Partigiano
Un partigiano è un combattente armato che non appartiene ad un esercito regolare ma ad un movimento di resistenza e che solitamente si organizza in bande, per fronteggiare uno o più eserciti regolari, ingaggiando una guerra "asimmetrica".

Letteralmente significa "di parte", ovvero persona schierata con una delle parti in causa. In Italia, con il termine "partigiano" ci si riferisce ai protagonisti della Resistenza durante la Seconda guerra mondiale.
Per "lotta partigiana" si intende una guerra di difesa contro un'occupazione militare, la conquista o la colonizzazione di un territorio delimitato. Tale forma di conflitto è sancita come lecita anche dalla XX Assemblea Generale dell'ONU (1965) laddove dichiara "la legittimità della lotta da parte dei popoli sotto oppressione coloniale, per esercitare il loro diritto all'autodeterminazione e all'indipendenza", invitando "tutti gli Stati a fornire assistenza morale e materiale ai movimenti di liberazione nazionale nei territori coloniali".
Ciò che contraddistingue il partigiano dal soldato, oltre all'irregolarità, alla accresciuta mobilità e all'impegno politico, è la sua natura territoriale, legata alla difesa di un'area geografica coincidente con l'area culturale di appartenenza.
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Caratteristiche peculiari
- Partecipazione volontaria alla lotta armata (non c'è leva obbligatoria)
- Mancato utilizzo di uniformi o altri segni di riconoscimento (le attuali convenzioni di Ginevra estendono la definizione di militare o omologato tale a qualsiasi elemento in armi, mentre versioni precedenti obbligavano all'impiego di elementi di riconoscimento)
- Organizzazione in bande armate (Brigata partigiana)
- Utilizzo di soprannomi per non farsi riconoscere
- Collegamento a organizzazione politica
Regolamento dell'Aja del 1907
Il Regolamento sulla Guerra Terrestre dell'Aja del 13 Ottobre 1907 concernente le leggi e gli usi di guerra del 1907 riconosceva lo status di combattente, nel corso della II Guerra Mondiale, secondo le seguenti condizioni (Art. 1 del Regolamento):
- avere alla loro testa una persona responsabile dei propri subordinati;
- avere un segno distintivo fisso e riconoscibile a distanza;
- portare le armi apertamente;
- conformarsi nelle loro operazioni alle leggi e agli usi della guerra.
affermando inoltre che (Art. 2 del Regolamento): "La popolazione di un territorio non occupato che, all'avvicinarsi del nemico, prende spontaneamente le armi per combattere le truppe d'invasione senza aver avuto il tempo di organizzarsi in conformità dell'articolo 1, sarà considerata come belligerante se essa porta le armi apertamente e se rispetta le leggi e gli usi della guerra."
A causa di questi motivi e dell'adozione da parte dei partigiani di tecniche di combattimento vicine alla guerriglia e comunque atipiche, vi sono stati forti dibattiti sulla definizione di partigiano, essendo questa figura in taluni casi sovrapponibile con quella del terrorista, anche se tipicamente l'ambito di azione di quest'ultimo ha per oggetto i civili e non le forze militari.
Film
Tra i film aventi come tema il partigiano, ricordiamo:
Voci correlate
Note