Svizzera
La Svizzera (ted. Schweiz, fr. Suisse, romancio Svizra) è uno stato dell'Europa centrale.
Svizzera | |
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UNUS PRO OMNIBUS, OMNES PRO UNO (Uno per tutti, tutti per uno)
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Dati amministrativi | |
Nome completo | Svizzera |
Nome ufficiale | Confoederatio Helvetica |
Lingue ufficiali | italiano, tedesco, francese, romancio |
Capitale | Berna |
Politica | |
Forma di governo | Democrazia diretta, Repubblica federale |
Presidente della Confederazione | Moritz Leuenberger |
Capo di Governo | |
Indipendenza | 1 agosto 1291 |
Ingresso nell'ONU | 10 settembre 2002 |
Superficie | |
Totale | 41.285 km² (132º) |
% delle acque | 3,7% |
Popolazione | |
Totale | 7.415.102 ab. (2004) (92º) |
Densità | 180 ab./km² |
Nome degli abitanti | svizzeri |
Geografia | |
Continente | Europa |
Fuso orario | UTC +1 |
Economia | |
Valuta | Franco svizzero |
Varie | |
Codici ISO 3166 | CH, CHE, 756 |
TLD | .ch |
Prefisso tel. | +41 |
Sigla autom. | CH |
Lato di guida | Destra (↓↑) |
Inno nazionale | Salmo Svizzero |
Festa nazionale | 1 agosto |
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Confina a nord con la Germania, a est con il Liechtenstein e l'Austria, a sud con l'Italia, a ovest con la Francia.
Il nome ufficiale è Confederazione Svizzera, ted. Schweizerische Eidgenossenschaft, fr. Confédération Helvétique, romancio Confederaziun Svizra, lat. Confoederatio Helvetica, da cui la sigla CH.
La capitale è Berna, che è anche capitale dell'omonimo cantone.
La Svizzera è una repubblica federale.
Le lingue ufficiali sono tedesco, francese e italiano. Inoltre il romancio ha lo status di quarta lingua nazionale.
Storia
La regione dell'attuale Svizzera fu occupata nell'antichità dalle genti celtiche degli Elvezi a nord delle Alpi, dei Leponti, degli Insubri a sud e dei Rezi a sud-est. La Rezia fu intensamente romanizzata durante l'Impero (corrisponde grossomodo all'attuale cantone dei Grigioni).
La storia della Svizzera ha inizio il primo agosto del 1291 quando i rappresentanti delle comunità montane di Uri, Svitto e Untervaldo si riunirono sul prato del Rütli, sulle sponde del Lago dei Quattro Cantoni, e stipularono il giuramento di alleanza eterna che costituisce la nascita della Confederazione. Il Patto del Rütli (Patto Federale) costituiva una lega difensiva volta ad estromettere dalle valli gli Asburgo. A Morgarten (1315), Sempach (1386) e Näfels (1388) la fanteria confederata inflisse tre clamorose sconfitte agli Austriaci. Nel contempo nuovi cantoni aderivano alla confederazione: Con l'adesione di Lucerna, Zurigo, Glarona, Zugo e Berna si costituisce la cosidetta Confederazione degli Otto Cantoni.
Nel corso del XV secolo gli Svizzeri assoggettano i territori di Appenzello, Argovia e Turgovia e ottengono l'alleanza di Ginevra, Vallese, San Gallo e Grigioni. Nel XVI secolo Carlo il Temerario di Borgogna è sconfitto a Grandson e Morat. Adesione di Friburgo e Soletta. Nel 1501 aderisce Basilea. Intanto Uri, con l'aiuto di Untervaldo, passa a sud delle Alpi e conquista la valle settentrionale del fiume Ticino. Nel corso del secolo dilaga anche in Svizzera la Riforma Protestante introdotta da Ulrico Zwingli. Le guerre di religione che infuriano in tutta l'Europa non risparmiano il paese (lo stesso Zwingli muore sul campo di battaglia). Berna conquista il Canton Vaud e vi diffonde il Protestantesimo. E' nella città di Glarona (capoluogo dell'omonimo cantone) che viene arsa viva l'ultima "strega" in Europa, Anna Goeldi - siamo nel 1782.
