Il vangelo secondo Precario
Il vangelo secondo Precario è un film del 2005 diretto da Stefano Obino e interpretato dagli attori dell'associazione culturale ARCI I Mostri. Il film è stato prodotto con il patrocinio dell'Assessorato al Lavoro e dell'Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Milano ed ha avuto un costo di soli 40.000 euro.
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Durata | 93 min |
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La maggior parte di loro non ha nessuna protezione in caso
di malattia, infortunio, gravidanza o licenziamento ingiustificato.
Il lavoro ti vincola, perderlo non ti libera.»
Il film è stato oggetto di attenzione in ambito politico e sindacale, affrontando un tema delicato e di attualità come quello del precariato e della cosiddetta legge Biagi. Il segretario della CGIL Guglielmo Epifani ha commentato così il film: «In questo titolo c'è un'assonanza con Il Vangelo secondo Matteo di Pasolini. Perché intanto un santo? È una metafora della sacralità, perché la condizione di precario è considerata la condizione degli ultimi, nei quali però non c'è rassegnazione, piuttosto ansia di riscatto».[1] Di segno opposto l'opinione di Forza Italia, che tramite il sito Ragionpolitica.it ha definito il film «disinformazione allo stato puro per fini squisitamente politici».[2]
Note
- ^ Il Vangelo secondo Precario - Lavoro, sopraffazione e riscatto, su repubblica.it, 20 ottobre 2005. URL consultato il 21-9-2002.
- ^ E San Precario fa litigare Forza Italia e Cgil, su archiviostorico.corriere.it, archivio.corriere.it, 28 ottobre 2005. URL consultato il 21-9-2009.