e 2 metri in fondo alla fusoliera. Un C-130K fu comprato dal Met Office per i voli di ricognizione meteorologica e fu designato Hercules W.2. Questo velivolo, che fu pesantemente modificato e chiamato Snoopy, fu ritirato nel 2001 e fu utilizzato dalla Marshall of Cambridge Aerospace per i test delle turbine A400M. Il C-130K è utilizzato dai RAF Falcons per i lanci di paracadutisti. Tre C-130K (Hercules C Mk.1P) furono aggiornati e venduti all'aviazione austriaca nel 2002.[10]
C-130J
Il C-130J Super Hercules è l'ultima versione dell'Hercules e l'unica ancora in produzione. Sebbene dall'esterno sia simile agli altri C-130, esso è un aereo assai diverso. Ha infatti i nuovi motori a turboelica Rolls-Royce AE 2100 D3 turboprops con le eliche con profilo a scimitarra Dowty R391[11], avionica digitale (che include HUD per entrambi i piloti) e un numero ridotto di equipaggio richiesto (due piloti, un addetto al carico/scarico e un ingegnere di volo)
Il C-130J è anche disponibile nella versione allungata C-130J-30. La Lockheed Martin ha ricevuto il primo ordine dei C-130J dalla RAF, che ha richiesto 25 velivoli, le cui consegne iniziarono nel 1999. Essi furono designati Hercules C. Mk 4 (per il C-130J-30) e Hercules C. Mk 5 (per il normale C-130J).
Nel giugno 2009 l'USAF ha stipulato un contratto da 470 milioni di dollari con la Lockheed Martin per una fornitura di sei KC-130J modificati per essere utilizzati dallo Special Operations Command. Il contratto dovrebbe portare alla sostituzione da parte dei C-130J degli HC-130e degli MC-130.[12]
Con l'aggiunta dell'ISR / Weapon Mission Kit dell'USMC il KC-130J potrà sganciare bombe guidate di precisione, utilizzare un cannone Bushmaster II da 30 mm o lanciare i missili aria-terra AGM-114 Hellfire.[13] Questo potere, soprannominato Harvest Hawk, può essere unato negli scenari dove non è richiesta la precisione.[14]
La forza aerea che utilizzerà di più il nuovo modello sarà l'USAF, che sta aumentando il numero di ordini del velivolo. Altri operatori sono l'Air Force Reserve Command e l'Air National Guard dell'USAF, l'USMC (per il quale il C-130J sarà la quarta variante di C-130 dopo il KC-130F, KC-130R e KC-130T[15]), la U.S. Coast Guard, la Royal Air Force, la Royal Australian Air Force, la danese Flyvevåbnet, la norvegese Luftforsvaret e l'Aeronautica Militare. Il numero totale delle consegne del C-130J ha raggiunto le 181 unità nel novembre 2009.[16]
L'aeronautica militare indiana ha acquistato sei C-130J-30 all'inizio del 2008 per un costo totale di 1,059 miliardi di dollari.[17] Questo è un accordo con il governo statunitense nel suo programma di vendita all'estero di materiale militare (FMS), e l'India ha ritenuto opportuno comprare altre sei unitò di questo velivolo per le operazioni combinate esercito-aviazione delle forze speciali.[18]
Le forze armate canadesi hanno firmato il 16 gennaio 2008 un contratto da 1,4 miliardi di dollari con la Lockheed Martin per 17 nuovi C-130J-30 che andranno a sostituire i C-130E e H.[19] Il C-130J sarà ufficialmente designato CC-130J Hercules dalle forze armate del Canada.[20]
La Luftforsvaret ha ordinato quattro C-130J nel 2007 per sostituire sei vecchi C-130H in attesa di ulteriori riparazioni.[21] [22] Il primo velivolo fu consegnato nel novembre 2008.[23][24]
Il Qatar ha ordinato quattro C-130J nel 2008 per un totlae di 393,6 milioni di dollari e le consegne inizieranno nel 2011.[25] Gli Emirati Arabi Uniti hanno anninciato all'IDEX del 2009 di aver ordinato 12 C-130J per un totale di 1,3 miliardi di dollari.[26]
L'israeliana Heyl HaAvir sta cercando di comprare nove C-130J-30 [27] L'aeronautica militare dell'Iraq ha ordinato sei C-130J-30s.[28][29]
Nel giugno 2009, la, Lockheed Martin ha affermato che sia il Regno Unito che la Francia abbiano richiesto i dati tecnici del C-130J come alternativa al problematico Airbus A400M.[30]
Impiego operativo
L'Hercules detiene il record derl più grande e più pesante aereo ad essere atterrato su di una portaerei.[31] Nell'ottobre e nel novembre 1963, un KC-130F dei Marines (BuNo 149798), assegnato allo US Naval Air Test Center, effettuò 29 madovre di touch and go, 21 appontaggi senza cavi d'arresto e 21 decolli senza catapulta sulla USS Forrestal (CVA-59) a pesi diversi.[32] Il pilota, tenente James Flatley III, USN, fu insignito della Distinguished Flying Cross per il suo ruolo nella serie di test, che ebbero successo; tuttavia l'idea di schierare il C-130 come aereo per le operazioni COD (Carrier onboard delivery). Invece, fu sviluppato per le missioni COD il C-2 Greyhound. Il C-130 utilizzato per i test, che è stato in servizio con il Marine Aerial Refueler Squadron 352 (VMGR-352) fino al 2005, ora fa parte della collezione del National Museum of Naval Aviation a Pensacola NAS in Florida.