Nel 1648 con la Pace di Westfalia viene riconosciuta l'indipendenza della Svizzera nei confronti dell'Impero. Nel 1798 la Svizzera è invasa dalle truppe rivoluzionarie francesi e trasformata in una repubblica unitaria: la Repubblica Elvetica. Non ci sono più cantoni ma solo delle semplici unità amministrative, sul modello dei Départements francesi. Nel 1803 Napoleone fa tornare la Svizzera uno stato confederale tramite l'Atto di Mediazione. Da questo momento non ci sono più territori soggetti ad altri cantoni (i baliaggi); ogni cantone è messo sullo stesso piano degli altri. ( Nascono così i cantoni di Argovia, Grigioni, San Gallo, canton Turgovia, Canton Ticino, Vaud). Nel 1847 i cantoni conservatori-cattolici costituiscono una propria lega (Sonderbund). La Guerra del Sonderbund è rapidamente vinta dai cantoni liberali. Nel 1848 entra in vigore una nuova costituzione. La Svizzera, da confederazione di stati, diventa uno stato federale sul modello degli Stati Uniti.
Nel 1977 Il Canton Giura si stacca da Berna e diventa il ventiseiesimo cantone. Nel 1971 in un referendum gli elettori maschi decidono che anche le donne hanno diritto al voto. Elisabeth Kopp del Partito Radical-Democratico è la prima donna eletta ministro.
Nel 1986 in un plebiscito gli elettori rifiutano di entrare nelle Nazioni Unite. Nel 1992 rifiutano di partecipare all'area economica europea. In questa occasione il paese si divide tra la Romandia (Svizzera Francese) favorevole a un'integrazione nell'Europa Unita e la Svizzera Tedesca e Italiana che vogliono mantenere la separazione culturale ed economica dagli "Europei". Si dice che la Svizzera Tedesca tema la Germania e la Svizzera Italiana tema l'Italia. Un accordo è invece raggiunto con le maggiori organizzazioni capitalistiche mondiali, la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale.
In seguito ad accuse da parte di organizzazioni ebraiche americane, secondo le quali, beni depositati da cittadini ebrei in banche svizzere, prima e durante la Seconda Guerra Mondiale non sarebbero stati restituiti ai legittimi proprietari, due delle maggiori banche del paese patteggiano nel 1998 il pagamento di $1,25 miliardi alle suddette organizzazioni per essere distribuiti alle famiglie delle vittime dell'Olocausto.
Nel 1999 Ruth Dreifuss è la prima donna presidente. L'entrata ufficiale della Confederazione nelle Nazioni Unite è avvenuta il 10 settembre 2002.
Geografia
Geografia fisica
Morfologia
La Svizzera occupa tre regioni morfologiche: il Giura, l'altopiano centrale (Mittelland) e le Alpi. Le Alpi svizzere hanno il loro fulcro nel Massiccio del San Gottardo da cui originano il Reno e il Rodano. Sempre dal San Gottardo nascono gli altri principali fiumi svizzeri, il Ticino, la Reuss e l'Aar. Dal Maloja nasce l'Inn.
Geografia politica
La Svizzera è la più antica democrazia del mondo. Politicamente è una confederazione di 26 cantoni. La maggioranza dei cantoni sono coestensivi con gli omonimi stati (p.es. Repubblica e Cantone del Ticino, République et Canton de Neuchâtel); sei di essi (Obvaldo e Nidvaldo, Basilea Città e Campagna, Appenzello Interno ed Esterno) sono considerati in pratica mezzi cantoni: uniti a due a due, danno vita a uno stato e cantone (risp. Untervaldo, Basilea e Appenzello).
