Tendinosi calcifica
Template:Disclaimer soccorso La tendinosi calcifica è una tendinopatia, ovvero una patologia dei tendini.
In questa forma degenerativa vi è deposito localizzato di sali di calcio.
I sintomi e i segni clinici di tale infiammazione sono dolore, che può risultare intensivo ed intenso, oltre ad una diminuzione del movimento.
Tale tendinite può guarire spontaneamente. Nel caso questo non accada è utile la fisioterapia, somministrazione di FANS, iniezione locale di steroidi, onde d'urto, artrocentesi o infine, nei casi peggiori, un trattamento chirurgico. Esiste la possibilità inoltre di effettuare una "litoclasia ecoguidata" che consiste in una lavaggio con soluzione fisiologica della calcificazione tendinea mediante l'impiego di due aghi che vengono infissi nella calcificazione sotto guida ecografica, con conseguente scioglimento ed eliminazione della stessa. Questa terapia viene effettuata previa anestesia locale e non presenta controindicazioni.
Supplemento di magnesio
Basse dosi di livello di magnesio nella persona possono causare depositi che portano alla tendinite. Un supplemento di magnesio può prevenire la formazione della calcificazione[1].
Voci correlate
Note
- ^ (EN) Planells E, Llopis J, Perán F, Aranda P., Changes in tissue calcium and phosphorus content and plasma concentrations of parathyroid hormone and calcitonin after long-term magnesium deficiency in rats., in J Am Coll Nutr., vol. 14, n. 3, 1995.
- Joseph C. Sengen, Concise Dictionary of Modern Medicine, New York, McGraw-Hill, ISBN 978-88-386-3917-3.
- Harrison, Principi di Medicina Interna (il manuale - 16a edizione), New York - Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-2459-3.