L'AC-130 inoltre detiene il record also per il volo più lungo sostenuto da una versione dell'Hercules. Dal 22 ottobre al 24 ottobre 1997 due cannoniere volanti AC-130U volarono senza interruzione per 36 ore dall'Hurlburt Field in Florida a Taegu (Daegu) in Corea del Sud effettuando sette rifornimenti in volo da parte delle aviocisterne KC-135 Stratotanker. Questo volo da record ha battuto il precedente per oltre 10 ore, mentre i due AC-130 utilizzarono 41 000 lb di carbyrante. L'AC-130 è stato utilizzato in tutte le principali missioni di combattimento americane dalla Guerra del Vietnam, eccetto per il bombardamento della Libia del 1986 (Operazione Eldorado Canyon.[33]
Le numerose versioni prodotte e i molti paesi utilizzatori confermano la validità dell'Hercules ed è tutt'oggi lo standard di riferimento per gli aerei da trasporto militare. Fa parte anche delle dotazioni dell'Aeronautica militare italiana che dopo aver utilizzato la versione H dal 1972 al 2000 in seno al 50° Gruppo della 46° Brigata di Pisa, dal 2001 utilizza i nuovi C130J e C130J-30 (la versione a fusoliera allungata), assegnati al 2° e 50° Gruppo (gruppo che nell'estate 2003 ha effettuato numerosi prove sulla vecchia pista in erba dell'Aeroporto di Foligno per la verifica e l'addestramento sui mezzi da impiegare in missioni all'estero). Recentemente nell'agosto del 2008 il velivolo ha effettuato prove di atterraggi e decolli dalla pista in erba dell'Aeroporto di Capua.
Attualmente l'Aeronautica Militare Italiana lo utilizza frequentemente per trasporti di materiali e personale militare per le missioni fuori dal confine nazionale ed anche come trasporti di materiali e persone a scopo umanitario.
