Conservatorio Francesco Cilea
Il Conservatorio Francesco Cilea è un conservatorio statale italiano ed ha sede a Reggio Calabria (in Via Aschenez prolungamento, 1).
Intitolato al celebre compositore calabrese autore dell'Adriana Lecouvreur, dell'Arlesiana e della Gloria, oltre che di altre opere strumentali e vocali.
La fondazione del conservatorio come Liceo Musicale di Reggio Calabria risale al 1927, e fu una della più antiche scuole pubbliche di musica del Sud Italia. Fu il primo istituito in Calabria, quindicesimo tra i 57 conservatori d'Italia, l'unico tra Napoli e Palermo fino al 1970.
È stato diretto, tra gli altri, da Alessandro Cicognini, Terenzio Gargiulo, Paolo Renosto. Conta circa 800 studenti e 98 docenti, svolgendo un'intensa attività didattica, artistica di ricerca.
I corsi di studio si articolano in:
- Arpa
- Basso tuba
- Canto
- Chitarra
- Clarinetto
- Clavicembalo
- Composizione
- Contrabbasso
- Corno
- Didattica della musica
- Discipline musicali
- Fagotto
- Flauto
- Jazz
- Oboe
- Organo
- Percussioni
- Pianoforte
- Sassofono
- Tromba
- Trombone
- Viola
- Violino
- Violoncello
Nel 1994 ha dato avvio alle pubblicazioni con un'antologia di studi su Francesco Cilea in occasione del trentennale della istituzione, per poi avviare con continuità l'organizzazione di convegni su Nicolò Jommelli e Giacomo Francesco Milano.
Nel 2000, in occasione del cinquantenario della morte del compositore, ha dedicato un convegno a Francesco Cilea; nel 2001 alla polifonia sacra rinascimentale e barocca dell'area del Mediterraneo; nel 2002 ha organizzato il primo simposio su Leonardo Vinci; nel 2003 ha preso in esame la Serenata in età barocca; nel 2004 i lavori hanno riguardato i problemi connessi con l'edizione critica di opere della prima metà del Settecento.
L'attività di ricerca è stata accompagnata da quella didattica, anche con l'intervento di eminenti studiosi di fama mondiale, e dalla produzione artistica con l'esecuzione - da parte dell'orchestra del Conservatorio e di singole formazioni vocali e cameristiche - di opere, quasi sempre in prima esecuzione moderna, dei compositori oggetto di studio. Basti ricordare la Suite orchestrale e il Concerto per violino di Cilea, la Messa in la maggiore di Leonardo Vinci, la Salve Regina e una silloge di arie tratte da opere di Giacomo Francesco Milano, l'esecuzione a Palermo, su invito degli Amici del Teatro Massimo, della Betulia liberata di Nicolò Jommelli, la proposizione di mottetti di Giandomenico Martoretta e dell'oratorio Il Diluvio universale di Michelangelo Falvetti, di cui ha realizzato la pubblicazione; l'esecuzione di una serenata di Alessandro Scarlatti.
Ha condotto ricerche specifiche sui musicisti calabresi, su Michele Valensise, sulla vita musicale a Reggio nel passato; ha organizzato una mostra permanente.
Gli atti dei convegni pubblicati dal Conservatorio di Reggio Calabria sono stati segnalati, presi in esame e recensiti dalle principali riviste italiane e internazionali di musicologia, come la Rivista italiana di musicologia, Musica, Music and Letters (la rivista della Oxford University Press), Notes.
Ha condotto le attività di ricerca anche con il coinvolgimento di altre istituzioni, che le hanno patrocinate o vi hanno partecipato direttamente: la Società Italiana di Musicologia, le Università di Messina e Palermo, il Conservatorio "A. Corelli" di Messina, l'Istituto di Bibliografia Musicale Calabrese, l'Istituto per lo Sviluppo Musicale del Mezzogiorno.
Voci correlate
Collegamenti esterni
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