nome italiano | nome tedesco | nome francese | nome romancio | capitale | lingua/e |
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Argovia (AG) | Aargau | Argovie | Argovia | Aarau | ted. |
Appenzello Esterno (*) (AR) | Appenzell-Ausserrhoden | Appenzell-Rhôdes-Extérieures | Appenzell dador | Herisau | ted. |
Appenzello Interno (*) (AI) | Appenzell-Innerrhoden | Appenzell-Rhôdes-Intérieures | Appenzell dadens | Appenzello | ted. |
Basilea Campagna (*) (BL) | Basel-Land | Bâle-Campagne | Basilea Champagna | Liestal | ted. |
Basilea Città (*) (BS) | Basel-Stadt | Bâle-Ville | Basilea Citad | Basilea | ted. |
Berna (BE) | Bern | Berne | Berna | Berna | ted., fr. |
Friburgo (Friborgo) (FR) | Freiburg | Fribourg | Friburg | Friburgo (Friborgo) | fr., ted. |
Ginevra (GE) | Genf | Genève | Genevra | Ginevra | fr. |
Glarona (GL) | Glarus | Glaris | Glaruna | Glarona | ted. |
Grigioni (GR) | Graubünden | Grisons | Grischun | Coira | ted., rom., it. |
Giura (JU) | Jura | Jura | Giura | Delémont | fr. |
Lucerna (LU) | Luzern | Lucerne | Lucerna | Lucerna | ted. |
Neuchâtel (NE) | Neuenburg | Neuchâtel | Neuchâtel | Neuchâtel | fr. |
Nidvaldo (*) (NW) | Nidwalden | Nidwald | Sutselva | Stans | ted. |
Obvaldo (*) (OW) | Obwalden | Obwald | Surselva | Sarnen | ted. |
San Gallo (SG) | Sankt Gallen | St-Gall | Son Gagl | San Gallo | ted. |
Sciaffusa (SH) | Schaffhausen | Schaffhouse | Schaffusa | Sciaffusa | ted. |
Svitto (SZ) | Schwyz | Schwytz | Sviz | Svitto | ted. |
Soletta (SO) | Solothurn | Soleure | Soloturn | Soletta | ted. |
Turgovia (TG) | Thurgau | Thurgovie | Turgovia | Frauenfeld | ted. |
Ticino (TI) | Tessin | Tessin | Tessin | Bellinzona | it. |
Uri (UR) | Uri | Uri | Uri | Altdorf | ted. |
Vallese (VS) | Wallis | Valais | Valais | Sion | fr., ted. |
Vaud (VD) | Waadt | Vaud | Vad | Losanna | fr. |
Zugo (ZG) | Zug | Zoug | Zug | Zugo | ted. |
Zurigo (ZH) | Zürich | Zurich | Turitg | Zurigo | ted. |
(*) semicantone: i semicantoni Appenzello Esterno e Interno formano il Canton Appenzello, Basilea Città e Basilea Campagna formano il Canton Basilea, Nidvaldo e Obvaldo formano Untervaldo.
A livello federale il potere legislativo è esercitato da due camere, il Consiglio Nazionale e il Consiglio degli Stati (elaborate sul modello del Congresso americano). I cantoni svizzeri mantengono gran parte della loro sovranità. In alcuni piccoli cantoni (Appenzello, Glarona e Untervaldo) è ancora in vigore la pratica della Landsgemeinde: l'assemblea dei cittadini si riunisce all'aperto e vota per alzata di mano.
Le lingue ufficiali della Svizzera sono tre: il tedesco, nella pratica lo svizzero-tedesco (Schwizerdütsch) che per inciso, è molto diverso dal tedesco ufficiale (65% della popolazione), il francese (dialetti francoprovenzali) (18%) e l'l'italiano (dialetti lombardi) (12%). A queste si aggiunge il romancio (meno dell'1%) parlato unicamente nel canton Grigioni
Religioni
Le religioni prevalenti in Svizzera sono la cattolica (41,8%) e la protestante (35,3%). Vedi anche:
Lingue
Le lingue parlate in Svizzera sono fondamentalmente 4, ossia - in ordine per popolarità - il tedesco, il francese, l'italiano e il romancio. Le prime tre sono lingue nazionali e ufficiali, il Romancio è solo lingua "nazionale". Vale a dire che ogni documento ufficiale pubblicato in Svizzera deve essere disponibile in tedesco, francese e italiano, se ne fornisce una versione in romancio solo su richiesta. A queste si deve aggiungere l'insubre, parlato in Canton Ticino e in alcune valli del Canton Grigioni.
