Giovanni Torchitorio V

giudice del giudicato di Cagliari

Giovanni Torchitorio V ( ? ? - Santa Igia 1256) detto Chiano fu il penultimo giudice del giudicato di Cagliari che regnò dal 1250 fino al 1256 , anno della sua morte.

Era forse figlio del predecessore Gugliemo II Salusio V. Tutto quello che si sa con certezza a proposito della sua famiglia è che apparteneva alla famiglia dei Massa e che sua madre era una Serra, non ebbe ne mogli ne figli. Il suo luogo e data di nascita sono sconosciuti.

I suoi primi anni di reggenza furono caratterizzati dalla forte influenza che le famiglie pisane dei Della Gherardesca, Visconti e Capraia esercitavano sui territori di sua giurisdizione. Frustrato dallo strapotere di Pisa nel suo stesso giudicato, Chiano cautamente cercò di stabilire una alleanza con la Repubblica di Genova in chiave antipisana. Così nel febbraio del 1256 invio a Genova due sue procuratori con lo scopo di siglare un patto di alleanza con il comune ligure. L'alleanza fu firmata a Genova il 20 aprile dello stesso anno e in maggio fu ufficializzata da Chiano nella cattedrale del suo castello alla presenza di Malocello e Percivalle Doria.

Il trattato stabiliva che il Giudicato di Cagliari e la Repubblica di Genova dovevano fornirsi assistenza militare a vicenda in caso di guerra con altri stati. Chiano divenne "cittadino genovese" e garantì a Genova l'esportazione del sale cagliaritano senza il pagamento di alcuna tassa. Tutti i castelli del giudicato di Cagliari furono condivisi fra gli alleati ma in realtà era Genova a controllarli. A Chiano furono offerti un palazzo a Genova e la mano di una figlia della famiglia Malocello. Il podestà Ogerio Scoto e il castellano Giovanni Pontano furono inviati a Cagliari per prendere possesso di Castel di Castro, Chiano quindi espulse i pisani presenti nella rocca e la consegnò ai genovesi.

A seguito di ciò i giudici filopisani di Gallura e Arborea, Giovanni Visconti e Guglielmo da Capraia invasero il giudicato di Cagliari e assediarono la sua capitale Santa Igia. Contemporaneamente Gherardo e Ugolino della Gherardesca portarono otto navi per sostenere l'assedio a nome di Pisa. Chiano lasciò Genova per Cagliari con con venti galee e nel tragitto catturarono alcuni vascelli pisani lungo le coste toscane. Arrivò a Cagliari troppo tardi e venne battuto e catturato. Dopo poco tempo venne assassinato a Santa Igia da dei sicari pisani. Venne succeduto sul trono del giudicato tra il 1256 e il 1257 da Guglielmo III Salusio VI.

Bibliografia

  • Boscolo, A. "Chiano di Massa, Guglielmo Cepolla, Genova e la caduta del giudicato di Cagliari (1254–1258)." Miscellanei di storia ligure. IV (1966), pg 7–18.
  • Ghisalberti, Alberto M. Dizionario Biografico degli Italiani. Roma.

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