Utilizzatori
Operatori militari
- Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Jaza'iriyya (9 C-130H, 8 C-130H-30, 2 L-100-30)
- Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Sa'udiyya
- 4 squadroni con VC-130H, L-100-30, C-130E, C-130H, C-130H-30, KC-130H
- Fuerza Aérea Argentina
- 1a brigata aerea
- 1° Squadrone trasporto aereo (Base aerea di El Palomar - C-130B/H, KC-130H, L-100-30)
- 1a brigata aerea
- Royal Australian Air Force
- Squadrone n° 37 - Base di Richmond, Nuovo Galles del Sud (C-130H and C-130J)[34]
- Composante air de l'armée belge
- 15° ala - Brussels-Melsbroek (12 C-130H utilizzati dal 1972)
- Força Aérea Brasileira
- 1.Grupo de Transporte - Galeão (11 C-130E in servizio)
- 1.Grupo de Transporte de Tropas - Campo dos Afonsos (10 C-130H e 2 KC-130)
- Canadian Forces Air Command
- 8 Wing
- 424 Squadron - Trenton, Ontario (CC-130E/H T56-15)
- 426 Squadron - Trenton, Ontario (CC-130E/H T56-15)
- 436 Squadron - Trenton, Ontario (CC-130E/H T56-15)
- 14 Wing
- 413 Squadron- Greenwood, Nuova Scozia (C-130E?-1)
- 17 Wing
- 435 Squadron - Winnipeg, Manitoba (CC-130HR(T))
- 8 Wing
- Flyvevåbnet
- Squadriglia 721 - Aalborg (C-130J-30)
- Al-Quwwat al-Jawwiya al-Misriyya
- Squadrone 26 - Aeroporto del Cairo ovest (C-130H, C-130H-30, EC-130H)
- Armée de l'air
- ET 02.061 Franche-Comté - Base aerea di Orléans Bricy (C-130H/C-130H-30)
- Kōkū Jieitai
- 401° sqadrone - Komaki, Aichi (C-130H)
- Giordania
- Gran Bretagna
- Grecia
- Iraq
- Iran
- Israele
- Italia
- Marocco
- Norvegia
- Nuova Zelanda
- [[File:Template:Naz/Olanda|class=noviewer|Template:Naz/Olanda (bandiera)|20x16px]] Template:Naz/Olanda
- Polonia
- Portogallo
- Qatar
- Romania
- Spagna
- Stati Uniti
- Svezia
Versioni
- C-130A/B/E/F/G/H/T - aereo da trasporto tattico
- C-130J Super Hercules - aereo da trasporto tattico, con nuovi motori, avionica e sistemi migliorati
- AC-130A/E/H/U Spectre/Spooky - cannoniera volante
- C-130D/D-6 vedi LC-130
- DC-130A/E e GC-130 - versione per il controllo aereo di UAV.
- EC-130E/J Commando Solo - versione per le operazioni psicologiche di USAF e Air National Guard
- EC-130E - Velivolo ABCCC (Airborne Battlefield Command and Control Center - Centro di comando e controllo aereo del campo di battaglia)
- EC-130H Compass Call, versione per la guerra elettronica
- EC-130V - Versione AEW utilizzata dalla USCG per le missioni anti-narcotici [35]
- HC-130N / P / P/N, aereocisterna utilizzata anche per missioni SAR.
- HC-130H/J - versione per la sorveglianza a lungo raggio e per missioni SAR della USCG
- JC-130 e NC-130, versioni per test
- KC-130F/J/R/T - Aereo da trasporto tattico e aviocisterna dell'United States Marine Corps.
- LC-130F/H/R - versione equipaggiata con pattini per il supporto alle operazioni in Artide ed Antartide utilizzato da USAF e Air National Guard. Diversio esemplari sono stati utilizzati dal VXE-6 della US Navy in supporto alla National Science Foundation, poi trasferiti alla Air National Guard per la stessa missione.
- Lockheed L-100 - versione civile
- MC-130E/H Combat Talon I/II (operazioni speciali)
- MC-130W Combat Spear (operazioni speciali)
- MC-130P Combat Shadow (operazioni speciali)
- YMC-130H - tre velivoli modificati per l'Operazione Credible Sport
- PC-130 - pattugliamento
- RC-130 - ricognizione reconnaissance
- SC-130 - missioni SAR
- TC-130 - addestramento
- VC-130 - trasporto VIP
- WC-130A/B/E/H/J - utilizzato per la ricognizione meteorlogica da USAF e Air Force Reserve Command in supporto a NOAA e al National Hurricane Center del National Weather Service
- CC-130E/H Hercules - designazione delle Canadian Forces
Incidenti
Si calcola che sono stati persi ad oggi 288 C-130, per un totale di 3 406 morti.
Gli ultimi cinque incidenti mortali di Hercules sono:
- il 23 novembre 2009 un KC-130J (matricola MM62176) dell'Aeronautica Militare Italiana si è schiantato dopo il decollo a Le Rene, presso Pisa, causando 5 morti;
- nell'incidente del 29 ottobre 2009 un HC-130H (matricola 1705) della US Coast Guard presso San Clemente, negli Stati Uniti hanno perso la vita 7 persone;
- l'11 giugno 2006 l'incidente di un C-130H (matricola TT-PAF) dell'aeronautica militare del Ciad ha causato 5 morti all'aeroporto di Abéché;
- il 6 dicembre 2005 un C-130E (matricola 5-8519) iraniano ha causato la morte di 106 persone a Teheran;
- il 31 marzo 2005 un MC-130H dell'USAF (matricola 87-0127) ha causato 9 morti a Rovie, in Albania.