Geografia economica
Risorse
Trasporti
La rete di trasporti in Svizzera è molto ben sviluppata: le ferrovie coprono in modo capillare tutto il territorio. Il tariffario è unificato tra treni, bus, battelli, funivie, ecc. Da una biglietteria automatica delle Ferrovie Federali Svizzere è possibile selezionare qualsiasi destinazione, anche di un'altra compagnia di trasporti. Un sistema d'orario cadenzato fu istituito già negli anni '70-'80. Dal 2005 un sistema di nodi in corrispondenza dei principali centri ha migliorato la connettività tra le regioni. Tutti i treni, siano essi regionali o di lunga percorrenza, entrano in stazione nei 10 minuti che precedono l'ora in punto per poi ripartire nei 10 minuti successivi. Sulle linee principali i treni transitano ogni mezz'ora.
Turismo
Esportazioni
Importazioni
Cultura
Istruzione
Stampa
Oltre alle riviste edite in Svizzera, viene distribuita in Italia "la Gazzetta Svizzera", organo ufficiale dei cittadini svizzeri residenti in Italia ed iscritti ai Consolati. E' disponibile anche una versione on line
Sanità
Festa Nazionale
La Festa Nazionale svizzera ricorre ogni 1 agosto. La mattina di questo giorno le televisioni trasmettono l'allocuzione del Presidente della Confederazione che, nel pomeriggio, tiene pure il tradizionale discorso del praticello del Grütli (o Rütli). La popolazione è solita festeggiare in maniera piuttosto sobria davanti ad un falò ed esponendo le bandiere sul balcone, mentre tra le mete più frequenti in questa giornata vi è senza ombra di dubbio il Rigi. In questo giorno, alle 8 di sera, tutte le campane della Svizzera suonano a festa. Inoltre, la sera, un Comune svizzero scelto con rotazione delle regioni linguistiche ospita i festeggiamenti ufficiali, trasmessi a reti unificate. Pressoché ovunque hanno luogo spettacoli pirotecnici.
Ambiente
Flora
La vegetazione è tipicamente alpina e segue le fasce di altitudine. Le foreste di latifoglie arrivano fino a circa 1500 metri
Fauna
Fra i componenti della fauna svizzera, si possono citare: il camoscio, lo stambecco, il cervo, la marmotta, lo scoiattolo, la gazza, il picchio, il corvo, il martin pescatore, il lupo, la volpe, il cinghiale, il riccio, la lepre, la salamandra, il tritone, la trota, il cavedano e il luccio.
Arte
Architettura
Pittura e scultura
Letteratura
Poesia
Romanzo
= Teatro
La territorialità della lingua, nel contesto della confederazione elvetica, fa sì che l'italiano sia usato - come lingua di comunicazione e cultura - soltanto nella cosiddetta Svizzera Italiana: il Cantone Ticino e tre valli del cantone Grigioni (che pratica altre due lingue: romancio e tedesco). Anche il teatro italofono, dunque, è limitato a queste regioni (salvo rare eccezioni di gruppi amatoriali che lavorano in italiano a Ginevra, Friburgo o Zurigo). Nella regione italiana della Svizzera vi sono tracce teatrali almeno a partire dal Seicento (convento dei Gesuiti di Bellinzona, Convento dei Somaschi a Lugano), con realizzazioni anche di un certo rilievo (traduzioni inedite dal francese, in special modo di Molière e Corneille, ad opera dell'abate Gian Piero Riva). Nell'Ottocento l'attività teatrale è specialmente incentrata sull'importazioni di spettacoli dall'Italia (e più raramente dal resto della Confederazione Elvetica): sorgono i teatri di Lugano, Bellinzona (un raffinato edificio architettonicamente affine alla Scala di Milano), Locarno e Chiasso. La produzione autoctona tarda però a manifestarsi, se non nelle forme del teatro amatoriale e dialettale (senza testi scritti fino alla fine dell'Ottocento) e nelle manifestazioni folkloriche (come le "Sacre Rappresentazioni" - dette "Processioni storiche" - di Mendrisio, nel basso Ticino, tradizione tuttora esistente. Nel 1932 nasce la prima compagnia teatrale professionistica, adNome del link opera di un'attrice ticinese nata a Londra, Maria Bazzi (rapido fallimento dell'iniziativa). Nel 1932, inoltre, nasce la Radio Svizzera Italiana (detta anche Radio