Template:S comuniTemplate:Comune Maletto (Malettu in siciliano) è un comune di 4.029 abitanti della provincia di Catania.

Il comune di Maletto nella provincia di Catania

Storia

Le origini del piccolo comune etneo risalgono al 1263. Esso nacque per interesse di Manfredi di Maletta, parente dell'imperatore Federico I, che edificò su uno sperone roccioso un castello, di cui ancora si conservano i ruderi. Il piccolo borgo fu abbandonato e decadde. L'attuale agglomerato urbano, è frutto della ricostruzione avviata nel 1440, ad opera del principe Spadafora.

Luoghi di interesse

Edifici religiosi

Chiesa Madre

La Chiesa Madre, dedicata ai Sacratissimi Cuori di Gesù e Maria, fu costruita nel XIX secolo, da Monsignor Mariano Palermo, consacrato successivamente vescovo di Piazza Armerina. La chiesa presenta un'imponente facciata, a culmine della scenografica scalinata d'accesso, decorata da paraste in pietra lavica. La tripartizione segue l'impianto interno a tre navate. L'armonioso interno, diviso da pilastri decorati in stucco, presenta interessanti altari marmorei di stampo neoclassico. Ammirevole la grande tela raffigurante il Transito di san Giuseppe, risalente al secolo XIX.

 
Scorcio del campanile di San Michele

Chiesa di san Michele

Costruita agli inizi del secolo XVI, assieme al primo centro urbano, era annessa al palazzo baronale degli Spadafora, da cui vi si accedeva. Conserva ancora le strutture originali e un bel campanile cuspididale. Tra le opere si conserva un'interessante tela barocca dell'Annunciazione.

Chiesa di sant'Antonio di Padova

Dedicata al patrono del Comune, il taumaturgo sant'Antonio di Padova, fu costruita nel 1785, ed arricchita nel secolo XX. La statua del patrono, e di san Vincenzo Ferreri, compatrono del Comune, sono magistrali opere barocche di Gerolamo Bagnasco.

Chiesa della Madonna del Carmelo

La chiesa della Madonna del Carmelo rappresenta un tipico luogo di culto rurale, edificato alla fine del secolo XIX.

Manifestazioni ed Eventi

Sagra della Fragola

Feste Patronali

Si svolgono ogni anno la seconda e la terza domenica di settembre, dedicate rispettivamente a sant'Antonio di Padova e a san Vincenzo Ferreri. I simulacri dei santi vengono portati in processione su un artistico fercolo ligneo, caricato sulle spalle dei numerosi devoti, lungo le strade del paese, preceduti da un grande numero di devoti, recanti ceri di vario peso e misura.

Amministrazione

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Evoluzione demografica

Abitanti censiti[1]

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