Hi-hat

strumento musicale composto da una coppia di piatti montati orizzontalmente
Versione del 20 giu 2006 alle 10:35 di Viames (discussione | contributi)
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La batteria

Grancassa (1) | Timpano (2) | Rullante (3) | Tom-tom (4)
Hi-hat (o "charleston") (5) | Piatti Ride e Crash (6)

Altri componenti

Tamburi aggiuntivi (tamburello, rototom, octoban)
Piatti aggiuntivi (China, sizzle, splash) | Campanaccio
Woodblock | Jam-block | Bacchette | Mazzuole | Spazzole

Categoria

I piatti Hi-Hat (o charleston) sono piatti orchestrali montati orizzontalmente su un supporto dotato di pedale, che ne consente l'impiego ad un batterista seduto. Proprio grazie al pedale che solleva il piatto superiore (top) dal piatto inferiore (bottom) separando i due piatti, le sfumature sonore che si possono ottenere sono molteplici. Nei contesti di musica moderna i piatti Hi-Hat sono suonati con le bacchette o con le spazzole tenendo i due piatti chiusi, semi-chiusi o aperti. Il suono denso dei piatti Hi-Hat suonati aperti è molto utilizzato nella musica Heavy metal, dove le chitarre elettriche distorte non lasciano spazio ad esecuzioni fragili. Una sonorità importante è anche quella cosiddetta foot splashes che si ottiene facendo colpire i due piatti fra loro con il pedale e sollevando subito il piede, lasciando i piatti liberi di vibrare. Per allineare correttamente i piatti e favorire questa tecnica, il piatto bottom può essere inclinato per mezzo di una vite di regolazione posta accanto al tubo verticale del supporto. Quando il piede chiude i due piatti aperti, arrestandone la vibrazione, si ottiene un suono secco chiamato chick. Solitamente il piatto top è più leggero del bottom. In commercio si trovano anche coppie di top e bottom con caratteristiche completamente diverse, come nel caso del modello K/Z Zildjian, dove vengono accoppiati due piatti derivati dalle due ben diverse serie K e Z. Esistono anche dei piatti bottom con il bordo ondulato o con dei fori sulla superficie: questi accorgimenti servono ad eliminare il caratteristico suono del fruscio dell'aria che esce quando il charleston viene chiuso.

Simbolo mancante (man)