L'incidente più grave è stato quello avvenuto il 26 settembre 1992 ad un C-130H (matricola NAF911) dell'aviazione militare nigeriana a Lagos, nel quale sono morte 158 persone. [36]
Uno dei più discussi in Italia è stato l'incidente del Monte Serra.
Dati tecnici
Versione | C-130E | C-130H | C-130J | C-130J-30 |
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Equipaggio | 5 (2 piloti, navigatore, ingegnere di volo, addetto al carico/scarico) | 3 (2 piloti, addetto al carico/scarico) | ||
Motori | 4 Allison T56-A-7 da 4 200 hp ciascuno | 4 Allison T56-A-15; da 4 591 hp ciascuno | 4 Rolls-Royce AE 2100D3 da 4 700 hp ciascuno | |
Lunghezza | 29,3 m (97 ft 2 in) | 34,69 m (112 ft, 9 in) | ||
Apertura alare | 39,7 m (132 ft, 7 in) | |||
Altezza | 11,9 m (38 ft 10 in) | |||
Compartimento cargo | Lunghezza: 12,31 m (40 ft) Larghezza: 3,02 m (119 in) Altezza: 2,74 m (9 ft) |
Lunghezza: 16,9 m (55 ft) Larghezza: 3,02 m (119 in) Altezza: 2,74 m (9 ft) | ||
Rampa di carico posteriore | Lunghezza: 3,12 m (123 in) Larghezza: 3,02 m (119 in) | |||
Velocità massima | 345 mph/300 ktas (Mach 0,49) a 20 000 ft (6 060 m) | 366 mph/318 ktas (Mach 0,52) a 20 000 ft (6 060 m) | 417 mph/362 ktas (Mach 0,59) a 22 000 ft (6 706 m) | 410 mph/356 ktas (Mach 0,58) a 22 000 ft (6 706 m) |
Tangenza | 19 000 ft (5 846 m) a 42 000 lb (19 090 kg) di carico | 23 000 ft (7 077 m) a 42 000 lb (19 090 kg) di carico |
28 000 ft (8 615 m) a 42 000 lb (19 090 kg) di carico ||26 000 ft (8 000 meters) a 44 500 lb (20 227 kg) di carico | |
Peso massimo al decollo | 69 750 kg (155 000 lb) | 74 393 kg (164 000 lb) | ||
Massimo carico consentito | 19 090 kg (42 000 lb) | 19 958 kg (44 000 lb) | ||
Massimo carico normale | 16 590 kg (36 500 lb) | 15 422 kg (34 000 lb) ) | 16 329 kg (36 000 lb) | |
Raggio d'azione al massimo carico normale | 1 852 km (1 000 nm) | 1 945 km (1 050 nm) ) | 3 334 km (1 800 nm) | 3 148 km (1 700 nm) |
Raggio d'azione a 35 000 lb (15 909 kg) di carico | 2 315 km (1 250 nm) | 2 963 km (1 300 nm) ) | 2 963 km (1 600 nm) | 3 889 km (2 100 nm) |
Costo unitario (in milioni di dollari USA del 1998) | 11,9 | 30,1 | 48,5 |
Note
- ^ (EN) Walter J. Boyne, The Immortal Hercules (PDF), in Air Force Magazine, Agosto 2004.
- ^ (EN) USAF C-130 Hercules fact sheet. USAF, September 2008.
- ^ Frawley, Gerard. The International Directory of Military Aircraft, 2002/03, p. 108. Fyshwick, ACT, Australia: Aerospace Publications Pty Ltd, 2002. ISBN 1-875671-55-2.
- ^ Donald, David, ed. "Lockheed C-130 Hercules". The Complete Encyclopedia of World Aircraft. Barnes & Nobel Books, 1997. ISBN 0-7607-0592-5.
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- ^ Aviation-safety.net
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lockheed C-130 Hercules
Collegamenti esterni
- Pagina sul C-130 Hercules nel sito della USAF
- Pagina sul C-130 Hercules nel sito della US Navy and Storia del C-130 su Navy.mil
- Pagina del C-130 su GlobalSecurity.org
- Il C-130 Hercules su AviaMil.net
- HerkyBirds.com Oltre 10.000 immagini e forum sul C-130
- I sistemi di bordo del C-130 su heyeng.com
- Pagina del C-130 su amcmuseum.org