Mare Adriatico

mare che separa la penisola italiana da quella balcanica
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Il mare Adriatico (in albanese Deti Adriatik; in bosniaco e croato Jadransko more; in montenegrino Jadransko more o Јадранско море; in sloveno Jadransko morje) è l'articolazione del mar Mediterraneo situata tra la penisola italiana e la penisola balcanica. Bagna sei Paesi: Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Albania. Nel periodo pre-classico l'Adriatico era considerato un'articolazione dello Ionio; venne considerato un mare a sé stante a partire dal periodo repubblicano romano. Nel Medioevo i Veneziani chiamavano l'intero Adriatico con il nome di Golfo di Venezia e, dal momento che la Serenissima era una delle potenze maggiori d'Europa, tale denominazione si diffuse molto, senza poter però mai soppiantare il nome originale, al quale rimasero fedeli i pochi porti adriatici che Venezia non riuscì a sottomettere. Nei codici marittimi veneziani era addirittura chiamato "il nostro canal", quasi fosse la continuazione del Canal Grande.

Il Mare Adriatico.

È lungo circa 800 km e largo mediamente 150 km, ricoprendo una superficie di 132mila km². La profondità non supera i 300 m nella parte settentrionale e raggiunge i 1222 m più a sud, lungo la direttrice da Bari alle bocche di Cattaro. La salinità media è del 3.8%, con forti differenze tra il nord, meno salino, e il sud. I principali corsi d'acqua che sfociano nel Mar Adriatico sono il Po, l'Adige, l'Isonzo, il Tagliamento, il Brenta, il Piave, la Narenta, il Metauro, l'Aterno-Pescara. In generale, i fiumi del nord, alimentati dai ghiacciai alpini, hanno un regime più regolare nel corso dell'anno, mentre quelli centro-meridionali presentano un carattere torrentizio. L'ampiezza di marea è abbastanza contenuta (circa 30 cm al sud e non oltre i 90 nell'estremità settentrionali): ciò ha permesso sin dall'antichità la fondazione, lungo la bassa costa settentrionale, di centri abitati come Aquileia, Chioggia, Grado, Venezia, famosa in tutto il mondo per il fenomeno dell'acqua alta che periodicamente ne sommerge di qualche decina di centimetri molte aree, e Ravenna. Porti principali in Italia sono Trieste, Venezia, Ancona, Pescara, Bari, Brindisi; in Slovenia il solo porto di Capodistria; in Croazia Pola, Fiume, Zara, Sebenico, Spalato e Ragusa; la Bosnia-Erzegovina si serve del porto croato di Porto Tolero (in croato: Ploče); in Montenegro Antivari; in Albania Durazzo e Valona.

Etimologia

Il nome Adriatico, secondo alcuni storici[senza fonte], deriva da quello della città di Adria, in provincia di Rovigo, in Veneto. In effetti per i Greci tale città, che i siracusani trasformarono in una loro colonia, era considerata l'estremità settentrionale dell'Adriatico, il cui nome verrebbe così a significare "mare che termina ad Adria". Secondo altri storici, invece, Adriatico deriva da Atri (anticamente Hadria e poi Hatria), trimillenaria città d'arte abruzzese, dato che per i Romani era punto di arrivo di uno dei principali itinerari tra Roma e l'Adriatico. Altra ipotesi vuole che il nome derivi da Jader, antico nome della città di Zara. Secondo la prima ipotesi, i greci diedero il nome di Adrias Kolpos inizialmente alla parte settentrionale del mare, poi gradualmente il nome venne esteso per tutta la sua lunghezza, fino alle isole Ionie. Quando i Romani conquistarono il Nord Italia, alla fine del III secolo a.C., il nome si era già consolidato.

Confine con il Mar Ionio

File:Ionio adriatico.png
Confini convenzionali fra Mar Ionio e Mar Adriatico.

Il Mar Adriatico è collegato al Mar Ionio tramite il Canale d'Otranto, ossia lo stretto di mare fra Punta Palascia, nel Salento, e Capo Linguetta in Albania (linea A in figura). Questa linea di demarcazione viene spostata più a sud da alcune convenzioni nautiche, che per esigenze di semplicità seguono la linea dei paralleli. In particolare:

  • ai fini meteorologici (Meteomar) e delle Informazioni Nautiche degli Avvisi ai Naviganti, il limite marittimo tra Adriatico meridionale e Ionio settentrionale è dato dal 40° parallelo nord (linea B): sulla costa italiana corrisponde a Punta Mucurune nei pressi di Castro. 40°00′00″N 18°25′48″E
  • per i restanti Avvisi ai Naviganti (portolani, fari e fanali, Navarea III, ecc.) il limite convenzionale fra costa ionica e costa adriatica è invece posto a Santa Maria di Leuca (Punta Mèliso, lungo il meridiano 18°22' E). Secondo quest'ultima convenzione, il limite idrografico tra Mar Adriatico a nord e Mar Ionio a sud seguirebbe il parallelo 39°47' N dal largo di Punta Mèliso (39°47′00″N 18°22′00″E) alle coste settentrionali dell'isola di Corfù (linea C in figura).

Golfi, insenature e promontori

 
Immagine satellitare dell'Adriatico.

Il Mar Adriatico è articolato in numerosi seni, soprattutto nel suo settore orientale e settentrionale. Le principali articolazioni nel settore tra Punta Palascia e Pola sono:

Tra Pola e Capo Linguetta la costa si presenta articolatissima, tra canali, golfi, promontori; segnaliamo i principali:

La costa occidentale si presenta bassa e sabbiosa in quasi tutta la sua lunghezza, eccetto il promontorio del Gargano, il promontorio del Conero e il promontorio del San Bartolo, mentre quella orientale è rocciosa, ricca di insenature, isole e penisole, come l'Istria e la Dalmazia. Le principali isole del mare Adriatico (tutte in territorio croato) sono:

In territorio italiano sono da ricordare le Isole Tremiti

Porti

Si affacciano sul mar Adriatico numerose città con rilevanti attività portuali ed economie collegate allo sfruttamento del mare.

In senso orario,

In Puglia Otranto, Monopoli, Polignano a Mare, Mola di Bari, Giovinazzo, Molfetta, Bisceglie, Trani, Barletta, Manfredonia.

In Molise: Termoli.

In Abruzzo: Vasto, Ortona, Pescara, Giulianova.

Nelle Marche: San Benedetto del Tronto, Civitanova Marche, Senigallia, Fano, Pesaro.

In Emilia-Romagna: Cattolica, Rimini.

In Veneto: Chioggia, Jesolo, Caorle.

In Friuli - Venezia Giulia: Lignano Sabbiadoro, Grado, Monfalcone, Sistiana, Muggia.

  • in Slovenia:

Capodistria, Isola d'Istria, Pirano;

  • in Croazia:

Cittanova d'Istria, Parenzo, Rovigno, Pola, Abbazia, Fiume, Porto Re, Nona, Zara, Sebenico, Spalato, Macarsca, Ragusa;

  • in Bosnia Erzegovina:

Neum

  • in Montenegro:

Cattaro, Antivari, Dulcigno;

  • in Albania:

Durazzo, Valona, San Giovanni di Medua, Saranda

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