Monteceneri) che formerà una prima generazione di attori e registi: si ricorda in particolare il lavoro, presso questo ente di Guido Calgari, Romano Calò, Giuseppe Galeati. Subentrano in seguito, come registi, Vittorio Ottino e Carlo Castelli. Grazie alla radio, gli attori iniziano anche a calcare i palcoscenici in modo professionista e nascono le compagnie indipendenti: Teatro Prisma (diretto dall'italiano Franco Passatore, 1956-59), Teatro La Cittadella (1961-66) e Teatro La Maschera (1984-93), compagnie dirette da Alberto Canetta (1924-87), uno dei più importanti uomini di teatro del dopoguerra, nella Svizzera di Lingua Italiana. Nel 1981 nasce il "Teatro della Svizzera Italiana", che promuove vaste tournée sul territorio cantonale e la cui esperienza si esaurisce nel 1987. Nel 1987 nasce inoltre il TASI (Teatri Associati della Svizzera Italiana) che raggruppa le nuove compagnie indipendenti, nate nel corso degli anni 70-80. Un ruolo notevole, in questo contesto, è svolto dalla Scuola e dal Teatro Dimitri, istallato a Verscio, da cui escono molti degli artisti attivi a partire dagli anni '90. Nell'attuale scena, estremamente composita dal profilo sia organizzativo che stilistico (teatro di parola, teatro di marionette, teatro-danza, teatro-multimediale) si possono ricordare: il Teatro Pan, il Teatro Sunil (il cui regista Daniele Finzi Pasca lavora con il Cirque du Soleil in grandi realizzazioni internazionali), Luganoteatro, Markus Zohner, il Teatro delle Radici, il Teatrodanza Margit Huber, ecc.
Musica
Politica
Politica interna
La base della Confederazione è nella Costituzione del 1848, la quale è stata modificata nel 1874 ed è rimasta inalterata fino alla votazione del 1999, quando il popolo adottò una magna charta totalmente rinnovata.
Politica estera
La Svizzera e l'Unione Europea
In generale la Svizzera affronta la politica europea, così come quella estera, con prudenza e pragmatismo. Dopo il fallimento di alcuni referendum su un'eventuale adesione, la Svizzera ha scelto una via bilaterale (basata cioè su accordi bilaterali).
Nel 2000 un importante pacchetto di accordi sulla libera circolazione delle persone ha avuto l'avallo popolare. Nel giugno del 2005 la Svizzera ha aderito agli accordi di Schengen, negoziandone l'attuazione pratica in modo di mantenere controlli saltuari alle frontiere, e reclamando un eventuale diritto di rescissione. Il 25 settembre 2005, un altro referendum ha esteso i precedenti accordi bilaterali ai 10 Paesi entrati nell'UE nel 2004.
Bibliografia
Voci correlate
Il cioccolato svizzero
Il famoso cioccolato svizzero ha una storia molto lunga e complicata, che inizia con la grande migrazione dei Maya nell’America del sud. Lì stabilirono le prime piantagioni di cacao. In seguito le coltivazioni di cacao vennero mandate avanti finché, nel 1504, durante il suo quarto viaggio, Colombo non scoprì il chicco di cacao. Il navigatore inizialmente, non se ne interessò e li lasciò perdere. Il cacao rimase sconosciuto finché, nel 1528, Cortez non portò in Europa la pianta e gli utensili per la preparazione della bevanda degli indiani, che veniva chiamata “Xocolatl”, da cui deriva “cioccolata”. Durante il 1600 gli europei iniziano ad interessarsi al “cioccolato” ed iniziano a scrivere libri sull’argomento, ma solo dopo il 1615 si introdusse l’usanza di bere la cioccolata nelle corti. Nel 1569, però, papa Pio V assaggiò la bevanda e la trovò così sgradevole, che vietò di berla. Soltanto nel 1662 anche la chiesa iniziò ad accettarla. Nel 1697 il sindaco di Zurigo, Heinrich Escher, fece una vacanza in Spagna, dove assaggiò il cioccolato e ne rimase estremamente colpito. Però solo nel 1819 venne aperta la prima fabbrica di cioccolato in Svizzera da Francois-Louis Cailler. Nel 1875 lo svizzero Daniel Peter introduce nel mercato il primo cioccolato al latte. Ora la Svizzera è conosciuta in tutto il mondo per il suo buonissimo cioccolato…
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