Real Illusions: Reflections

album di Steve Vai del 2005
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Real Illusions: Reflections è un album in studio del chitarrista americano Steve Vai. L'ultimo lavoro in studio era stato The Ultra Zone, nel 1999. L'album è stato pubblicato il 22 febbraio del 2005. Si tratta della prima di tre parti di un concept album riguardante una città visitata da un inviato di Dio, Pamposh, e la sua costruzione della Chiesa.

Real Illusions: Reflections
album in studio
ArtistaSteve Vai
Pubblicazione22 febbraio 2005
Durata55 min : 10 s
Dischi1
Tracce11
GenereProgressive metal
Rock strumentale
Rock
EtichettaEpic/Red Ink
ProduttoreSteve Vai
Steve Vai - cronologia
Album successivo

Tracce

Tutte le tracce scritte da Steve Vai.

  1. Building the Church – 4:58
  2. Dying for Your Love – 4:50
  3. Glorious – 4:35
  4. K'm-Pee-Du-We – 4:00
  5. Firewall – 4:19
  6. Freak Show Excess – 6:51
  7. Lotus Feet – 6:45
  8. Yai Yai – 2:37
  9. Midway Creatures – 3:42
  10. I'm Your Secrets – 4:26
  11. Under it All – 8:07

Curiosità

  • Per la prima volta dopo molti anni, Vai usa una chitarra a sette corde, nel brano "Under it All".
  • "Lotus Feet", la settima traccia (probabilmente la più emozionante canzone dell'album), ha ricevuto la nomina per il Grammy Award for Best Rock Instrumental Performance. La canzone è stata registrata dal vivo nei Paesi Bassi nel 2004 durante il tour "The Aching Hunger Tour".
  • Si tratta del primo album in cui Vai ha utilizzato la sua chitarra "Bad Horsie" Ibanez JEM. Quest'ultima monta pick-up DiMarzio Breed e un Sustainer Fernandes. Viene utilizzata in "Building the Church" e "Dying for Your Love".
  • Circa al minuto 00:18 di "Under it All", quando la musica si ferma e si sentono i rumori di una folla, con difficoltà si può sentire Vai che grida "I'm down here, can ya hear me! I'm down he-", quindi la musica riparte.
  • Verso la fine di "Freak Show Excess", al minuto 6:25, dopo un lungo assolo di chitarra, si può sentire Vai che dice "Alright, that's enough of that nonsense" prima di ripetere il tema principale del brano.
  • L'intero album è stato assai duramente criticato dal noto e quantomeno virtuoso critico musicale Richard Benson. Egli infatti l'ha definito un ibrido di generi e ha affermato quanto l'album rappresenti lo stato mentale alquanto corroso di Vai. Inoltre afferma come "Lotus Feet" sia una palese "scopiazzatura" del celeberrimo brano Feelings di Morris Albert. Benson, infine, ha dato fuoco alla copertina dell'album come segno di disprezzo verso colui che secondo lui non è più il Vai di una volta.
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