Energia nucleare negli Stati Uniti d'America

sfruttamento dell'energia nucleare negli USA

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Negli Stati Uniti d'America nel 2009 quasi il 20% dell'energia elettrica prodotta in totale è stata generata da 64 centrali elettronucleari in funzione che dispongono complessivamente di 104 reattori attivi (uno dei quali, ossia il primo reattore di tipo BWR da Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido. di potenza elettrica netta della centrale elettronucleare Browns Ferry in Alabama[1], è stato rimesso in funzione il 2 giugno 2007 dopo dodici anni di inattività dovuta a un incendio), 7 fermati e 1 in costruzione (il secondo reattore di tipo PWR da Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido. di potenza elettrica netta della centrale elettronucleare Watts Bar nel Tennessee, i cui lavori, iniziati nel 1973 e sospesi nel 1988, sono ripresi il 15 ottobre 2007 e che si prevede di allacciare alla rete elettrica il 1º agosto 2012[2]).

Vi sono anche altre 20 centrali dismesse, 19 con un reattore ciascuna e una (Zion in Illinois) con due reattori[3]. Una delle centrali chiuse (Rancho Seco in California, dotata di un reattore PWR da Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido. elettrici lordi) venne spenta a seguito di votazioni della popolazione nel 1989 dopo quattordici anni di operatività[4].

Recentemente 39 reattori hanno ottenuto il rinnovo della licenza e sono in corso opere di potenziamento dei reattori in molte centrali[senza fonte].

Norme di incentivo

Nel 2005, sotto la presidenza Bush, è stata varata una legge sulla politica energetica (Energy Policy Act) che contiene degli incentivi per dar ulteriore spazio all'elettro-generazione nucleare. In particolare, la legge autorizza il Dipartimento dell'Energia a emettere prestiti in garanzia fino a 18,5 miliardi di dollari per progetti finalizzati alla riduzione dei gas serra.

Come ulteriore passo per il rilancio di questo tipo di fonte, il presidente Obama ha promesso un aumento di tali stanziamenti dai 18,5 miliardi di dollari di cui sopra (che sono già disponibili e ascritti a bilancio) a 54,4 miliardi di dollari, sempre sotto forma di garanzie sui prestiti che le compagnie elettriche devono richiedere per costruire impianti nucleari[5].

Proposte, attuazioni e rinunce

Dalla metà del 2007 sono state presentate 17 domande di licenza per costruire 26 nuovi reattori e la World Nuclear Association ipotizza che 4-8 di queste unità possano entrare in funzione entro il 2018: tuttavia ad oggi (marzo 2010) non vi sono cantieri aperti[6].

Rispetto alle richieste avanzate, ci sono anzi state delle rinunce: quella della MidAmerican Nuclear Energy Co, operante in Idaho, per la realizzazione dei suoi progetti di espansione del numero di reattori[7] e quella dell'AmerenUE, operante in Missouri e Illinois, per la costruzione di un reattore EPR[8]. Entrambe le compagnie hanno affermato che, visto l'alto costo degli impianti, la loro realizzazione non porterebbe a una riduzione del prezzo dell'energia elettrica.

Utilizzando l'Energy Policy Act, il 16 febbraio 2010, l'amministrazione Obama ha approvato la richiesta di un prestito agevolato della Southern Company per 8,3 miliardi di dollari: tale compagnia ha in programma la costruzione di due reattori AP1000 presso la centrale elettronucleare Vogtle nella contea di Burke in Georgia, unità che dovrebbero essere ultimate tra il 2016 e il 2017[9]. I reattori in questione sono però ancora privi di autorizzazione da parte della Nuclear Regulatory Commission (l'autorità di sicurezza nucleare statunitense) senza la quale nessun lavoro, salvo la preparazione del sito (che è già iniziata da alcuni mesi), può cominciare. Si stima che detta autorizzazione dovrebbe arrivare nel 2011/2012[10].

A fine febbraio 2010 quindi, negli USA vi sono 9 reattori pianificati (per un totale di 11 000 MW di potenza elettrica) e altri 23 in fase di proposta (per circa complessivi 34 000 MW di potenza elettrica). Di questi ultimi, 15 hanno già ottenuto (sempre a fine febbraio 2010) la combined construction and operating licence (COL)[6].

Centrali elettronucleari negli Stati Uniti d'America

IMPIANTI IN FUNZIONE[11]
dati aggiornati al febbraio 2010
NOTA: La normativa in vigore (febbraio 2010) prevede la possibilità di sostituzione e/o aumento del parco reattori al termine del ciclo vitale degli impianti ancora in funzione.
E' in costruzione un reattore e sono in vaglio numerose proposte per nuovi reattori
Impianto Potenza netta(MW) Tipologia reattore Costruzione Allacciamento alla rete elettrica Dismissione
(prevista)
Costo
Totale: X reattori per complessivi X MW
IMPIANTI IN COSTRUZIONE[11][6]
Impianto Potenza netta(MW) Tipologia reattore Inizio costruzione Fine costruzione
(prevista)
Allacciamento alla rete elettrica
(prevista)
Costo
(stimato)
Totale: X reattori per complessivi X MW
IMPIANTI PROGRAMMATI E PROPOSTI[6]
Impianto Potenza netta (MW) Tipologia reattore Inizio costruzione
(prevista)
Fine costruzione
(prevista)
Allacciamento alla rete elettrica
(prevista)
Costo
(stimato)
Totale programmati: X reattori per complessivi X MW
Totale proposti: X reattori per oltre X MW complessivi
IMPIANTI DISMESSI[11]
Nessuno

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni